Sbalzi di pressione o cervicale? no ansia!

spett.le dottore,
Ho 34 anni ed ho sofferto di pressione alta solo in gravidanza.
Dopo di allora, ho fatto un controllo (con ecg) dallo specialista che ha escluso qualsiasi patologia a livello cardico (a parte una predisposizione dovuta al peso)
Senonchè dall'ultima gravidanza è capitato che di punto in bianco, mi comincia a formicolare l'occhio sinistro,vedo come dei luccichii, mi si addormenta il braccio e la mano sx mi formicolano anche le gengive.
Nell'ultimo episodio, ho avuto difficoltà di linguaggio (non articolavo bene le parole) il tutto dura un oretta, misuro la pressione che in questi momenti è in genere compresa tra gli 85 di minima e i 145 di massima (quindi alta ma non altissima.) bevo acqua e cerco di far pipì per farla abbassare.

Questi episodi avvengono in genere verso l'ora di pranzo ed ho attribuito gli sbalzi di prssione al fatto che la mattina a parte un caffe, raramente mangio qualcosa. Me ne dimentico! Da un po cmq cerco di mandar giù qualcosa ma, dopo un breve periodo di pausa mi è ricapitato e avevo mangiato.
Mi è stato detto da conoscenti che questi sintomi possono essere causati dalla "cervicale" visto il dolore la braccio e sopratutto al mal di testa forte che mi rimane alla fine degli episodi!

Quando finalmente mi sono decisa ad andare dal mio medico, egli mi ha spiazzata dicendomi che gli sbalzi di pressione possono essere stati causati dall'ansia!
e mi ha prescritto lexotan.

Si è vero sto passando un periodo molto particolare e mi sento molto fragile emotivamente tanto che a volte sento il bisogno di piangere per poter scaricare tutta la tensione che accumulo (senza partocolari motivi, non ho problemi familiari ecc ). Ma, non pensavo che un po di depressione potesse scatenare questi episodi a livello arterioso e nei momenti + impensati (non necessariamente quando sono giù ma arrivano a caso!)
Cosa può dirmi a tal proposito?

grazie mille
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, non è detto si tratti di depressione, ma potrebbe trattarsi di una reazione ansiosa, come le ha suggerito il medico. Sarebbe quindi opportuno che si recasse da uno psicologo/psicoterapeuta per parlargli del suo disturbo. Ricerchi di preferenza un collega specializzato in un approccio breve e attivo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
io forse adotterei una posizione non esclusivista: non è detto che i problemi psicologici escludano la presenza di disturbi medici.

Lei ha avuto sintomi medici, per cui sarebbe bene prima di tutto effettuare una visita specialistica. Visto che ha manifestato sintomi percettivi e linguistici le suggerisco una valutazione neurologica.

Parallelamente, soprattutto visto che lei per prima accusa la presenza di sintomi psicologici, effettuerei una consulenza psicologica: se l'ipotesi è quella di un disturbo d'ansia il miglior approccio in questo caso è quello cognitivo-comportamentale.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#3]
Dr.ssa Marisa Nicolini Psicologo, Psicoterapeuta 132 6
Gentile Signora,
ansia e stress, quando accumulati per un periodo di tempo protratto e/o in quantità eccessive, e le emozioni sottostanti, non riconosciute e inespresse, possono portare ai sintomi che Lei ha descritto.
Evidentemente le Sue problematiche Le costano di più, in termini di stress, di quanto lei stessa possa pensare, e quindi arriva a sommare dentro di sé quote di ansia che poi tendono a scaricarsi quando lei meno se l'aspetta (in genere, quando ci si rilassa e si abbassano le difese) o in modi che lei non si aspetta (i sintomi neurovegetativi lamentati).
Mi permetto di suggerirle, oltre al trattamento farmacologico appena iniziato, di consultare uno psicologo per arrivare a capire meglio le ragioni delle sue ansie e dei conflitti che, verosimilmente, ne sono alla base.
Imparando ad esprimere (anzichè reprimere)questa "energia" emozionale, dovrebbero non crearsi più gli accumuli che attualmente producono le somatizzazioni di cui soffre.
Con i migliori auguri,

Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa-psicoterapeuta
m_nicolini@virgilio.it
riceve a Roma e a Viterbo

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