Mio figlio ha un disturbo da correggere?

Salve dottori,
Sono mamma di un ragazzo di 12 anni e mi trovo parecchio in difficoltà...
Qualche anno fa mio figlio si confidò con me dicendomi che provava un certo interesse verso delle immagini (piedi che calpestano soggetti piccoli) e che le cercava su internet e non ne capiva il motivo.
Io lo rassicurai, dicendo di non preoccuparsi perché faceva parte di una sua crescita, di non sentirsi a disagio e parlarne tutte le volte che voleva con me.
Cercai d farlo parlare più possibile ma lui non aveva molte "spiegazioni" a riguardo.
Ma era visibilmente a disagio.
Ovviamente non lo incoraggiai a fare queste ricerche...anzi, cercai di sminuire il più possibile il significato di questi gesti che lui osservava.

A distanza d qualche mese, controllai il suo telefono e vedevo che tra le sue ricerche c erano ancora le stesse immagini...quando glielo chiesi...mi disse che lo faceva ancora ma con meno frequenza.
Lo invitai a parlarne col padre (magari tra maschi si fossero capiti d più) ma non l ha mai fatto.

Ultimamente lo vedo strano, sfuggente, e tendente a stare solo...anche se sta bene con gli amici, fa tanto sport, ma a casa tende ad isolarsi.
Riconducevo il tutto ad una "crescita " vista l età, e lo reputavo normale...ma oggi, nuovamente, qualcosa mi diceva d guardare il suo telefono...ed ho trovato ancora quelle immagini...e nel cestino della galleria addirittura dei video fatti da lui sempre inerenti ai piedi...
AIUTATEMI!! ! ! MI SENTO PARECCHIO SCOSSA
non so come comportarmi, ho paura d sbagliare, non so se affrontarlo o lasciarlo andare incontro alle sue scoperte, non so se parlarne con qualcuno e se mai lui accetterebbe d parlarne con qualcuno.
Ho paura di farlo chiudere a riccio e non riuscire più a parlare con lui...ho paura d allontanarlo definitivamente da me.

Cosa mi consigliate d fare
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
su una terza persona che non è quella che ci scrive non si può dire proprio nulla.
Quella di suo figlio sarà forse una piccola mania dello sviluppo, nata da qualcosa che ha visto in un filmetto o sentito raccontare a scuola. Se è un comportamento ossessivo a carattere feticista, quello che lei teme, probabilmente scomparirà in pochi mesi, come tante piccole ossessioni che appartengono a questa fase di crescita, per esempio saltare senza calpestarla la giunzione delle lastre sul marciapiede o altre cose di questo tipo che sono tipiche del periodo puberale.
La cosa evidente nella sua email è una grande preoccupazione di lei mamma. Come mai?
C'è qualche altra cosa nel comportamento di suo figlio che non ci ha detto, o forse è lei stessa un po' ansiosa?
Se con suo marito c'è una serena confidenza gliene parli, ma senza caricare il ragazzino di attenzioni che possono infastidirlo. Se ha fiducia nel medico di famiglia ne parli a lui.
Valuti un colloquio al Consultorio Familiare, anche per sé stessa.
Questo figlio è il primogenito, o addirittura il solo?
Auguri e stia tranquilla.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua attenzione dottoressa
Sì, lui è il primogenito e poi ho una bimba di 7 anni.
Io e lui siamo sempre stati molto legati, lui (come dice chi ci conosce e c vede) è come se avesse una "devozione " nei miei confronti.
L ho sempre aiutato e sostenuto in tutte le fasi della sua crescita e abbiamo parlato sempre d tutto. Forse, scoprire questi suoi segreti....mi ha un po spiazzata e come scrivevo inizialmente nn so se è una cosa che va "corretta e affrontata" o tralasciata e come diceva lei lasciare che magari passi come tanti fasi d crescita.
Forse la mia "preoccupazione " è più dovuta al fatto che stavolta nn so aiutarlo...nn saprei cosa dire...il problema è sicuramente più mio. È giusto far finta d niente? O sarebbe più giusto parlarne? E in questo caso COSA dovrei dirgli....
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile signora,
forse una serena osservazione di suo figlio viene ostacolata in lei dal legame intenso che c'è stato fra voi durante la sua infanzia?
Ricordi che un buon genitore è presente per il figlio a domanda di quest'ultimo, soprattutto nell'adolescenza, non per gratificare sé stesso e meno ancora per colmare eventuali vuoti affettivi.
Un processo di distacco dell'adolescente dalla famiglia, con la disponibilità dei genitori ad intervenire a richiesta, è considerato la più sana modalità per accompagnarne la crescita.
Suo figlio ha certo cominciato ad avere curiosità sessuali ed è giusto che possa viverle nel gruppo dei compagni della sua età e con letture e video fruite anche da solo. Il compito dei genitori attenti è quello di osservare se qualcosa lo turba (frequentazioni inopportune online, per esempio) e di dare risposte nella misura in cui è il ragazzo stesso a chiedere, ma non quello di sollecitare le sue confidenze, perché un adolescente deve scoprire ed esercitare pudore e riservatezza.
Lei scrive: "il problema è sicuramente più mio. È giusto far finta d niente?".
Mi scusi, ma se come dice il problema è suo, perché turbare suo figlio?
Era corretta la sua ipotesi sull'opportunità del dialogo tra padre e figlio, che però non può essere forzato. Non ci ha detto nulla di cosa pensa suo marito. Potreste leggere insieme un libro sull'adolescenza.
Ci tenga al corrente e stia serena.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottoressa per le sue delucidazioni
Vedrò di approfondire l' argomento con mio marito e, qualora fosse necessario, si troverebbe più preparato ad affrontare l argomento (se mio figlio ne sentirà il bisogno)
Ancora grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Prego, gentile utente.
Le raccomando di non crearsi preoccupazioni: attenzione sì, ansia no.
Ci tenga aggiornati, se le è utile.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com