Piccolo problema

Salve, sono un ragazzo di 20 anni e da tempo (1 mese forse) sto vivendo una situazione alquanto frustrante che è la seguente: provo ansia/paura immotivata poco prima e durante la masturbazione che consequenzialmente mi porta ad avere una eiaculazione precoce. Il tutto mi porta ad essere molto frustrato perché non riesco godere a pieno di questa intimità con me stesso, mesi fa normalissima. È come se l'eccitazione diventasse ansiogena, boh! Prima era immotivata o meglio non c'era una correlazione diretta tra le due cose ma era semplicemente stress. Adesso mi sto rendendo conto che sta pian piano avendo una motivazione (visto che si ripete) cioè la paura di avere l ansia e di venire subito. Come devo fare? Perché ho questi problemi "inutili" ma deprimevoli?
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Gentile utente,

"Prima era immotivata[...]"
mi sembra di capire che il problema si presenta da 1 mese con questa nuova forma "motivata", ma che prima era già presente in forma "immotivata" e collegata, a suo dire, allo stress. E' corretto?

Nel momento in cui si è presentato questo problema, cosa è cambiato? Ha avuto delle modifiche dello stile di vita, dei rapporti relazionali / di coppia, situazioni lavorative / studio diverse...?

Può descrivere quante volte si masturba alla settimana e con che modalità (stanza, ausilio di materiale pornografico, se è da solo in casa..)? Quante volte prova ansia?

Torni con la mente all'ultimo episodio che si è verificato: cosa le passava per la mente nel momento in cui sentiva l'ansia salire?

Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la risposta!
Si, la sta avendo la motivazione nel senso che gliela do io dato che il risultato finale è l'eiaculazione precoce , ci vuole poco. Quindi è diventata una paura (ansia) di venire subito.

Non è cambiato nulla in particolare, vivo la vita al solito, non ho problemi relazionali. Solo un po' di frustrazione che risulta maggiore appena dopo l'eiaculazione precoce.

Mi masturbo 2 volte alla settimana, da solo, spesso con materiale pornografico. L' ansia la provo principalmente in queste due occasioni e ho come l impressione che sia proporzionale all'eccitazione.

Mentre sentivo l ansia salire, mi sentivo irrequieto e pauroso di venire subito. Un misto tra ansia e paura.


Una cosa che ho notato nell'ultimo periodo è che ho meno libido, cioè meno voglia, mi interessa meno la masturbazione, materiale su internet ecc, ho meno interesse, credo sia anche una cosa normale data l'età giusto? Oppure è correlato ad ansia / stress quotidiano?
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
I'm generale, si può affermare che il periodo che separa la fase di eccitazione, quella di plateau e quella di orgasmo non è costante. Esistono moltissimo fattori che la influenzano. Per esempio, la stanchezza, l'eccitazione, il tempo a disposizione, l'ansia, lo stress... è possibile che in un momento della sua vita lei abbia avuto un eiaculazione in tempi molto brevi e che questa sia stata oggetta di una rielaborazione successiva in termini negativi. Questo caso è abbastanza tipico nelle problematiche della sfera sessuale. Solitamente, l'ansia è di tipo anticipatorio e ci avverte dell'imminenza di un pericolo. In questo caso il pericolo potrebbe essere quello di eiaculare troppo in fretta, e quindi di avere la conferma del suo timore principale.

Le domando: che implicazioni ha per lei raggiungere l'orgasmo molto velocemente? Cosa pensa di un uomo che dura poco?

Detto ciò, sembra che lei sia caduto in uno dei classici circoli viziosi tipici delle problematiche in ambito sessuale. L'ansia Attiva una serie di risposte fisiologiche e ormonali che facilitano il raggiungimento dell'orgasmo. Inoltre, è possibile che contemporaneamente Lei mette in atto una serie di processi cognitivi disfunzionali che la portano a concentrarsi sulle sensazioni fisiologiche le quali le danno l'impressione di essere prossimo raggiungimento dell' eiaculazione.
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Utente
Utente
Raggiungere subito l'orgasmo mi dà frustrazione, mi chiedo perché io abbia ste fissazioni stupide. Vorrei solo uscirne.
Rispondendo alla sua seconda domanda, l'uomo che dura poco in generale non mi preoccupa in sé, cioè so che può capitare, il problema sorge quando non si riesce a controllare questa situazione di precocità come nel mio caso. Li mi preoccupa perché non vorrei diventasse una cosa costante.
Ora che ci penso qualche annetto fa mi è successa una cosa simile del tipo: al momento dell eiaculazione mi sono sentito male. Le volte successive avevo paura e ansia di sentirmi male (c'era una motivazione in un certo senso) finché la dimostrazione del contrario pian piano mi ha fatto tornare a stare sereno. In questo ultimo periodo invece ho avuto stress esterni (credo) che hanno influito con problemi respiratori come la necessità di fare respiri profondi. Adesso sono diminuiti, quasi assenti se non in queste occasioni di intimità, come se fosse uno sfogo? Aggiungo che il tipo di ansia/paura che ho è associativa, alla masturbazione e anche (seppur meno) quando mi alleno ma questo perché prima lo stress era quotidiano e ovviamente allenamento faceva parte della giornata così come la masturbazione a volte... Come se fosse rimasta una memoria.

Per il resto, ripeto, a parte la necessità, a volte, di respirare profondamente, non ho problemi ne all università né con le persone o in generale, anzi stare fuori casa aiuta.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Quindi, non ho capito: la preoccupazione è data dal fatto che lei ha "queste fissazioni stupide" oppure dal fatto che raggiunge "precocemente l'eiaculazione"?
Cosa intende per "precocemente"?
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Utente
Utente
La preoccupazione è data da entrambi le cose. Intendo che vengo subito.
Mi scusi se risulto poco chiaro, ma i suoi spunti mi fanno tornare alla mente alcune cose pian piano.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Quindi mi sta dicendo che c'è una prima preoccupazione relativa al venire subito. Successivamente, l'evento è oggetto di una rielaborazione e crea ulteriore ansia. Corretto?
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Utente
Utente
Si, corretto. Sono quasi contemporanee. Quindi come diceva lei sento subito le sensazioni tipiche pre eiaculatorie dopo pochissimo tempo il che mi porta ad avere eiaculazione precoce ed essere frustrato poi per l insoddisfazione regalata da questa situazione. Attenzione però perché dopo l eiaculazione non sono ansioso, ma semplicemente frustrato e preoccupato.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Certo, capisco la sua frustrazione. Del resto, ci si sente frustrati quando non si raggiungono obiettivi e le performance sono al di sotto delle proprie aspettative. La preoccupazione è probabilmente dovuta al fatto che al momento lei non interpreta questo fenomeno come "transitorio e situazionale" ma come "pervasivo e cronico".
Non mi ha ancora risposto rispetto a cosa intende per "precocemente". Quanto dura?
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dopo
Utente
Utente
Si, ho il timore che sia una cosa irrisolvibile(che io viva questa situazione così tutte le volte anche se devo dire che in alcuni casi è più sostenibile, come se fosse proporzionale alla maggior eccitazione)o meglio non saprei come risolverla.. Aspettando semplicemente come quella volta solo che quel caso era diverso, oppure lei mi consiglia qualche pratica o semplicemente di "stare tranquillo"? (che a volte è più difficile di quanto si creda). A seconda della giornata mi è capitato di venire dopo il" primo su e giù " altre volte duro qualche minuto in più ma non troppo. In media(senza ansia) duro 10-15 min.
La ringrazio per la sua assistenza, mi sta aiutando a fare più chiarezza.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Cosa le fa pensare che sia irrisolvibile? Quali sono le prove che ha? Il fatto di vivere un periodo caratterizzato da ansia, e quindi di avere delle ricadute anche sul piano fisico (normalissime per una situazione di ansia cronica, che perlomeno è quella che ci riferisce lei), la porta a pensare che non ne uscirà mai? Provi a concentrarsi più sulle performance per lei "positive" che su quelle "negative".
Si ricordi che comunque non esiste un tempo stabilito dalla comunità mondiale per la durata durante la masturbazione. Anche rispetto ai rapporti sessuali con un partner, una manciata di minuti rappresenta la media nazionale.
Si concentri maggiormente sulle sensazioni piacevoli senza anticiparsi il problema del venire troppo presto. Prenda in considerazione che nessuno ha mai detto che sia un problema, ma lo è per lei. Quindi, a sua volta, sarà lei a decidere che non sarà più un problema.
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dopo
Utente
Utente
"Il fatto di vivere un periodo caratterizzato da ansia, e quindi di avere delle ricadute anche sul piano fisico (normalissime per una situazione di ansia cronica, che perlomeno è quella che ci riferisce lei), la porta a pensare che non ne uscirà mai?" Si in un certo senso si perché apparentemente di difficile risoluzione dato che non è da poco tempo. Il problema si è presentato per gradi ma il bello è che non c'è stata o meglio non mi ricordo come sia successo la prima volta, cioè la prima volta ero inconsapevole, ma era comunque ansioso, pensavo fosse la troppa eccitazione che la causasse l ansia capendo dopo che invece è correlata allo stress quotidiano.

Se vogliamo dirla tutta, tutto nacque da un esame universitario non andato bene, a luglio. Per diversi motivi( anche il caldo ha inciso molto) il giorno stesso ero di un nervosismo mai avuto prima. Qualche settimana dopo giocai una partitella a pallone, nulla di impegnativo. La mattina dopo ebbi problemi a respirare, facevo fatica anche a parlare, mani intorpidite, decina di minuti.. Dopodiché, da lì in poi mi è rimasta la necessità di respirare profondamente. Cercando su internet ho scoperto potesse essere ansia /stress e da lì in poi quotidianamente avevo ansia finché ad oggi si è tutto più rappacificato. Sono solo rimaste queste "memorie" sulla masturbazione e in piccola parte sull allenamento che hanno come sintomo fisico questa necessità di respiro profondo. (a volte più accentuato a volte meno ma comunque non come il periodo di luglio /agosto).
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Vedo che la situazione in realtà è più vasta della sola sfera sessuale. Purtroppo, ritengo che abbiamo esaurito le possibilità date dal consulto online. Conunque, il fatto che la situazione sia difficile da risolvere, non vuol dire che non si può risolvere. Se dovesse persistere, le consiglio di contattare un collega direttamente! E ci tenga aggiornati se vuole.
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Utente
Utente
Si gli antefatti sono tanti ma la situazione attuale è questa che le ho spiegato e per cui ho chiesto qui sul sito. Lei mi consiglia quindi di concentrarmi sulle "sensazioni positive"(anche se non ho ben capito) o comunque stare tranquillo che il problema vada via da solo?
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Una cosa non impedisce l'altra. Cerchi di condurre uno stile di vita sano. Se la situazione diventa pesante e le crea un disagio molto significativo anche nel tempo, vale il consiglio di contattare un collega.
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Utente
Utente
Va bene, molto gentile, la ringrazio comunque per la sua disponibilità! Spero si risolvi.

Cordiali saluti!
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