Innamorata del mio datore di lavoro

Buonasera,
mi chiamo Mila e ho quasi 20 anni.

Vi chiedo questo consulto perchè, ho bisogno di capire come alcune cose del mio passato vadano ad influenzare il mio presente.

Sono nata e cresciuta in un piccolo paesino alle porte di Firenze, con la mia famiglia che sin da piccolissima mi ha impartito violenze fisiche e psicologiche.

Un anno e mezzo fa, sono scappata, e ho trovato lavoro in una lussuosa villa privata della Tuscia, come domestica.

La villa è grandissima ma, ci vive solo un signore che attualmente ha 66 anni.

Lui non s'è mai sposato, ma, ha avuto una sola relazione iniziata e finita prima dei trent'anni.

Sin dai primi giorni che lavoravo lì, mi sono resa conto che provavo qualcosa in più di un rapporto di lavoro.

Lui con me é sempre molto dolce e gentile; mi ha pure dato la possibilità di vivere nella villa, visto che io non ho una casa.

Capita spesso che io gli spazzolo la giacca mentre la indossa e, quando gli tocco le spalle, mi sento pervadere da una sensazione meravigliosa di benessere.

Oppure, mi capita di preparargli la vasca per fare il bagno e...mi immagino di fare il bagno con lui.

Lo guardo sempre dal buco della serratura.

Vedo veramente poco, solo i suoi capelli grigi bagnati...
Stiamo molto tempo insieme, e mi sta insegnando a praticare giardinaggio.

Il giardinaggio é il suo passatempo preferito! Si prende cura del grande giardino che circonda la villa, coltiva piante officinali, erbe aromatiche, tulipani, camelie, piante, e chi più ne ha più ne metta.

Quand'é caldo, fa giardinaggio senza camicia, e in quei momenti io...impazzisco!
Sarà che sono una ragazzina in piena tempesta ormonale, ma io sono attratta da lui, in tutti i sensi!
Mi piace fisicamente, mentalmente, io sono innamorata di lui.

Mi insegna molte cose.

È un umanista, ha la casa piena di libri che mi fa leggere e mi spiega perchè succedono certe cose rispetto ad altre, eccetera.

Ha fatto il giornalista per una vita e, ora che è in pensione da un annetto, ci tiene al fatto che io raggiunga una realizzazione più importante di un semplice impiego da domestica.

Quando ha letto il mio curriculum e ha letto che sono diplomata con 100 al liceo classico, mi ha subito detto che avrei dovuto fare l'università.

Ma, non voglio farla.

A scuola mi prendevano tutti in giro e io non voglio continuare ad essere presa in giro all'università.

Non ho amici, non voglio averli, voglio solo stare con questo signore.

Voglio passare tutta la mia vita con lui.

Lui mi dice che devo vivere i miei 20 anni, io in quei momenti divento isterica, non voglio uscire con i ragazzi o andare in discoteca, voglio stare con lui!
È normale tutto ciò?

Quanto può la mia infanzia, influire su questa cosa?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
se quello che scrive è tutto vero (sembra un bel romanzo, tanto più suggestivo perché non è scontato il finale) a me sembra che dovrebbe godersi gli aspetti positivi della situazione (casa, lavoro, padrone di casa generoso e ospitale) andando anche oltre, ma nella direzione che lui stesso le propone: quello della crescita culturale e professionale.
Questo, non per toglierle altre mete che a lei sembrano più desiderabili nell'immediato, ma per fargliele eventualmente conquistare attraverso le cose che all'uomo che ama sembrano piacere di più: la cultura, l'amore della conoscenza, dell'arte, della poesia.
Istradata verso queste realizzazioni lei avrà una marcia in più per non apparire una ragazzina inaffidabile, preda di pericolose tempeste ormonali.
Pensi che tutto quello che vale davvero è una conquista che richiede impegno.
Certamente il suo passato può determinare questo suo attaccamento che è anche una ricerca del padre, di una famiglia; forse l'uomo che ama ne è consapevole, ed evita volontariamente di approfittarne. Non rovini il vostro felice incontro con la fretta: cresca nella direzione che le ho indicato. Ancora nemmeno sa perché quest'uomo sia senza una sua donna, e la storia dell'unica relazione prima dei trent'anni è la parte più debole della vicenda.
Buone cose. Ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com