Mi chiedo come si faccia ad avere fiducia nella progettualità di coppia

Salve,
Mi spiego velocemente: un paio di anni fa (il giorno del mio compleanno e nel bel mezzo della pandemia) ho lasciato il mio compagno.
In questi 2 anni abbiamo provato a riavvicinarci, ma siamo troppo distanti.

Io 33 anni con un contratto determinato nel pubblico a 150 km da casa, emancipata, abito sola passando da una casa in fitto ad un'altra da 5 anni; lui 39 ha un contratto indeterminato ma considerabile incerto, abita ancora con la madre ed ha attacchi d'ansia appena passa il cartello che indica il confine del nostro paesino di origine.
A proposito di questa ultima cosa, a parole ha sempre disprezzato il paese, ha sempre detto di volersene andare, ma concretamente poi mai fatto.
In cassa integrazione aveva "difficoltà" anche a recarsi da me per un week end.
Ho sempre avuto l'impressione che tutti quei problemi elencati non fossero problemi, ma piuttosto problemi autocostruiti per avere delle scuse: il mondo, il destino, il fato tutto contro di lui, le cose negative gli piovono addosso, ha sempre negato le sue responsabilità anche davanti ad eventi palesi ed io sono diventata quella che giudica e che crea disagio.
Siamo stati insieme 10 anni, quando l'ho lasciato ho intrapreso immediatamente un percorso di psicoterapia e devo dire che noto una maggiore valorizzazione di me stessa, soprattutto a livello lavorativo.
Ho messo a posto una serie di cose personali e l'ultima volta che io e lui ci abbiamo riprovato non è andata perché, finalmente, ho rifiutato di farmi dire come mi sarei dovuta comportare per fare star bene lui ed ho fatto quello che ha fatto bene a me, e sono riuscita a farlo grazie al percorso intrapreso.

Il fatto è che dopo tutti questi anni in cui parlare di futuro mi era proibito perché questo creava disagio a lui, non credo che avrò mai fiducia in una eventuale progettazione con qualcun altro.
Oddio, in questo preciso periodo della mia vita non credo che avrò mai un "qualcuno", sono abbastanza demoralizzata e se penso allo sforzo che dovrò compiere per conoscere un'altra persona mi viene la nausea.
Ma mi chiedo: come si fa?
Come si fa a rimettersi in gioco?
Come si fa ad andare da qualcuno e dirgli "ei andiamo a vivere insieme"?
Come si fa ad avere fiducia nella prospettiva di costruire qualcosa con qualcun altro?
Io non riesco a vederlo... Non riesco a vedere nulla che non sia io che alla fine, nonostante quei 10 anni, ho sempre fatto e sono stata sola.
Come si fa ad appoggiarsi, o quantomeno provarci, a qualcuno altro che potrebbe andarsene o non avere la tua stessa idea di futuro?
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

a dire il vero era da tanto che non avevate la stessa progettualità sul futuro;
oppure non avevate le stesse possibilità, dato che lui "..ha attacchi d'ansia appena passa il cartello che indica il confine del nostro paesino di origine". E se ciò non viene curato, da solo raramente si risolve.

Ora:
"Il fatto è che dopo tutti questi anni in cui parlare di futuro mi era proibito perché questo creava disagio a lui, non credo che avrò mai fiducia in una eventuale progettazione con qualcun altro."
Perchè?
Come mai?
E' possibile che questa esperienza sia entrata talmente dentro di Lei da toglierLe a soli 33 anni la possibilità di un altro orizzonte?
Non credo.

Sicuramente la Sua Psicoterapeuta La saprà aiutare in ciò, non ritiene? Le ha chiesto esplicitamente aiuto su questo versante?

Cari saluti!
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Dr. Paolo Mancino Psicologo 59 3 2
Gentile signora,
Da tutto quanto afferma emerge il suo sconforto per la sua vita attuale e l'insoddisfazione per il futuro sentimentale.
Ha considerato la possibilità di cambiare prospettiva utilizzando le relazioni che ha già? Mi riferisco agli amici a cui lei non fa alcun riferimento. Sembra ovvio che la prima cosa a cui pensare non è immediatamente cercare di nuovo l'uomo della sua vita.
Il mio consiglio è di abbandonare l'idea del suo ex e lasciarsi coinvolgere dagli amici per acquisire quanto prima una visione positiva del suo presente e del futuro.
Le faccio I migliori auguri.
Paolo Mancino

Dr. Paolo Mancino