Cibo e ossessione

È la prima volta che parlo con qualcuno perché non ne ho avuto il coraggio neanche di ammettere a me stessa. Da quando ero alle medie sono sempre stata abbastanza pienotta ma avevo una vita sociale serena piena di amici e non me ne sono fatta mai un problema, lo stesso alle superiori. Da un tre anni circa ho ampliato molto le conoscenze e mi sono ritrovata a stare in compagnia di persone che spesso parlavo di diete o di cibo. O che mi dicevano frasi come: Sei una bella ragazza, dovresti solo perdere un paio di kg. Premetto che sono alta 1. 63 e pesavo circa 68kg quindi ero in sovrappeso.
Due anni fa presa dall’entusiasmo mi sono iscritta in palestra e ho cominciato una dieta a caso che mi ha fatto perdere tanti kg. Più che dieta cercavo di mangiare bene. Fin qui tutto ok. Da un po’ di tempo però il tutto si sta trasformando in una specie di incubo.
Il cibo è diventata un ossessione, il mio stomaco è talmente chiuso che mi sazio anche dopo 1 pezzo di anguria.
Penso continuamente all’idea di ingrassare, di tornare come prima. Adesso sono 56/57 kg e vorrei perdere ancora qualche kg per arrivare a 50.
Ma ho paura. Ho paura che tutto questo possa portarmi ad un tunnel. Tutti mi dicono di mangiare. Ma quando sono fuori non riesco a mangiare niente. Se mi invitano diventa un problema perché non so mai che cosa si mangerà. E quindi alla fine rifiuto oppure cerco di mangiare meno possibile.
In casa mangio tutto controllato. La mattina faccio colazione, poi a pranzo mangio qualcosa ma di solito non ho mai fame. Non tocco pasta, pane. Niente. Mangio solo verdure, carni magre, e quando sgarro mi sento in colpa. Anche se so che adesso posso mangiare e che non ingrasso solo perché ho mangiato un gelato. Non c’è la faccio più a sentirmi in colpa per ogni cosa che mangio, o a non mangiare niente perché ho mangiato un cioccolatino. Non so cosa fare per sentirmi meglio..
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

sembrerebbe che la dieta Le stia scappando di mano.
Capisco dunque la Sua preoccupazione.

Per situazioni come la Sua
il Servizio Sanitario Nazionale ha creato una rete di Centri per i Disturbi alimentari (gratuiti o solo ticket)
nei quali tutti gli specialisti - nutrizionista, psicologo, psichiatra, endocrinologo, ecc. - sono a disposizione in forma "integrata",
cioè coordinati tra loro
come potrà leggere qui:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-sconfiggere-dca.html

Sarebbe interessata a farvi ricorso?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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