dubbio ossessivo

Buongiorno.
E' da anni che convivo con il disturbo ossessivo compulsivo che sto curando attraverso una psicoterapia e assunzione dei farmaci.
Nel corso degli anni tra mille alti e bassi la situazione è sensibilmente migliorata, ma come sapete meglio di me a volte ci sono delle fasi di forte ricadute ed oggi è una di queste.
Ieri durante la mia settimanale seduta ho posto un quesito al mio terapeuta a cui però ha dato una risposta evasiva ed abbastanza contradittoria per cui ora sono attanagliato dal famigerato 'dubbio ossessivo' arrivo al punto: all'età di 11 anni capitava di praticare insieme a mia sorella di poco più grande qualche gioco sessuale che si concretizzava più che altro in palpeggiamenti e strusciamenti. il quesito è il seguente: se durante questi atti ci fosse stato uno sfregamento diretto tra pene e vagina oppure qualche timido tentativo di penetrazione non andato a buon fine rimarremmo nell'ambito della normale esplorazione sessuale tra bambini avvenuta in un ambiente sessofobico e restrittivo o si sarebbe entrati nella perversione incestuosa?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

ha proprio ragione; questo è il tipico dubbio ossessivo che porta solo sofferenza.
Quindi, non alimento la Sua ansia, non perchè io non voglia risponderLe, ma perchè non Le sarebbe di nessuna utilità.

Ormai Lei sa perfettamente come funziona la dinamica ossessiva: una volta avuta la risposta su questa domanda (su un'ipotesi), la mente non si ferma, ma produce altri dubbi e altri scenari catastrofici.

Quindi, il mio suggerimento è di discuterne in terapia.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Buongiorno Dott.ssa,
intanto la ringrazio per la sua risposta, ma mi permetta di dissentire.
Il problema è che quando ho posto il medesimo quesito al al mio terapeuta non mi è stata data una risposta chiara o meglio prima ha accennato alla perversione poi è ritornato sui suoi passi riconducendolo ad un gioco innocente e morale della favola sono entrato sereno e ne sono uscito sconvolto.
Pertanto a mente fredda mi piacerebbe che un professionista mi chiarisse quale è il trade off tra perversione e gioco innocente.
Mi creda so benissimo che rassicurazione porta a rassicurazione sino a finire in un circolo vizioso tuttavia in questo caso specifico ritengo che sia più una necessità di chiarimento da parte di un professionista terzo.
Lei mi dirà affronti la questione con il suo terapeuta lo farò senz'altro ma qui subentra il timore che il suo collega visto il mio turbamento durante l'ultima seduta ritorni sui suoi passi per assecondarmi e placarmi le mie angosce.
Purtroppo una parola non detta, oppure detta in modo sbagliato o compresa male nell'emotività del momento è pesante come un macigno.
Come ha potuto notare sono molto introspettivo e nel caso specifico non ho bisogno di una mera rassicurazione, ma di una risposta scientifica.
Spero che ritorni sui suoi passi
grazie comunque tanto alla fine io e il mio 'passeggero oscuro' siamo isieme da 27 nanni..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei dichiara attraverso i dati che ha inserito di avere 20 anni, ma poi scrive: "grazie comunque tanto alla fine io e il mio 'passeggero oscuro' siamo isieme da 27 nanni.."

Come è possibile?

Per quanto riguarda il presunto incesto, un bambino di 11 anni che fa giochi con la sorella poco più grande (qualche anno?) NON è nè abuso.

L'abusante, per definizione, è un adulto consapevole che agisce atti sessuali su un minore che non può esprimere il proprio consenso. Non mi pare sia questo il caso.

Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
le chiedo scusa dottoressa è stato un errore di digitazione.
Soffro del disturbo da 7 anni dal momento che le prime manifestazioni hanno esordito a 13 anni.
Per completezza mia sorella all'epoca aveva 3 anni più di me.
Che non fosse un abuso ne sono consapevole dal momento che lei si prestava a tali giochi il mio quesito era se il tentativo di penetrazione rientrasse nella dinamica esplorativa o se fosse il superamento di un tabu
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Riporto quanto ha scritto:

"qualche gioco sessuale che si concretizzava più che altro in palpeggiamenti e strusciamenti. il quesito è il seguente: se durante questi atti ci fosse stato uno sfregamento diretto tra pene e vagina oppure qualche timido tentativo di penetrazione non andato a buon fine "

SE ci fosse stato...


Ma questi "se" La fanno stare bene?
Capisce che questo è il problema?

Cordiali saluti,
[#6]
dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Dottoressa capisco cosa intende concordo anche io che la rassicurazione fine a se stessa nel caso di un soggetto ossessivo sia controproducente e contribuisca ad alimentare l'ansia.
Ma nel caso specifico mi interessava avere il consulto di un professionista esterno come lei, tra l'altro specializzato in dinamiche sessuali, per chiarire un concetto che vuoi per l'emozione del momento, per l'incapacità del terapeuta di trovare le parole giuste o per l'intensità della seduta mi è stata spiegata in modo non molto chiaro.
A mio parere una risposta esaustiva che mi aiuti a chiarire un episodio vissuto oggi con angoscia mi aiuterebbe a dargli il giusto significato e contribuirebbe ad alleggerirmi l'aima
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

date le definizioni di abuso sessuale e di incesto, il problema è che Lei oggi ha questo dubbio che riguarda un fatto che però non sappiamo nè potremo mai sapere se sia accaduto, se sia una paura, se sia un falso ricordo, se un sogno, ecc...

Lei scrive: "chiarire un episodio vissuto oggi con angoscia".
E' vero che Lei oggi vive questo pensiero come angosciante, ma ha il dubbio intanto se sia mai accaduto.

Anche in una persona che non soffre di ansia e ossessività, sinceramente non alimenterei un angoscia del genere, anche perchè si rischia di rincorrere inutilmente un fantasma. Non ha senso.

Io non so che cosa sia successo durante la seduta e quindi non posso entrare nel merito. Però Le suggerisco di parlarne chiaramente con il terapeuta, segnalando tutto ciò che ha riferito qui.

Cordiali saluti,