Sogno/intervento

Buongiorno
sono una ragazza di 37 anni, che quando il coronavirus lo permetterà, dovrà effettuare un intervento alla colecisti.


Ammetto che i primi periodi quando mi hanno informato dell' intervento nonostante tutti mi tranquillizzassero sul fatto che l'intervento fosse di routine è molto semplice mi ha creato alcuni episodi di ansia.


Ora mi sento tranquilla al pensiero dell'intervento, credo di averlo accettato, non mi porta più ansia rispetto a comunque una situazione normale di una persona che deve affrontare un intervento.


Però sono due o tre notti non di seguito che sogno di essere operata e che tutto va bene o di cercare un modo di farmi operare il prima possibile, può essere che profondamente io non abbia ancora ben interiorizzato/accettato questa cosa?


C'è un modo per lavorarci mentalmente in modo da arrivare (quando sarà) il più possibile psicologicamente pronta?


Vi ringrazio per avermi ascoltato.
[#1]
Dr.ssa Federica Cairoli Psicologo 100 3
Salve cara. L'ansia (per un intervento, un esame o altro) è un'emozione del tutto normale rispetto ad eventi ed avvenimenti che presentano una parte (anche piccola come nel suo caso) di imprevedibilità, nella situazione attuale ancora di più.
Non siamo mai del tutto psicologicamente pronti, ciò che lei sta già facendo è tenere a bada l'ansia razionalizzando sull'intervento e su ciò che comporta.
Da ciò che scrive non deve "lavorare" più di quanto non abbia già fatto e stia già facendo e non deve cercare di annullare le emozioni, anche quelle meno positive.
Anche emozioni apparentemente non positive , quali ansia e paura, ai livelli che lei descrive, (si definisce tranquilla) vanno accolte ,"accettate" e ascoltate, non represse.
Mi aggiorni,
FC

Dr.ssa Dederica Cairoli

[#2]
dopo
Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
Buongiorno
La ringrazio per avermi ascoltato.

Ho notato che la mia paura, non è tanto l'intervento o per meglio dire sì ho paura ma sono fiduciosa di essere in buone mani.

La cosa che mi fa stare "peggio" è il vedere i miei figli di 8 e 6 anni preoccupati anche se ho spiegato che è solo un piccolo intervento e mamma torna il giorno dopo, la paura di non rispettare questa mia promessa se qualcosa andasse storto.

E in ultimo un po' la paura della brutta sensazione il giorno che dovrò lasciare casa per andare in ospedale poi so passerà ma quei minuti saranno pesanti.

Sono normali questi miei pensieri? Anche se nel profondo so (o spero) che andrà tutto bene c'è sempre un però?

Grazie mille
[#3]
Dr.ssa Federica Cairoli Psicologo 100 3
Salve. Ora capisco meglio.
Lei sta mettendo nero su bianco le paure che la maggior parte delle mamme avrebbero in una situazione simile.
Solo il fatto che lo stia esplicitando è già buono, perchè non si tiene dentro questi pensieri ma li condivide.
A volte le ansie e le paure vanno attraversate, mi spiego : potrei utilizzare parole di conforto o rassicurazione ( l'intervento andrà benissimo, stia tranquilla, è un intervento di routine ed è sicuramente in ottime mani! Tutte parole che penso realmente), ma nulla le toglierebbe l'ansia che proverà la mattina che dovrà recarsi in ospedale.
Perchè è un'ansia legittima, "normale" che, come le dicevo prima, va "attraversata" e che quando rientrerà a casa le apparirà inutile e "lontana" ma che fa parte degli eventi della vita che comportano una parte di imprevedibilità.
Detto ciò...andrà tutto bene, non si lasci sopraffare dalle paure e cerchi di stare serena per quanto può, così che anche i suoi bimbi lo siano.
Mi faccia sapere
FC
[#4]
dopo
Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
Grazie mille, mi ha confortato e rassicurato.

Sapere che sono sensazioni "normali" e che si possono e si devono affrontare, mi dà il coraggio di capire la situazione e affrontare uno stato d'animo che non è "patologico" ma va gestito.

Ultima cosa, visto che non sarà un intervento a breve, sto cercando di non pensarci e godermi le giornate, ed eventualmente pensarci quando mi chiameranno è un comportamento corretto o è solo un eludere la paura di quel giorno? Nel senso... meglio ogni tanto pensarci e abituarsi all'idea o distogliere il pensiero e affrontarlo quando sarà?

Ne approfitto per ringraziarLa ancora delle rassicurazioni e del tempo che mi ha dedicato.

Sara

Grazie
[#5]
Dr.ssa Federica Cairoli Psicologo 100 3
Salve Sara.
Come le ho già detto non è "abituandosi" all'idea o "lavorandoci" che le preoccupazioni come quella che sta vivendo, si attenuano.
Pre - occuparsi (occuparsi prima) di ciò che verrà e di ciò che non possiamo prevedere completamente (cioè quasi ogni aspetto della nostra vita) ma mi sto riferendo in particolare ai suoi vissuti ed alla sua situazione, le toglie serenità, energia e tranquillità prematuramente.
Abbiamo risorse e strumenti imprevedibili quanto le situazioni che ci attendono.
Grazie a lei
FC
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