Amicizia fra maschi

Ho 44 anni, ho una forte amicizia con un mio coetaneo che considero fratello.
Sono separato con due figli adolescenti.
Il mio amico è sposato anche esso con due figli.
La mia separazione è stata molto dolorosa e sofferta e lui mi è stato molto vicino.
Nel tempo ho sentito crescere per questo mio amico un affetto molto forte che è sfociato in un innamoramento ma consapevole ovvero cosciente del fatto che da parte sua oltre che una amicizia unica e indissolubile non ci sarebbe mai stato altro.
Siamo entrambi maturi, equilibrati, consapevoli ma io a differenza sua sento spesso come un bisogno fisico un attrazione e un desiderio di condivisione materiale mentale.
Io credo che lui lo abbia capito ma non abbiamo mai affrontato questo argomento perché la nostra amicizia è troppo preziosa per essere messa in discussione.
Io sono sempre pronto a mettere da parte impegni responsabilità per passare del tempo insieme e lui non lo disdegna.
Cinoiacevstare insieme ma sono certo che per lui questa componente fisica si ciò io ho bisogno non la senta, non la cerchi.
Allo stesso modo so che non disdegna a tratti questa vicinanza particolare anche se è sempre molto giardino e schivo.
E' come se sapesse di poter perdere la nostra amicizia se io facessi un passo avanti ecco.
Sono abbastanza dubbioso, son di avere questa componente omosessuale e si che anche lui se ne è accorto ma non mostra segnali di chiusura ne di apertura nei miei confronti.
Vorrei tanto un consiglio su come comportarmi e su come poter agire perché a volte mi sento come nelle sabbie mobili, sento io bisogno di starci ma sono consapevole che oltre la più bella e grande amicizia non potrà esserci mai niente.
Lui ha cmq la sua famiglia e una moglie.
che ama ma ha comunque bisogno di me, sono io suo confidente, il suo riferimento.
Ho sentito spesso parlare di bromance ma non so se sia questo il caso.
Sento spesso di avere io bisogno di sentirlo, vederlo, toccarlo.
Ho anche pensato che sarebbe forse più sani chiudere questa amicizia che per me va bene oltre sapendo che non potrà mai esseci niente di più di quello che già è.
Ci capta di dirci che ci vogliamo bene e so che lui non disdegna le mie attenzioni quindi so che esiste anche per lui una componente affettiva forte che però non include la fisicità ecco.
Spero di essere stato chiaro e che possiate aiutarmi.
Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
sul termine "bromance" si è molto ricamato rendendolo ambiguo, quando invece nasce per indicare quell'attaccamento intenso, "fraterno" ("bro" sta per brother), carico di affetto, abbracci ma soprattutto lealtà e solidarietà, assolutamente diverso dall'attrazione sessuale.
La bromance è molto più che un legame sessuale. Viene paragonata al più alto livello d'amicizia descritto da Aristotele, quello in cui ciascuno vuole in sommo grado il bene dell'altro e non è esclusivista né geloso.
Come vede, il contrario dell'attrazione sessuale, che nasce da un piacere di tipo egoistico e tende alla fruizione in esclusiva dell'oggetto d'amore.
Nei confronti del suo amico a quanto pare i suoi sentimenti sono cambiati - oppure non sono mai stati scevri di una componente sessuale.
D'altra parte, il trasporto erotico, l'innamoramento, può essere guidato e anche scoraggiato sul nascere. Lei non lo ha fatto e ora scrive: "Ho anche pensato che sarebbe forse più sani chiudere questa amicizia che per me va bene oltre sapendo che non potrà mai esseci niente di più di quello che già è".
In altre parole, lei sarebbe disposto a buttar via un legame prezioso, perché in questo legame manca il sesso. Ma il sesso sarebbe transitorio, porterebbe scombussolamenti gravi nella vita del suo amico, e forse causerebbe, un giorno, recriminazioni e rancore. Il sesso, l'innamoramento nato da attrazione si può trovare altrove; l'amicizia vera non è altrettanto facile da incontrare.
L'amicizia ha sull'amore sessuale la superiorità di poter davvero garantire il "per sempre", come intensità e come durata.
Aggiunga a queste considerazioni il fatto che se lei ha parlato al suo amico delle sue tendenze fluide o bisex, lui ha già potuto valutare se dichiarare o no che le condivide. Se non lo ha fatto ci sarà una ragione. Se invece è lei che non gliene ha parlato, mi sorge qualche dubbio sulla sua sincerità fin dall'inizio, quando il suo amico l'ha aiutata a gestire una separazione in cui queste tendenze avranno avuto per forza la loro parte.
L'indicazione è quella di essere sincero con sé stesso e valutare se quello che desidera non sia una perdita rispetto a quello che ha già.
Una curiosità: cosa intendeva, scrivendo: "Cinoiacevstare insieme ma sono certo che per lui questa componente fisica si ciò io ho bisogno non la senta, non la cerchi"?
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Gentile Dottoressa inanzi tutto grazie per la sua risposta.Quello che ha scritto è chiarissimo.La mia situazione è come tutte un po' particolare:il legame che tiene uniti me e il mio amico è per me,per noi in legame speciale in cui le confidenze anche intime delle nostre vite,dei nostri pensieri,delle.nistre azioni sono ordinarie.Quell che cercavo di spiegare è questo:a mio avviso il mio amico è nel profondo del suo cuore consapevole del mio innamoramento anche se io non mi espongo o dichiaro ma non ne parla o tergiversa qualora ci fossero segnali forti per la semplice paura di perdere un rapporto di amicizia unico nel suo genere,dico unico perché cmq pur provando in leggero imbarazzo quando lo abbracciò o scherzo con lui sembra quasi che questo da un parte lo imbarazzo si ma dall'altra lo validi.Come dire,sento che questa componente maschile non la disdegna anche se non arriverebbe mai ad in atto minimamente sessuale ecco.Io non ho una vera attrazione fisica verso di lui ma più che altro in senso di misura fisica,un bisogno di contatto svolte più forte a volte meno forte ecco.Im sintesi questa persona rappresenta per me uninsime di figure che vanno da un fratello ad un migliore amico fino a un interesse fisico.Quando le dicevo che spesso mi è venuta in mente l'idea di chiudere l'amiciza perché mi sembra di non poter avere mai a pieno ciò che desidero da lui,beh credo che non ne avrei il coraggio perché perderei la cosa più bella che ho in questo momento ovvero la usa amicizia e la sua persona.Sa anche lui ha in qualche modo bisogno di sentirmi di sapere di interessarsi di me e molto spesso contribuiamo a discutere di aspetti che riguardano i nostri caratteri come fossimo davvero due fidanzati.Ho anche pensato che il mio amico avesse anche lui una componente omosessuale ma latente o comunque legata non alla fisicità ma all'emotività ecco.Mi scusi se mi sono prolungato e grazie anticipatamente per la sua prossima risposta
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
tutti i viventi sono in un certo senso "maschio e femmina", e non c'è bisogno di scomodare Freud, Jung e l'intera psicoanalisi per sapere che in condizioni particolari -in prigione, per esempio, e in tutti quei luoghi dove si trova lungamente isolato un unico genere- praticano rapporti omosex anche persone che non erano mai state omosessuali prima.
Un tempo gli abbracci, le dichiarazioni d'affetto, le parole appassionate tra amici e parenti erano abbastanza comuni, oggi si tende molto di più a considerare sessuali, e a percepire come tali, tutti gli atteggiamenti di vicinanza fisica ed emotiva, e perciò a definirli omosessuali se attuati tra individui dello stesso sesso.
Non si vedono più un uomo e una donna che incontrandosi, se appena si piacciono, non ritengano necessario andare a letto insieme quasi prima di essersi scambiati nome e numero di telefono, salvo poi lamentare un'infinità di défaillances le quali altro non sono che assenza di vera attrazione e di confidenza.
Nel suo caso, come tutti quelli che coltivano segretamente un sogno, lei vuole credere che l'altro conosca il suo pensiero e che in fondo ne sia compiaciuto, ma non voglia esporsi per non rovinare l'incanto.
Nello stesso modo, vuol pensare che appartengano all'universo della coppia delle cose che fanno invece parte dell'amicizia tra persone con la stessa sensibilità. Descrive un "legame speciale in cui le confidenze anche intime delle nostre vite,dei nostri pensieri,delle.nistre azioni sono ordinarie"; e inoltre: "molto spesso contribuiamo a discutere di aspetti che riguardano i nostri caratteri come fossimo davvero due fidanzati".
Ma questo tipo di confidenze, di effusione dei sentimenti, un tempo era usuale tra amici dello stesso sesso, a voce e anche per lettera. Non ha mai letto "I dolori del giovane Werther" o "Le ultime lettere di Jacopo Ortis"?
Nella precedente email le ho suggerito di essere sincero con sé stesso e le ho chiesto se ha parlato col suo amico delle sue tendenze omosessuali. Se non lo ha fatto, credo che debba ammettere che la vostra confidenza non è poi così sincera e nemmeno così intima.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Gentilissimo Dottoressa ancora grazie per la sua risposta.Divers tempo fa,quando ancora questa forte amicizia non aveva un legame così forte e maturo ho esposto al mio amico il mio interesse verso di lui con annessa la componente fisica.In quell'epispdio lui rimase molto male perché capiva che io lo stavo salutando in virtù di una non corrisposta richiesta.Nei suoi occhi vidi la sofferenza di chi perde un vero e grande amico . Passati dei giorni lo richiamai tergiversando e non affrontando l'argomento,tanta troppa era la voglia di vedersi per cui gli dissi che avrei messo da parte tutto ciò che avevo detto qualche giorno prima se questo significava non perderlo e non perdere quella meravigliosa amicizia.Dall'epoca sono passato due anni,siamo ancora più legati ma non ci è stato più alcun riferimento a quell'epispdio. Quindi lui di fatto da in qualche modo il mio interesse ,non ne parla,non lo disdegna pur di non perdermi forse .E comunque sia io spesso lo abbracciò dicendogli che gli voglio bene e che per me è troppo importante.Di fronte a ciò lui priva in leggero imbarazzo ma è come se comunque gli faccia piacere questo affetto e questa vicinanza maschile.Rimane comunque il mio primo confidente di vita e di amicizia e credo che per lui sia lo stesso anche se attualmente ha una moglie che ama e dei figli che adora.Crefo di essere diventato una parte della sua vita irrinunciabile ma non capisco a volte se pur sapendo il mio interesse perché non va ne in una direzione nje in un altra.Grazie di cuore Dottoressa.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
a volte i fatti parlano più delle parole: bisogna però interpretarli correttamente.
Lei scrive: "non capisco a volte se pur sapendo il mio interesse perché non va ne in una direzione nje in un altra".
A me sembra, invece, che la direzione in cui il suo amico sta andando sia chiara: ha una moglie che ama e un amico a cui vuol bene, lei. Non mi sembra che stia facendo qualcosa che si possa ritenere incerto o ambiguo.
Se poi lei vuol sapere come il suo amico interpreta quel suo tentativo ormai risalente a ben due anni fa, dovrebbe chiederlo a lui, ma a rischio di metterlo in imbarazzo o addirittura di allontanarlo. Si può ipotizzare che sia certo di averle mostrato chiaramente di non gradire un certo tipo di attenzione.
Le ripeto, chieda a sé stesso se continuando a desiderare altro -che potrebbe trovare con altre persone- lei non si stia perdendo quello che già ha, cioè una bella amicizia.
Altro da qui non è possibile fare, per cui la saluto e chiudo il consulto.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com