Mi ha lasciato per colpa dei suoi

Salve a tutti, ero fidanzato con una ragazza da 1 anno e 3 mesi.
Qualche settimana fa vi ho scritto per qualche consiglio perché la mia (ex) lei era andata in confusione e non capiva cosa provava, ho scoperto in seguito che la madre l'aveva messa contro di me, dicendo che non andavo bene per lei, che io non l'apprezzavo veramente ecc.
Dopo quella pausa torna da me ancora più innamorata di prima, ma in quello stesso giorno litiga con i genitori e i suoi le impongono di lasciarmi, lei non vuole e i suoi smettono di parlarle.
Dopo 5gg decide di lasciarmi per sistemare le cose con i suoi, e poi se io fossi riuscito ad aspettarla, di tornare con me... Però io le propongo l'idea dei miei, ovvero, facciamo finta che ci lasciamo e ci vediamo di nascosto.
Dopo 3 settimane di relazione "clandestina", i suoi scoprono (non sappiamo come, forse mi spiavano) che non ci eravamo lasciati, e la fanno sentire nel peggiore dei modi.
In quello stesso giorno (dove dicevano che era tutta una farsa), mi hanno chiamato i suoi e ho dovuto discutere con loro, mi hanno accusato delle cose peggiori, di non portare rispetto a loro, di non portare rispetto alla mia ragazza (ormai ex), e di averli presi in giro quando ci avevano chiesto di non farlo, i suoi genitori cercano di distruggermi psicologicamente... Dopo quella chiamata, mi chiama la mia ormai ex ragazza, e mi dice che vivere in questa situazione con i suoi non è felicità... E che deve sistermare la situazione con i suoi genitori, perché si sente troppo in colpa di aver preso in giro tutta la famiglia... Il giorno dopo io scrivo un messaggio di scuse ai suoi, dove mi assumo le colpe di tutto, e la mia ex mi scrive che è decisa di aver preso questa decisione e che vuole solo chiudere questo capitolo... Il giorno prima che i suoi scoprissero tutto, le diedi una lettera e pianse davanti a me, chiedendomi una cosa al quanto strana "Se dovessi morire per qualunque motivo, ti troveresti un'altra ragazza? " Dopo un mio no, mi abbracciò, baciò e tutto il resto, e mi disse che era felice di avermi trovato e di stare con una persona come me...
P. S. alcune persone dicono che forse la madre sia narcisista nei confronti della figlia o soffra della questione di Elettra... Tutti mi dicono che è stato un bene per me, perché non avrei dovuto sopportare le pene dell'inferno per lei... Ma l'ho fatto in passato e l'avrei fatto pure in futuro... La madre l'ha sempre messa contro di me.
E i suoi una volta si erano arrabbiati (l'hanno subita come mancanza di rispetto) quando non avevo fatto loro gli auguri di capodanno... (Sia io che lei 18/19ann)
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
comprendo il suo dolore. Non solo la sua relazione d'amore si è interrotta, ma ad interromperla, a suo giudizio, è stata una causa esterna, ossia i genitori della ragazza, e questo non le permette neanche di elaborare correttamente questa perdita, come avverrebbe invece se lei fosse convinto che la sua ragazza, magari perché ha dei seri dubbi, ha preso da sola la decisione di lasciarvi.
Questo rende la situazione più dolorosa, perché lei immagina che la sua ragazza possa star soffrendo e non sia affatto convinta della scelta. Sente quindi l'impulso di aiutarla, ma non può fare più di quello che ha fatto: tenere nascosta la relazione ai genitori che non la accettavano (procedura non limpida ma legittima in quanto siete entrambi maggiorenni e la vostra non è una relazione adulterina); parlare ai suoi; scrivere addirittura una lettera di scuse.
A questo punto provi ad uscire dal perverso circuito mentale che le fa vedere il male tutto da una parte, in qualche oscuro complesso della madre della sua ex (ma che c'entra il complesso di Elettra?) o in una ingiustificata malevolenza di questi due genitori verso di lei.
Nel suo precedente consulto, lei stesso ci diceva che ha una tendenza alla paranoia e alla "gelosia" (termine che oggi si usa spesso per indicare un'intollerabile, malata possessività), e che si sta facendo curare da una psicologa.
Questo suo impegno per guarire è lodevole, e spero che sia presto coronato dal successo, ma della guarigione dovrebbero far parte: 1) la comprensione delle resistenze dei genitori della ragazza e della ragazza stessa; 2) il parlare alla sua curante, e non a noi, di questo problema relazionale, in vario modo connesso al suo disturbo.
Se impiegherà nel curarsi seriamente questo periodo di forzato distacco dalla sua ragazza, ne guadagneranno tutte le sue relazioni; questa che ora si è interrotta e quelle future, come pure tutto il resto della sua vita, di studio e di lavoro.
Provi a pensare che gli sforzi che farà per non cercare la sua ragazza, ma per guarire e maturare, sono passi verso la conquista di una relazione molto più stabile e felice.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Salve dott.essa, ieri ho rivisto la ragazza in questione, mi ha detto che la madre l'ha costretta a bloccarmi sulla maggior parte dei social, non viene più a fare sport (facevamo lo stesso sport) perché ci sono io. La ragazza, in questione, ieri mi ha baciato e ripreso, il contatto fisico con me, dicendo che mi vorrebbe ma non può avermi(non può avermi perché i suoi non mi accettano) e che ora dopo la relazione è felice perché sta bene con i suoi genitori e non riuscirebbe a litigarci per tentare di riprendere la relazione con me... Poi ha detto che quando non mi vede sta bene, però quando mi vede le prende un po' di tristezza e confusione perché non può stare con me...
Per quanto riguarda la madre, io ho pensato che potesse avere qualcosa contro la figlia perché spesso ha cercato di manipolarla e metterla contro di me, e nella maggior parte dei casi ci è riuscita(tipo questo), e poi l'ha costretta a fare cose contro la sua volontà nei miei confronti. Ieri mi ha detto che l'ultima volta che ho chattato con lei per dirci le ultime cose... In realtà era la madre, infatti mi mandava sempre lo stesso messaggio, ossia che stavo facendo la vittima...
Per quanto riguarda la mia gelosia e possessività, è una parte di me che ho risolto diciamo, infatti nell'ultimo periodo che stavo con lei riuscivo ad essere molto ma molto meno possessivo di come ero di solito...
Ieri a fine serata dopo che mi ha baciato in tutti i modi ecc... Mi ha chiesto scusa per come sono andate le cose... Che ogni cosa che fa si sente di sbagliare... Che vorrebbe avermi ma non può... E che non devo cercarla più perché vorrebbe dimenticarmi e cercare di andare avanti...
Io sono molto innamorato di quella ragazza, e vorrei recuperare la situazione... tutti a dirmi "Ah non ti merita" "sai quante te ne trovi" "sei un ragazzo d'oro che ti importa" però io sono stanco di sentire queste cose... Uno per amore dovrebbe fare di tutto no? Solo che non capisco come potrei agire... Se dovessi parlare con i suoi per sistemare le cose... Magari invitandoli per un caffè... O qualsiasi altro modo... Io ho provato a conoscere altre ragazze... Ma ci ho rinunciato perché non sono lei... Da quando ci siamo lasciati dormo poco dalle 3 alle 5 ore a notte, e mi sveglio con quella vocina che mi ricorda ogni mattina che non stiamo più insieme... Cerco video su come riconquistarla o soluzioni in altri forum per la situazione con i genitori, ma niente e nessuno riesce a dare una soluzione a questa situazione che non sia quella di andare avanti e dimenticarmela... Anche in questo caso, come cavolo posso riuscire a dimenticarla? Non riesco più a studiare(ero un ottimo studente), dormo poco e niente, non mi sento bene con me stesso e nemmeno nei suoi confronti... È il fatto che lei mi vuole ma non può avermi, mi tormenta, perché cavolo due ragazzi devono lasciarsi per colpa di un genitore invadente??
Quindi c'è un modo per recuperare la situazione? Che non sia dimenticala e cercatene un'altra... Poi ho paura che si trovi un'altro ragazzo, magari migliore di me, e mi farebbe male vederli felici insieme, anche alla mia autostima ecc... Mi sento impotente e inerme davanti a questa situazione, vorrei fare qualcosa ma non ci riesco... Ieri poi... Si è ubriacata per non pensare a me... Ma è tornata da me perché stava male per gli effetti dell'alcol, e io ero l'unico che voleva al suo fianco per stare bene... Vorrei tanto sapere che c'è un modo per recuperare la situazione, per sapere che i genitori potrebbero accettare la situazione...
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
il momento doloroso che sta vivendo è acuito da quattro ragioni. Cerchiamo di smontarle una per una.
La prima, come abbiamo già detto, è il fatto che secondo lei la sua ragazza è stata costretta da altri al distacco. Ora, nessuno può essere convinto a non amare; può essere costretto a cancellare qualcuno dai social, a non incontrarlo, a non sentirlo al telefono, tuttavia il pensiero e i sentimenti restano liberi. Se la sua ragazza le vuol bene continuerà a volergliene, non si fidanzerà con un altro, e perfino se dovesse farlo non si legherà stabilmente a lui.
Ma ci sono altre ragioni che aumentano la sua sofferenza. Tutti le dicono "dimentica", "non ti merita", "sai quante ne trovi". In altre parole, preferiscono ignorare la sua sofferenza, e questo non può che esacerbarla, ma è soltanto il modo che la gente adotta per non farsi troppo infastidire dalla sofferenza altrui, di cui non partecipa. Lei ama la sua ragazza, la vuole vicina, e gli stupidi discorsi sul fatto che esistono tante donne anche migliori non hanno il minimo valore. La perdita di un amore è come una mutilazione. Lei direbbe, a chi ha perso un braccio: "Ci sono braccia più belle, in giro, e ti puoi far mettere un braccio d'acciaio che funziona anche meglio"?
Ma come se non bastassero queste due ragioni di sofferenza, lei si fa male anche da solo: "dormo poco dalle 3 alle 5 ore a notte, e mi sveglio con quella vocina che mi ricorda ogni mattina che non stiamo più insieme", e ancora: "Cerco video su come riconquistarla o soluzioni in altri forum per la situazione con i genitori, ma niente e nessuno riesce a dare una soluzione a questa situazione che non sia quella di andare avanti e dimenticarmela".
La vacuità dell'ultima affermazione l'abbiamo chiarita: ma tutto il resto è cedere al pensiero ossessivo, non combattere la fissa che non porta reali soluzioni, ma rovelli a vuoto.
Da questo deve uscire, e non dal ricordo, dall'amore e dal rimpianto.
Io spero che la sua psicologa la stia aiutando in questo. Se non è così -ma prima deve parlare molto chiaramente con lei- ricordi che ne trova gratuitamente alle ASL, al Consultorio Giovani, anche a scuola.
E vengo alla quarta ragione della sua sofferenza: lei è giovanissimo, al primo amore, e si è visto sottrarre la persona amata in maniera che ritiene inaccettabile. Una perdita che si pone in questi termini non può essere elaborata, e non può trovare tregua.
Gli ormoni a mille, devastanti, alterano la sfera sessuale ed emotiva, ma anche la sfera cognitiva.
Lei non riesce a capire che se dà al suo dolore una tregua, semplicemente rimanda a dopo la possibilità di un sereno e ben accetto rapporto d'amore: non lo esclude, al contrario lo costruisce.
Adesso è un ragazzo che ancora studia e scrive di essere stato un ottimo studente. Riprenda ad esserlo, concluda gli studi, curi seriamente i tratti di comportamento che possono allarmare i futuri suoceri e comprenda che il tempo, se lo impiega bene, gioca a suo favore, non contro: la sua ragazza cresce e sarà sempre più autonoma, e lei avrà sempre di più da offrirle.
Si faccia forza per costruire il vostro futuro. Saper amare è anche questo. Ci rifletta.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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