Amnesia e ricordi confusi

Buonasera,
gentili medici, vi scrivo per rappresentarvi una casistica probabilmente particolare.

Ometto di raccontare la circostanza per motivi di privacy e per non trasformare la richiesta in un racconto che per certi versi puo' sembrare persino inverosimile.


Vengo al punto:
è possibile che per un attacco di ansia o panico dovuto al fatto di essermi ritrovato in una situazione particolare io possa essermi suggestionato al punto di convincermi che sia successo qualcosa, che in realtà non è accaduto, poiché, di un arco temporale di circa 2 ore io ricordo solo dettagli parziali e anzi a distanza di tempo e mente fredda tutto va pensare che non possa essere accaduto?

(un po' come se si ripensa ad un sogno)?


In sostanza la situazione potrebbe avermi provocato una amnesia che ancora oggi dopo 3 mesi non regredisce o una suggestione che mi abbia fatto credere che sia successo qualcosa ma di cui non ho elementi? Può uno stress acuto o panico provocarlo?

grazie
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Gentile utente,

la sua definizione espressa nel consulto rispecchia, in parte, quella di delirio. E' possibile, quindi, che un paziente manifesti un sistema di credenze inverosimile senza averne le prove reali.
per quanto riguarda l'amnesia, è un fatto delicato che va valutato in un contesto adeguato.
Le consiglio una visita neurologica, in primis, e psicoterapeutica dopo.

Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta che mi impone tuttavia di fornire ulteriori dettagli perché temo di aver in qualche modo espresso male dei concetti è condizionato un po' la sua diagnosi.
Forse ho sbagliato a scrivere già nel titolo amnesia che è di per sé già una supposizione di diagnosi.
Il problema è che mi sono trovato in una situazione con una donna sconosciuta (Credo sia giusto raccontare a questo punto) che mi ha chiesto aiuto perché era rimasta chiusa fuori casa.
Senza fare tutta la storia Temo di essere stato vittima o di un raggiro psicologico se non addirittura di essere stato in qualche modo drogato (mi ha offerto da bere). Le ho bonificato una piccola somma per l'affitto senza nemmeno conoscerla... successivamente mi è stato indotto un forte stato ansioso con dei suoi racconti di di una recente violenza dell' ex compagno. Ad un certo punto credo di avere avuto proprio per l'ansia un attacco di panico e comunque uno svenimento.
Mi sono ritrovato sul divanetto con la cintura dei pantaloni allentata... qui nuovo crisi di ansia pensando che fosse successo qualcosa... fino a fuggire letteralmente da quella casa. Mi sono reso conto di aver averle dato anche il numero Visto che nei giorni seguenti questa donna mi contattava su WhatsApp per chiedere di rivederci o ulteriori forme di aiuto.
Dopo 10 giorni di tormento e insonnia, pensando di essere vittima di un grande ricatto e che mi volesse rovinare la famiglia e Addirittura dire che le violenze e forse uno stato di gravidanza potessero essere colpa mia E non dell' ex compagno violento... ho finito per confessare a mia moglie un tradimento mai fatto... come Per prevenire una catastrofe con un male minore... Mi sono sentito come quei personaggi dei film che sotto pressione agli interrogatori confessano cose mai fatte... Il bello è che mi sono messo sotto pressione da solo senza elementi razionali... Come inquadrerebbe questo? Sicuramente prima o poi avrò il il coraggio di raccontare di persona questa vicenda a qualche suo collega dal vivo ma adesso mi aiuterebbe molto sapere cosa può essermi capitato.
Chiedo scusa ma a distanza di 3 mesi sono ancora destabilizzato...
[#3]
Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Non ho fatto nessuna diagnosi, cosa che è comunque impossibile in questa sede, oltre che deontologicamente non permessa.
Per quanto ci racconta, se lei è stato drogato è plausibile che non si ricordi nulla o poco. Non c'è nessun disturbo mentale in questo.
Se in uno stato di forte ansia ha avuto un attacco di panico, anche questo non mi preoccupa. Una grandissima fetta della popolazione mondiale, prima o poi, ha almeno un attacco di panico nella vita, con sintomi vari.
Il fatto che abbia detto cose non vere a sua moglie, non mi da particolari informazioni in più.
Le consiglio un percorso di supporto psicologico che l'aiuti a rielaborare l'evento per comprendere di più, ma soprattutto per accettare quanto accaduto.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore e le chiedo scusa per aver insinuato che mi avete fatto una diagnosi quando invece l'avrei dovuta definire un semplice orientamento.
Sono cosciente del fatto che qui non si fanno e non si possono fare diagnosi.
Dal punto di vista terapeutico comprendo benissimo che dovrò necessariamente lavorare sull'accettazione dell'accaduto... e lo farò di certo... Ma in questa fase mi premeva sapere se il forte peso psicologico causato dall'accaduto... possa appunto aver portato a quella sorta di suggestione tale che io stesso ho causato un danno alla mia relazione di coppia confessando un evento che so di non aver vissuto.
Paranoia? Doc? Potrebbero essere cause? dubitare di essere stato drogato o raggirato con tecniche di ipnosi non mi aiuta.. mi sembra tutto inverosimile e fantasioso... Per questo la mia testa invece di raccontare una probabile verità ha preferito confessare il "non fatto"...
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
È più probabile percorrere la strada della paranoia. Ma non che sia allarmante, di per sé. Va valutato se si inserisce in un contesto più ampio.
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore. La mia storia purtroppo mi ha a volte esposto a forte stress psichico con abbinati casi paranoici... fortunatamente pochi...
Ora però devo lavorare all'accettazione di qualcosa che non ho fatto... come si fa? Per fortuna con mia moglie siamo superando grazie alle solide basi che abbiamo... ma non mi fa dormire la notte dover riparare un tradimento non fatto... Non voglio destabilizzare nulla con nuovi elementi... lei che mi consiglia?
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
"come si fa?", "cosa mi consiglia?"

Quanto già detto nella risposta precedente. Contatti lo specialista e inizi un lavoro con lui.