Come posso sistemare questa situazione?

Salve, sono una ragazza di 20 anni e vi scrivo perché mi trovo ancora una volta in difficoltà (come ho raccontato anche nei miei consulti precedenti) la difficoltà che riscontro cambia di anno in anno leggermente... A volte peggiora, a volte migliora ma comunque non sono mai stata felice o serena per lunghi periodi.


Sono seguita da uno psichiatra che mi fa da psicoterapeuta e da una psichiatra che mi fa da farmacologa.


Sono in terapia da circa 8/9 anni contando anche il cambio di terapeuta.


Ho sempre avuto un problema alimentare che mi porta ad assumere grandi e gravi quantità di cibo quotidianamente e senza ripensamenti o sensi di colpa.


Ho assunto una sostanza psicotropa mesi fa e successivamente ho tentato il suicidio.

Quel giorno ho visto una profondità ancora più ampia nella vita.

Già sono profonda di mio ma quel giorno ho veramente aperto gli occhi su tanti eventi della mia vita e sulla vita come concetto metafisico.


Ho sempre tradito i miei partner, ho sempre tralasciato gli impegni scolastici e li ho fatti per dovere vivendoli come un peso, ho sempre mangiato per dieci persone in cerca di quell'affetto che disperatamente non ho trovato nelle persone a me coetanee.


Ho preso topamax e wellbutrin per due anni, ho provato anche abilify e tutto ciò mi ha portata a stare anche peggio.

I miei terapeuti mi chiedono fiducia, ma come posso io darla loro se cercano di curarmi con questi metodi inconcludenti?


Ultimamente il problema principale è la depressione, la voglia di far nulla e la paura di provare emozioni che mi facciano sentire viva.

La voglia di far nulla è talmente tanta che non vorrei nemmeno che mi venisse voglia di fare qualcosa.

Faccio la facoltà di biologia ed ho tralasciato tanti esami, continuo a seguire lezioni senza concentrarmi ed il solo pensiero di docer studiare o lavorare mi angustia profondamente perché non trovo gioia a fare quasi nulla.

Mi sento reietta ed emarginata dal mondo che mi circonda, come se non potessimo comunicare.


Insomma, la mia è una vita sregolata e fuori dalle righe che non so davvero come risolvere... Con la terapia non riscontro più benefici.

In fin dei conti ogni terapia è una chiacchierata in cui ad ogni cosa che dico mi viene chiesto " cosa pensa lei?

" " cosa sente lei?

" insomma non capirò mai i terapeuti.

Se avessi le risposte non andrei da loro, no?


Eppure persistono...
9 anni di chiacchierate sul mio inconscio e sulla introspezione non hanno modificato nulla.

Sto in un bel casino per farla breve ed ormai peso 105 kg per tutto ciò che ho ingerito e non posso nemmeno sentirmi bella agli occhi degli altri.

Non riesco davvero a smettere di avere voglia di mangiare.

Ciò che mi interessa non è tanto dimagrire, ma lo smettere di essere schiava di una dipendenza una volta per tutte.


Perché non riesco a concludere nulla?


Non ho una domanda precisa, volevo solo illustrare questa situazione a qualcuno affinché io possa ricevere un altro punto di vista.


Mi sento davvero stanca, stanchissima
Graz
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Dr. Stefano Cozzolino Psicologo 70 7 1
Gentile Utente,

considerato il suo lungo percorso terapeutico sia di natura psicologica che psichiatrica, una risposta di poche righe non potrà sicuramente soddisfare la sua richiesta di aiuto.

Voglio però spendere due parole sulla terapia, nella speranza che possa riacquistare la fiducia che ha perso: il compito di noi terapeuti è quello di ascoltarla e di aiutarla a trovare quelle risposte che ci dice di non avere, ma che in realtà lei solo può trovare con l'aiuto di un/una professionista che la guida in questa ricerca.

Il nostro ruolo non è quello di dirle come si sente, che cosa deve fare, cosa è giusto per lei e cosa è sbagliato, ma di accompagnarla in un percorso di miglioramento del suo benessere sempre nel rispetto della sua persona. È un percorso di progressiva presa di consapevolezza, di accettazione e di motivazione verso il cambiamento, dove noi la accompagniamo nel considerare nuovi scenari, ma dove è lei a farci da guida.

La invito a esprimere questa sua sfiducia nel percorso ai suoi terapeuti, penso che possa essere un punto di partenza importante per ritrovare un'alleanza fondamentale per il suo percorso.
Si renda protagonista del suo successo.

Buon lavoro.

Dr. Stefano Cozzolino - Psicologo
cozzolinostefanopsy@gmail.com