Disturbo alimentare e non solo

Buona sera, io credo di avere un problema. O meglio mio marito proprio ieri mi ha detto che è preocupato x me, x il mio comportamento. Dapprima abbiamo litigato, poi, da sola, ho iniziato a riflettere e riportare alla mente tanti particolari ai quali non avevo mai dato importanza prima. Sono sposata e o una figlia che adoro, era il sogno della mia vita avere un figlio fin da ragazzina. Purtroppo i cambiamenti che sono avvenuti con l'arrivo del pancione prima, e della bimba poi, mi hanno un confusa. Stava a casa con lei tutto il giorno sola, mio marito doveva lavorare anche x me (io ero disoccupata) e le nostre famiglie venivano a trovarci di tanto in tanto. Io credo di aver fatto un buon lavoro fin dall'inizio. Ma da quando mia figlia è nata il mio pensiero principale (di tutto il giorno) è quello di dimagrire. Mi perseguita il cibo e la notte, ciclicamente, io credo nei periodi + stressanti, mi alzo e vado in cerca di dolce, in alternativa va bene qualunque cosa. Ho fatto diverse diete con risultati anche notevoli, ma poi ricominciavo a mangiare riacquistando ovviamente peso.
Purtroppo un paio di mesi fa sono successi 2 episodi che mi hanno cambiata. Una cara amica, una persona che stimo e che, a suo tempo, ho anche un pò invidiato per la sua grinta e la sua tenacia, mi ha profondamente "deluso". Purtroppo ho scoperte cose assurde su di lei che, in quel momento pensavo fosse giusto, ho dovuto dire al marito. Ho poi capito, tramite il marito e una visita specialistica, che ha dei grossi problemi di bipolarità che si rifiuta di curare. Ho affrontato una situazione molto forte in nome dell'amicizia ed ora me ne pento. Mi ha dato uno scossone tremendo, sento che mi ha segnato e da allora non mi sento + io. Vorrei poter cancellare il giorno in cui l'ho affrontata. Ho perso ogni stimolo, ogni voglia di fare qualsiasi cosa. In + nello stesso periodo mi sono licenziata x iniziare un'attività in proprio con mio marito (che non abbiamo ancora avviato). Anche questo mi fa sentire nulla, senza nervo, non riesco a pensare, non riesco nemmeno ad amare. Voglio solo dormire x non pensare ai problemi. Di giorno non è un problema, ma la notte mi alzo e... mangio!!!! Poi mi sento male xchè comprometto tutti i buoni propositi della giornata: cereali integrali, frutta, verdura, pesce... e la notte puf tutto invano.
Non è questo che mi preoccupa maggiormente ma il fatto che non ho stimoli, non ho voglia, non ho nemmeno pensieri. Ci sono momenti che amo la mia famiglia alla pazzia e momenti in cui ogni loro parola o gesto mi irrita da morire.
Che cosa c'è in me che funziona? Io voglio tornare quella che ero, aiutatemi xfavore.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza se davvero vuole tornare alla vita precedente allora dovrà essere consapevole che da sola difficilmente riuscirà a farlo. Potrebbero prospettarsi problemi di comportamento alimentare e di umore che necessitano di un intervento specialistico. Forse il litigio con suo marito è stato positivo visto che l'ha spinta a riflettere, speriamo che la spinga anche a prendere provvedimenti.
Ossia una consulenza psicologica per una diagnosi ed una indicazione di intervento sarebbe il provvedimento più opportuno.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signora, dalla sua descrizione appaiono diversi temi che sarebbe opportuno approfondire: il suo rapporto con il cibo, quello con suo marito e la sua famiglia, la delusione per un'amica che però è malata (quindi non è colpevole della sua condizione), il suo umore depresso.

Mi sembra che tutto questo materiale giustifichi ampiamente il ricorso a uno specialista psicologo, psicoterapeuta o psichiatra per una valutazione precisa della sua condizione e, se è il caso, per impostare una cura.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Perchè la vita ci mette in condizione di cambiare? Perchè? Sono stanca di circondarmi di persone negative piene di problemi che cercano, e trovano, in me una valvola di sfogo! Anch'io ho i miei problemi ma me li tengo x me. E' forse xchè tengo tutto dentro che ora mi sento così vuota?
Ho voglia di parlare dei cavolacci miei con qualcuno che mi ascolta e non che mi interrompe continuamente x i suoi problemi. Mi rendo conto di avere bisogno di un aiuto ma non ho lo stimolo x cercarlo. Ho paura, ho paura di tutto, mi faccio mille paranoie x qualsiasi cosa. Eppure non ero così,, tempo in dietro avrei spaccato il mondo ora non so nemmeno chi sono.
Scusate lo sfogo .... grazie:)
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signora, se lei ha voglia non solo di parlare con un professionista dei suoi problemi, ma anche di fare un tentativo di risolverli, può richiedere a una delle figure professionali che le citavo sopra un primo colloquio: "senza impegno" come si dice, solo per valutare la sua condizione. Se poi sarà opportuno, e se anche lei sarà d'accordo, potrebbe nascerne insieme un progetto di cura, per farla stare meglio.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Federica Ludovici Psicologo, Psicoterapeuta 42 1
Gentile utente,
mi pare che la motivazione non manchi per un miglioramento! vuole tornare quella di prima! bene! I suoi comportamenti e il suo umore che le provocano sofferenza hanno una causa che potrà affrontare con uno specialista psicoterapeuta (le consiglio l'orientamento cognitivo-comportamentale)che le darà tutto il sostegno necessario.Sicuramente la ascolterà senza interromperla!Il suo disagio è sicuramente anche un'opportunità per capire cosa c'è che non va.
Cordiali saluti

Dr.ssa Federica Ludovici