Paura enorme di aver perso gli anni migliori nel sesso

Salve, vi scrivo perchè ho un problema enorme, una croce psicologica insopportabiile che mi sta schiacciando: ho 25 anni e non ho mai avuto rapporti sessuali con una ragazza, nemmeno baci e ho molto seriamente paura di aver perso gli anni migliori per ciò che riguarda il sesso.
Tanti hanno iniziato presto, a 16, hanno continuato tranquillamente fino ad adesso e si sono goduti forse gli anni migliori, io invece no.
Ho una paura enorme che il sesso sia a tappe: quello che si fa a 16 non è quello che si fa a 20, quello dei 20 non è quello che si fa a 25 ecc e così ho una paura enorme di aver perso quegli anni che non posso più recuperare.
Mi fa ancor più male pensare che quell'amica di cui parlavo nei consulti precedenti, invece, abbia una relazione stabile da quando ne ha 17 e ora che ne ha 25 come me, siccome parliamo anche di cose intime, ha comunque confessato che ha rapporti sessuali col suo ragazzo da 1 a 3 volte la settimana.
Per cui lei ha vissuto tutti gli anni del sesso e questa cosa mi distrugge.
Ma più che per invidia verso di lei, che sicuramente c'è, soprattutto mi distrugge per la mia situazione.
Ho fatto passi in avanti nella conoscenza di ragazze nell'ultimo anno, molto meglio di prima che non riuscivo tanto a parlarci.
Però rimango a zero esperienze sessuali.
Con la mia psicoterapeuta stiamo parlando del mio approccio con le ragazze, mi ha detto di pensare a tutte le cose che mi frenano, se c'è qualche paura di qualcosa che la ragazza nota di me che io non voglio che venga notato.
E ieri sera, dopo la seduta, hanno iniziato a tornarmi questi pensieri di timore di aver sprecato gli anni migliori.
Chiedo aiuto a voi, se ci sono modi per superare questa paura di aver perso un tempo che nessuno potrà mai ridarmi, o quali sono i cambiamenti nel sesso negli anni.
Capiterà che farò sesso, si, ma temo di aver perso una parte importante del viverlo, il tempo adolescenziale, quello più spensierato del sesso fatto durante le scuole superiori.
La prossima seduta è tra una settimana esatta e non ce la faccio a convivere con questo pensiero, mi turba costantemente anche mentre sto studiando, non ci riesco, è più forte di me.
Fatemi sapere, datemi qualche informazione, vi prego
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2021 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Caro Utente,
mi colpisce innanzitutto il fatto che in una situazione di (credo) forte bisogno non abbia pensato di contattare la sua terapeuta.

Quanto alla sua richiesta, a mio avviso, il senso che attribuiamo al sesso e alla sessualità cambia se cambiamo noi.
Ovvero, a parte gli ineludibili cambiamenti fisici correlati al passare del tempo, da un punto di vista meramente psicologico, la sessualità evolve nel tempo se evolviamo pure noi.
Quindi, ci sono persone per le quali la sessualità cambia, perché sono cambiate loro, e per altre per le quali più o meno resta sempre lo stesso senso.

Tutto questo per dirle che, al di là di ciò che accade per gli altri (sui quali mi sembra molto, forse troppo centrato), qui la vera questione riguarda il suo senso personale. Se per lei è tempo perso, cosi è.
Ed è da queste sue sensazioni/difficoltà che le suggerirei di partire.

Inoltre, molto spesso noto che quando siamo centrati molto sul passato (perduto) è anche per timore di quello che potremmo trovare. Timore che non sarà all'altezza delle nostre aspettative.
Forse, in questo "tempo perso" troverà altri sensi e significati. Potrebbe scoprire che magari, forse, ha idealizzato troppo la sessualità adolescenziale.

Insomma, il tema della sessualità non è avulso dalla sua persona e ancor più dalla relazione con l'altro. Dunque, le suggerisco di non approcciarlo come qualcosa di avulso da lei e da un'ipotetico partner, ma come una dimensione che parte sempre dalla sua persona nella sua totalità e che avviene in relazione ad un'altra persona che, nel suo discorso, sembra completamente assente. Quasi come se guardasse alla sessualità come una dimensione meramente individualistica.

Quindi, per tornare alla sua domanda, si, qualunque psicoterapia o pratica umana non potrà riportarla indietro nel tempo e questo è un fatto.
Ma qui, a mio avviso, il punto è come lei guarda adesso se stesso e la sua sessualità.

Cordialmente