Devo accettare il vizio del mio patner?

Salve, Convivo da un paio di mesi con il mio ragazzo.
Lui prima di conoscermi fumava canne abitualmente anche 4 a sera, poi per risparmiare per andare a convivere ha smesso totalmente per un paio di mesi senza nessuna crisi di astinenza (ha interrotto solo per questa ragione non per una volontà di smettere).
Mi ha detto che due volte a distanza di un mese, si è concesso due tiri dopo lavoro con dei colleghi e nulla di più.
Io mi sono molto arrabbiata perchè ha fumato prima di guidare.
Sono arrivata al punto di dirgli che preferivo piuttosto che ne prendesse un po in casa e quando ne avesse sentito la necessità lo avesse fatto tra le mura domestiche invece di farlo prima di guidare.
Lui ha accettato questo compromesso dopo un po di litigi.
Credevo che alla fine dato che si era distaccato per mesi dalla cosa, non la avrebbe acquistata invece lo ha fatto, ne ha acquistati 10 e ha fatto un paio di canne per tre giorni.
Una volta finita ero così felice, pensavo che sarebbe finita li, mentre la settimana successiva ne ha acquistata ancora altri 10.
Allora abbiamo avuto un litigio, gli ho detto che non m i piace che non ne vedo l'utilità, che non mi piace vederlo in quella condizione di fattanza, perchè ho paura di non poter affrontare discorsi seri o di non poter fare conto su di lui in caso di necessità in quei momenti.
Lui dice che io sapevo che lui fumava, che lui mi è venuto in contro su tante cose ma su quella cosa, che fa parte di lui e che gli piace tanto, non può fare niente, che comunque non ha intenzione di riattaccarsi come prima ma che così occasionalmente lo continuerà a fare perchè ne ha bisogno per rilassarsi e perchè gli piace tantissimo e nonostante sappia che fa male, non vuole smettere per ora, quindi dice "o lo accetti oppure non possiamo rimanere insieme".
La questione dice che è un fatto di rispetto della libertà e di accettare l'altro.
Dice che se proprio non lo accetto, o me ne faccio una ragione o devo trovare qualcuno che non lo fa.
Il fatto di non accettarlo dice che è un problema mio.
E' una persona che fuma anche sigarette (circa 1 pacchetto al giorno o forse meno), mangia molti dolci, insomma dice che finchè sta bene ed è magro ed in salute, vuole continuare a godersi questi vizi.
Io sto provando ad accettare la questione delle canne, lui dice che se continuo a provare a cambiarlo non è un gesto d'amore perchè voglio trasformarlo in una persona che non è.
so che molti altri lo fanno e quindi magari sono io che la vedo come una cosa così esagerata.
Lo amo per mille ragioni e per mille qualità e non so se ha senso distruggere la nostra relazione per questo.
Lui non è che preferisce l'erba a me ma dice che la sua libertà e i suoi spazi li sceglierebbe rispetto a me nel caso io glieli proibissi perchè dopo quello, dovrebbe cedere a tante altre cose.
Come mi devo comportare?
E' giusto accettarlo?
Come faccio ad accettarlo?
Grazie in anticipo per la risposta.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Le domande che pone sono assolutamente pertinenti, ma risentono tutte di un problema: soltanto lei può decidere come rispondervi. Nel senso che solo lei può sapere quanto l'amore per il ragazzo sia più o meno importante del suo - legittimo - desiderio che lui smetta con questo vizio.

>>> Il fatto di non accettarlo dice che è un problema mio

E ha ragione. Magari però se decidesse di lasciarlo diventerebbe un problema anche suo (di lui). Quindi un punto di vista più equilibrato potrebbe essere che è un problema di entrambi.

In realtà le canne sono una delle droghe peggiori, per vari aspetti, tutt'altro che "droghe leggere".

Guardi questo mio video sull'argomento:

https://www.youtube.com/watch?v=hxAyOYt-dSw
(cliccare sul link e poi su "Ok")

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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