Vergogna estrema per un errore del passato

Gentilissimi dottori,
credo sia giunta l ora di condividere un mio "segreto" che mi crea moltissimo disagio esistenziale.
Cerchero di essere breve.

Sono una donna di 36 anni con una vita -soprattutto professionale- al momento molto appagante.
Sono una professionista con una carriera ben avviata (negli ultimi anni ho investito praticamente tutto su questo), ma la mia vita non e stata tutta rose e fiori, anzi per nulla.
Provengo da una famiglia in cui le malattie mentali pullulano e -dopo tutta una serie di traumi- mi sono ritrovata a 30 anni esatti separata e con un figlio a carico e autostima 0 assoluto.
Un paio d anni molto difficili, problemi economici dovuti alla separazione, senso di disperazione e di inferiorita.

Proprio in quel periodo, dunque sui 30, mi sentivo allo sbando (emotivo) totale: ho avuto numerose avventure sessuali, dapprima cercavo solo "divertimento" e distrazione, poi non piu per spasso ma avevo paura di una relazione.
In un momento di buio piu totale ho fatto una cosa -a parer mio- terribile, che mi ha portata a vivere praticamente "nell ombra" per anni, per la vergogna (nel frattempo la mia carriera e decollata ma ho sempre schivato la visibilita a causa di quella vergogna).
Il fatto e il seguente: mi balzo per la mente l idea di iscrivermi a un sito non per prostitute ma quasi, insomma per "sugar babes" alla ricerca di un uomo ricco.
Pensavo di avere il coraggio di fare qualcosa di simile, visto che stavo avendo gravi problemi economici.
Cosi mi incontrai con un bell uomo 23 anni piu grande di me, molto affascinante e benestante.
Lui era molto rispettoso e c era dialogo, riuscii anche ad accennargli dei miei numerosi problemi personali.
Mi offri una cena in una trattoria e dopo la seconda uscita andammo a letto insieme.
Mi paralizzai all idea di ricevere qlcs di materiale da lui, capii di non esserne il tipo, tantomeno di poter accettare denaro.
Dopo quelle 2 uscite mi inventai che ero tornata col mio ex ma gli dissi che sarei stata disponibile a uscire ancora, ma lui decise di troncare completamente il contatto.

Tutto questo per dire che non mi sono prostituita ne il nostro (breve) rapporto e stato "mercantile".
Non mi avrebbe cercamente "pagata" e c era un dialogo molto "umano".
Eppure mi vergogno infinitamente di questa storia, mi verrebbe di cambiare continente se potessi! Ho paura che venga a galla (ora sono passati 5 anni e vivo a 200 km di distanza).
Il vero problema e che nel frattempo ho ottenuto un ottima posizione lavorativa (e questo grazie alle mie qualifiche, conoscenza lingue straniere, laurea), non di certo per essere andata a letto con qlcn! Eppure in cuor mio e come se mi fossi prostituita e da anni tendo a vivere un po nascosta per un senso di vergogna sconfinato.

Tra l altro sto avendo molto successo nel mio campo ed e molto probabile che compaia anche in TV in qualita di "esperta professionista", non di certo di showgirl! Ma in un certo senso sento la "coscienza sporca", ho paura che venga scoperto...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

i sensi di colpa e la vergogna che ne consegue sono indipendenti dalle colpe.
Noi Psy non diamo nè assoluzioni, nè condanne (non è nel nostro ruolo), bensì assicuriamo un percorso di riflessione sui grumi duri dell'esistenza che faticano da soli a sciogliersi.

Una unica nota:
non mescoli dentro di sè faccende private e professionali:
anche qualora la vicenda uscisse, se Lei - come afferma - è al top della competenza, cosa ai potrebbe venirgliene sul piano professionale?

Se non riesce da sola a sgrovigliare, al più presto intraprenda un percorso che La liberi della catena interiore.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa Brunialti,

La ringrazio molto del Suo spunto di riflessione.

Beh, affermare che io sia "il top della competenza" e forse esagerato (innanzitutto mi scuso per la mancanza di accenti e apostrofi, sto utilizzando una tastiera straniera e stranamente qui non vengono visualizzati).

Tendo a mescolare molto vita privata e professionale, anzi, a dire il vero, da qualche anno tendo a non avere nemmeno una vera e propria vita privata, la carriera ha preso il posto di ogni altra cosa, tranne che il mio bambino chiaramente (questo da quando -come spiegato- a 30 mi sono ritrovata squattrinata e piena di problemi).

So che sicuramente ci sono "crimini" peggiori di essere uscita 2 volte con uno "Sugar Daddy" che mi ha offerto una cena in una trattoria. Ma ho tanta paura che qualcuno mi dica che ho fatto carriera proprio grazie a certe frequentazioni anche se non e cosi (a quante donne "di bell aspetto" vengono imputate "colpe" senza che ve ne sia alcuna prova.

Comunque ha ragione, ho bisogno di farmi aiutare, sto perfino evitando eventi molto interessanti e fruttuosi a causa di questa "fissazione". Devo liberarmene.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Questo intermezzo della Sua vita di trentenne sembra diventare (o sia diventato) un pensiero ossessivo, con tanto di "evitamento" di situazioni poytenzialmente - dal Suo punto di vista - pericolose

E in ogni caso se qualcuno ricevesse una unica spintarella, è merito proprio costruirci su una carriera.

Si faccia aiutare; l* Professionista adatt* è l* Psicolog* che sia anche Psicoterapeuta.

Cari saluti!
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa Brunialti,

probabilmente Lei riesce a vedere con lucidita cio che io non riesco da sola: il mio e proprio un atteggiamento ossessivo, a volte mi capita di pensare per ore a questa storia (oltre che alle altre avventure sessuali). E diventata veramente un ossessione e necessito di aiuto (devo ammettere che -da sempre- tendo ad ossessionarmi con certi "temi" al punto da non pensare ad altro quando non sono impegnata).

Per rendere l idea meglio: il punto e che non sto evitando situazioni "pericolose", anzi proprio situazioni di "successo" assicurato ed interessanti che mi porterebbero piu avanti nella vita ed in maniera "pulita". E proprio questa l assurdita ! Tra l altro -come affermato- vivo ora a 200 Km di distanza e sono passati 5 anni da quel periodo.

La ringrazio ancora del Suo consiglio comunque, presto intraprendero una psicoterapia ma oggi grazie a Lei mi sento gia un po sollevata.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Non permetta che il sentirsi "temporaneamente sollevata" agisca come anestetico nei confronti di un opportuno percorso specifico!

Cari saluti.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/