Ho il disturbo bipolare e i miei genitori non mi accettano, cosa fare?

Salve,
ho il disturbo bipolare e i miei genitori non lo accettano.
Questo è un problema.

E' un problema perché non mi aiutano a stare meglio.
L'unica persona con cui ne parlo è il mio ragazzo (e qualche amico).

Visto che i miei genitori non sono partecipi, dicono che non ho niente, che sto bene, che è una cosa da niente e che presto andranno via i farmaci (cosa che non ha detto il mio medico) e non posso neanche andare a fare una terapia psicologica.
(Mi sono armata da sola e a settembre inizierò una terapia presso l'asl)

Poi, per esempio, io ho sofferto di deliri e, ancora oggi, guardare il telegiornale o troppo telegiornale mi provoca dei problemi, mi fa stare male, ma mio padre continua a guardare i telegiornali con me presente come se niente fosse, alzando addirittura il volume.
Non ha mai smesso né quando stavo davvero molto male né ora che sto un po' meglio.
Non ha notato neanche i cambiamenti.

Ho avuto problemi nello studio e, invece di notare i miglioramenti, mette il dito nella piaga e mi incolpa di aver perso tempo, mi dice che non sarò un bravo medico perché non so studiare e dice che sono svogliata, quando in realtà ho soltanto qualche problemuccio in più degli altri...

E, ancora, ricevo soltanto urla e prese in giro da parte di mio padre se provo ad esprimermi.
Quando avevo paura delle prese elettriche (deliri di persecuzione) ricevevo solo urla come feedback. Ormai il discorso del disturbo è diventato un tabù.

Detto ciò: Cosa posso fare?
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
la cosa più semplice sembrerebbe far leggere ai suoi genitori una diagnosi dettagliata da lei richiesta al suo specialista, far parlare suo padre e sua madre con lui e anche con il medico di famiglia, dopo avergli mostrato la diagnosi (spero che lo abbia già fatto).
Se nemmeno così vorranno credere al suo problema e capire che quando c'è un familiare malato è bene occuparsene, non far finta di niente, concordi con lo/a psicologo/a che la prenderà in cura l'opportuna strategia per allontanarsi da chiunque le faccia male.
Valuti bene questo punto, tenendo conto anche di quanto ha precedentemente scritto a proposito del suo ragazzo.
Persone cha hanno ricevuto in famiglia un affetto in qualche modo carente, troppo spesso si accontentano di successive relazioni limitate, oppure non sanno chiedere correttamente il rispetto dei loro bisogni affettivi.
Abbia fiducia. Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Grazie mille per la risposta, farò come lei mi ha detto!
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