Ansia e fobia sociale ragazzo 12 anni

Mio figlio ha 12 anni è sempre stato calmo ma ultimamente quando è in determinate situazioni inconsuete o davanti agli altri come mangiare in un fast food o in pizzeria diventa molto agitato, respira affannosamente, non riesce a stare fermo al tavolo e ieri non voleva addirittura mangiare, lo vedo in forte imbarazzo, allora lo ho abbracciato e convinto a fare l'ordine con me nel display digitale del Mc Donald e si è parzialmente calmato.

Già nel passaggio tra le elementari e la per la prima media a 10/11 anni ebbe due attacchi di panico importanti uno a scuola e uno per strada che costrinse l'istituto e noi ad andare in pronto soccorso! Da quando è piccolo gli abbiamo sempre fatto fare sport di gruppo e cerchiamo sempre di farlo giocare e stare con gli altri suoi coetanei e li non sembra avere particolari problemi.

L'ansia e la fobia sociale sono genetiche?
Come possiamo aiutarlo come genitori?
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Dr.ssa Roberta Riccucci Psicologo 1
Buongiorno, suo figlio è mai stato seguito da uno psicologo, da solo o insieme alla famiglia? Ad esempio a scuola, se presente lo sportello di ascolto. Oppure dopo quel primo accesso al pronto soccorso?
La situazione che descrive fa pensare ad una evoluzione del suo temperamento introverso, forse legata a qualche episodio di natura sociale (ad esempio qualche esperienza con i compagni di scuola). Era un bambino riservato e lievemente ansioso, e poi il passaggio dall'infanzia alla preadolescenza, ha aumentato la sua risposta ansiosa agli eventi e al contesto in cui vive.
il passaggio dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria può essere difficile per molti bambini. Il primo anno delle medie è quello in cui cambiano tante cose, nel corpo, nella psiche e anche nelle abitudini della vita quotidiana. Alcuni bambini, dal carattere più fragile e sensibile, accusano disturbi e manifestano sofferenza. E' possibile che ciò sia vero per vostro figlio.
Certamente voi genitori potete aiutarlo moltissimo, ma è necessario comprenderne le cause e costruire, insieme ad uno specialista, un progetto di presa in carico che coinvolga il ragazzo a partire dalla motivazione al cambiamento, suo e del nucleo famigliare.

Dr.ssa roberta riccucci

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