Comportamento ambiguo del quasi ex marito

Buon giorno
Vorrei cercare di comprendere il comportamento del mio quasi ex marito perché davvero non riesco a darmi le risposte che cerco per la fine del mio matrimonio.

Dopo un cambio di lavoro che mi occupava gran parte del mio tempo sono andata in crisi, mi sentivo soffocare e avevo solo voglia di libertà.
Ho provato una forte attrazione per un collega con la quale ci sono state solo tenere effusioni e nulla più, nel mentre ho anche avuto un aborto spontaneo al 5 mese di gravidanza che apparentemente ho superato senza troppi traumi.
Mio marito non ha mai eccettato che lavorassi così tanto e la nostra relazione è entrata in crisi perché si è sentito buttato giù dal piedistallo e in più ha scoperto il mio interesse verso il collega.
Quando veramente ho capito che ciò chw volevo era la mia famiglia ho scoperto che anche lui mi tradiva da alcuni mesi con una collega di lavoro molto piu giovane...Subito dopo il tradimento é uscito di casa dicendomi che tra noi era finita, non mi ama più e che vuole frequentare l'altra ragazza.

Questa cosa ha portato in me un grande senso di smarrimento anche perché abbiamo un bambino di 6 anni che sta soffrendo tanto.
Ho provato più volte a chiedergli se si poteva recuperare un rapporto ma la sua risposta è sempre stata negativa... ormai per lui non conto più niente ma in compenso mi racconta le litigate che fa con la nuova compagna.
Perché tutto ciò?
A detta sua si è disinnamorato perché gli sono scaduta e anche l'aborto ha contribuito al suo allontanamento.
Il suo modo di agire può essere causato dalla sua sofferenza?
Anche con il figlio non è del tutto presente, la nuova compagna é piuttosto invadente e non capisce le dinamiche di essere genitore.
Può essere un comportamento inconscio il suo per superare il dolore?
Non riesco ad accettare che dopo 15 snni di relazione totale e 8 di matrimonio abbia già dimenticato tutto e abbia deciso così in fretta di iniziare una nuova relazione?
Premetto che più di una volta mi ha detto che non è una cosa seria, che ha comportamenti che non gli piacciono e che é solo una frequentazione...io a distanza di 6 mesi sto malissimo, lui sembra invece essere felice di questa sua nuova condizione in cui sembra essere ritornato un adolescente...anche con il figlio non si prende responsabilità, contano solo lui e il soddisfare I suoi bisogni.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 185
Gentile utente,
ci sono matrimoni nati male, scarsi di amore e di attrazione da subito, che tuttavia procedono per diverso tempo o per tutta la vita, rendendo cupo l'umore di tutta la famiglia.
Se qualche evento esterno o la decisione di uno o entrambi i partner interrompono questo genere di unione, i coniugi e spesso anche i figli si sentono rinascere, come chi, sommerso in una palude, viene investito da un fiotto d'aria fresca e riprende vita.
Purtroppo però i matrimoni possono spezzarsi anche in maniera stupida, imprudente, spenti dalla routine, feriti da incomprensioni, colpiti da vicende sfortunate, mentre c'è ancora affinità, confidenza, attrazione e affetto, da parte di tutti e due i coniugi o di uno solo.
I coniugi in questo caso soffrono, uno o entrambi, e soffrono più ancora, senza colpa e senza capire perché è stata devastata un'esistenza cui non mancavano l'allegria e l'affetto, i loro figli.
Fuori della ventata effimera di una finta adolescenza, gli ex partner si accorgono che quello che hanno perso è maggiore di quello che si sono procurati con uno stupido colpo di testa, e a volte non possono fare altro che rimpiangerlo tutta la vita.
Sta a voi due valutare che genere di matrimonio era il vostro, per ciascuno e per entrambi.
Il suo "quasi ex marito" le ha detto che "si è disinnamorato perché gli sono scaduta e anche l'aborto ha contribuito al suo allontanamento".
In che modo gli è scaduta? E come mai un aborto non voluto, anziché rinsaldare il legame nel dolore condiviso della perdita di un figlio, contribuisce al distacco?
Suo marito era un superficiale al quale lei ha attribuito sentimenti profondi di cui non è capace? O invece è stato ferito dalla scoperta del suo interesse per un altro, e addirittura crede che il figlio non fosse suo?
Sul piano temporale, come si colloca questa sua vicenda rispetto all'adulterio di suo marito?
Molte cose generano gravi incomprensioni nel momento in cui si infrange un matrimonio.
Lei dice: "Subito dopo il tradimento é uscito di casa dicendomi che tra noi era finita, non mi ama più". Dopo quale tradimento, se dice che suo marito la tradiva già da mesi?
In questi casi ricostruire l'esatto svolgersi degli avvenimenti ha importanza.
Un terapeuta di coppia può aiutarvi a districare la matassa degli eventuali malintesi; e questo, se è importante tra due partner, quando ci sono figli diventa indispensabile.
Suo figlio ha bisogno di conoscere la verità, ovviamente espressa in termini per lui comprensibili; ne ha bisogno per crescere, per farsi una ragione della fine di quella famiglia che per lui non può essere sostituita. Lei potrà avere un altro marito, ma suo figlio non avrà un altro padre biologico.
Provi a parlare col suo ex marito: si va in terapia per questo, per sciogliere i nodi dell'orgoglio ferito, del dolore muto, e fare emergere la verità.
Ci scriva ancora. Auguri. Un abbraccio.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Mi spiego meglio: ho iniziato questo nuovo lavoro nel quale credevo come responsabile di una grossa azienda. Il lavoro mi occupava gran parte della giornata tornavo tardi la sera e a volte mi toccava lavorare il sabato e domenica. Mio marito probabilmente si è sentito trascurato... é sempre stato abituato ad essere il centro delle mie attenzioni. Sono iniziate le prime incomprensioni. Io cercavo il suo sostegno, volevo condividere con lui il mio stato d'animo, mi sentivo sola e ho trovato sostegno in un collega di lavoro che sembrava darmi quello che non sentivo di ricevere..abbiamo iniziato a parlare molto e ho iniziato a confidarmi con lui...nel mentre sono rimasta incinta di mio marito ma lui aveva già notato un distacco da parte mia, tanto da sognare un mio tradimento. Ha anche probabilmente pensato che il figlio non fosse suo perché me l'ha chiesto. Dopo 5 mesi ho avuto l'aborto e come coppia non abbiamo mai parlato e condiviso il dolore della perdita. Io mi sentivo sempre più sola e mi sono avvicinata sempre più al mio collega fino a quando non é scappato un bacio. Non ho mai voluto davvero tradirlo ma non ero felice e cercavo la felicità altrove. Quando poi mi sono accorta che la cosa che mi rendeva felice erano lui e mio figlio i suoi atteggiamenti sono cambiati ed è lì che ha iniziato a tradirmi e due mesi dopo ha deciso di uscire di casa dicendomi che ormai non mi amava più.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 185
Gentile utente,
temo di non essermi fatta capire nella mia precedente risposta. Provi a rileggerla. Capisco che lei sia addolorata e confusa, come avviene a chi vede crollare la propria vita familiare e si sente dire cose inconciliabili con l'amore e il legame che ci si aspetta da un partner di tanti anni, oltretutto contraddittorie con la dichiarata volontà di lasciare lei e il figlio.
La ricostruzione della vostra vicenda andrebbe fatta insieme, con l'aiuto indispensabile di un terapeuta di coppia; per voi stessi e per vostro figlio. Altrimenti tutto sarà impreciso se non addirittura falsificato.
Per esempio lei scrive: "Quando poi mi sono accorta che la cosa che mi rendeva felice erano lui e mio figlio i suoi atteggiamenti sono cambiati ed è lì che ha iniziato a tradirmi e due mesi dopo ha deciso di uscire di casa dicendomi che ormai non mi amava più".
Suo marito ha cominciato a tradirla perché lei si era riavvicinata? Chi le dà questa certezza? Non crede che la tradisse già da tempo, l'uomo che è arrivato a chiederle se il figlio che aspettava era suo o di un altro? L'uomo che tanto poco credeva alla propria paternità da non piangerne la perdita, nemmeno per consolare lei?
Le chiedevo, nella precedente risposta, di valutare con l'aiuto di un terapeuta che tipo di matrimonio fosse il suo: se ci siano affinità e legami forti che al momento non riuscite a vedere, offuscati dal dolore e dal rancore, o se sia stato meglio per tutti interrompere un'unione che non poteva dare felicità e serenità a nessuno di voi tre.
Ancora auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com