Relazioni

Salve gentili Dottori,
Sono qui perché vorrei parlarvi per la prima volta delle mie relazioni.
Non ho mai avuto una storia amorosa, che per la mia età trovo normale, al contrario di come sostengono molti giovani di oggi, però sto avendo ora le prime proposte di uscire/conoscenze (ragazzi dell'università ecc) e tutti i ragazzi che mi conoscono vogliono presto che questa nostra conoscenza si trasformi in relazione.
Io non avendo mai avuto nessuna esperienza, essendo molto ma molto timida e siccome voglio aspettare di trovare il ragazzo "perfetto" che magari non esiste ma per me deve avere certe caratteristiche caratteriali soprattutto oltre all'aspetto, tendo a dire "siamo amici" ma loro dopo un po' si stancano e non si fanno più sentire.
Come mi devo comportare?
Probabilmente non voglio impegnarmi (anche se dico da sempre di volere un fidanzato) perché conoscendomi devo essere proprio convinta della persona e fidarmi completamente...cosa fare?
Se aspetto la persona perfetta rischia che passi molto ma molto tempo...
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Dr. Ferdinando Toscano Psicologo 193 10
Gentile ragazza,
nessuno è perfetto.
Tanto più, ci si innamora scoprendosi.
Non ci è dato sapere quanto tempo ha modo di conoscersi con i ragazzi di cui parla prima che i contatti scemino ma, stando anche al suo precedente consulto, l'impressione è che forse ... "dovrebbe sciogliersi" un po' di più ...
Spesso dietro ai doveri e al volere cose giuste/perfette/serie, non c'è una grande morale ... ma semplicemente un non-scendere-in-campo.
Un non partecipare, un non scegliere, un non giocarsi la partita della vita. Una rinuncia per pigrizia, paura, passività, o chissà cosa ...
Questo è un peccato, perché si rischia di sprecare tanto tempo.
Deluda e rimanga delusa, faccia cose buone e cose sbagliate (ma non troppo!), approfitti di questi tempi della vita ... prima che sfide più grandi le chiedano energie che ora avrebbe ma non mette a frutto...

Non deve farlo per gli altri di certo (mi riferisco alla sua precisazione sui "giovani di oggi"), ma per se stessa...

La lascio con una frase attribuita a Picasso, ma forse l'attribuzione è un po' inesatta ... Io ricordo di averla sentita di recente anche da un personaggio famoso, ma non ricordo chi ... forse la Vanoni ...

"Ci si mette molto tempo per diventare giovani" ... ecco, non ci metta troppo tempo ...

E se vuole ci faccia sapere... all'ultimo consulto non ha replicato, eppure a noi fa piacere sapere cosa ne pensate voi utenti ...

Dott. Ferdinando Toscano
Psicologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore per la chiara ed esaustiva risposta e per aver ricordato il mio consulto precedente.
Ha ragione...forse la mia è una situazione dovuta a una pigrizia data magari dal fatto che sono abbastanza abituata alla solitudine, che ora pensare a una frequentazione so che toglierebbe tempo. E la paura può essere data dai dispiaceri avuti in passato per quanto riguarda le amicizie (femminili); persone che credevo fossero amiche e invece si sono rivelate totalmente diverse ...è come se non riuscissi mai a conoscere davvero una persona, per questo si è sviluppata una certa diffidenza verso il prossimo. Sono adesso "amica e conoscente di tutti" ma non lego con nessuno (i famosi gruppi di amicizie).
Con i ragazzi io provo a instaurare un rapporto di amicizia ma per alcuni magari questa esiste e per altri no... può esistere un'amicizia maschio/femmina senza interessi? Non avendo avuto amici maschi non so rispondere ma vedo che per alcuni è possibile.

Personalmente mi ritengo una ragazza carina, intelligente e seria e al tempo stesso sorridente e disponibile. L'unico mio problema è questa profonda timidezza e insicurezza che non mi consente a volte di esprimere i miei sentimenti...magari non ho stretto tanto i rapporti con alcuni perché posso sembrare sfuggente o disinteressata, anche se non è così. Oppure ci sono persone che si sono allontanate da me senza motivo, non per colpa mia perché in quel caso ero disponibile e propositiva e non ne capisco il motivo.
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Dr. Ferdinando Toscano Psicologo 193 10
Cara ragazza,
la vita migliore la fanno le persone che sono forti a reggere il colpo della delusione ... E ciononostante non perdono l'energia, l'entusiasmo, il desiderio di aprirsi al mondo ...

D'altro canto, ci si può pur dire che fin quando si è brave persone e si va per il bene ... Bene per chi c'è, e chi non c'è si freghi.

Io le consiglio di aprirsi e di provare a diventare così forte da non chiudersi quando qualcuno, fisiologicamente, la deluderà.
Un passo alla volta, però, senza correre, senza forzarsi troppo... E senza condannarsi quando le sembrerà di non essere riuscita in quel passetto, ma col proposito di riprovarci di nuovo.

Le amicizie tra ragazzi e ragazze naturalmente esistono, come esistono però anche le finte amicizie, e quindi i ragazzi che potrebbero volere da lei altro genere di rapporto... Lei è ragazza intelligente e questo lo sa bene.

Beh, arriverà però anche chi le farà scattare la molla. E magari una certa compagnia e anche certi propositi... Potrebbero andarle bene.

Mi raccomando però eh... Non lo cerchi perfetto. Il suo ragazzo lo cerchi con qualche difetto. A volte penso (e non solo io!) che sia amore quando ci si innamora di certi difetti, o di certe fisse, o di certe stranezze... Dell'altro... Come nella canzone di quel cantante "rauco".

Quando succederà, capirà di stare a vivere qualcosa di veramente interessante. E tante situazioni, verosimilmente mai provate, busseranno alla porta del suo cuore.

... Per questo val la pena di lasciare una porticina aperta ;).

Un caro saluto
Resto a disposizione
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora!
Come ultima domanda, due persone sono più compatibili se entrambe timide o meglio una meno timida dell'altra? Mi sono resa conto che la mia timidezza varia in relazione a chi ho davanti, più le persone mi propongono discorsi più riesco a parlare anche io. Purtroppo però mi si avvicinano e chiedono di conoscermi solo ragazzi timidi e spesso tramite i social ( però frequentiamo gli stessi ambienti)...
E non so capire dunque se queste persone hanno un reale interesse (perché appunto mi contattano tramite i social)
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Dr. Ferdinando Toscano Psicologo 193 10
Gentile ragazza,
Mi sono sempre chiesto perché esistano due detti in così tanto contrasto tra loro.

"Il simile scioglie il suo simile"
e
"Gli opposti si attraggono".

Chi ha ragione?
Nessuno dei due, secondo me.

Noi umani siamo esseri troppo complessi per basare la compatibilità tra due persone sulla loro timidezza.
Siamo multifattoriali, pieni di caratteristiche diverse, e la timidezza è solo una di esse.
Le consiglio di lasciar perdere le "regole generali" quindi, anche perché riconosce lei stessa che la sua timidezza varia al variare del suo interlocutore. E quindi essa stessa non è affidabile per far regola.

Rispetto all'interesse... Voglio dire, se le scrivono un motivo ci sarà, no? :)
Chi è che contatta una persona verso cui non prova interesse? :D
Quale poi esso sia... Può scoprirlo interagendo... Se, come e per quanto le parrà il caso...

A volte val la pena di scoprire... E farsi scoprire. E di prendere le cose per come vengono... Senza incasellamenti aprioristici.

Spero di aver aiutato a suscitarle qualche riflessione, pur coi limiti del mezzo... E miei, naturalmente.

Cari saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora Dottore,
Cordiali saluti e buon fine settimana