Non riesco a raggiungere l'orgasmo con il partner

Salve, ora non só se la mia situazione sia piú idonea a stress o ad un problema psicologico.

Riassumo.
Sono un ragazzo omosessuale di 39 anni.
Non ho mai avuto rapporti con uomini e ho represso la mia omosessualitá (non vivendola) fino a poco tempo fá.
Mi sono sempre masturbato tranquillamente guardando film porno gay, provando piacere e raggiungendo l'orgasmo con eiaculazione a piacimento, quando volevo.
Da poco tempo ho scaricato app di incontri gay e iniziato a frequentare per provare inizialmente con sesso soft (rapporti orali, preliminari, contatto, baci).
Mi domando il perchè su 2 incontri, sebbene l'erezione sia stata perennemente continua (3/4 ore), io alla fine non riesca a raggiungere l'orgasmo e quindi nessuna eiaculazione, con grande imbarazzo perchè poi entrambe le volte i "compagni" hanno cercato di ritardare la loro piú e piú volte, e arrivo a casa con micro escoriazioni sull'asta del pene per la continua sollecitazione avvenuta, dopo un pó comincia a tirare perché mi serve molta lubrificazione (ho subito una circoncisione nel 2016).
Preciso che con i partner anche provando con la masturbazione non riesco a raggiungere l'orgasmo, ma anzi sento sempre piú tirare vista la continua erezione.
Il fatto che abbia vissuto la sessualità solo attraverso i film porno puó essere un motivo?
Sono nel caos perché ho avuto anche una perdita familiare 2 mesi fá che puó in qualche modo aver influito.
Il problema è che prima di iscrivermi nell'app vivevo la sessualità in modo normale, seppur in maniera solitaria e intima con la masturbazione, senza che la perdita della persona cara influisse su questo, anzi mi aiutava a scaricare lo stress.
Quando ho iniziato a mettermi in gioco con partner reali peró sono iniziati i problemi.
Ansia da prestazione?

Mi sento davvero giú, perché oltretutto ció che desideravo poi si è dimostrato effettivamente diverso.
Nel momento del contatto ho l'erezione ma il piacere che mi porta all'orgasmo manca, mi sento come distaccato, ed effettivamente vedo che è totalmente diverso rispetto a ció che pensavo o avevo immaginato sarebbe dovuto essere, pur avendo l'erezione continua non mi sento preso.
Analizzo troppo la situazione non lasciandomi andare, perché ravvicinata, e io guardando porno avevo una visione "completa" piú esterna, si è provati anche ad utilizzare nel mentre uno specchio per questo motivo, ma non riesco a guardarmi mentre faccio ció.

Io fino a 20/25 sono sempre stato con donne e vivevo la sessualitá in modo diverso.

Altro elemento è che non vorrei che fosse anche tutto riconducibile a un episodio avuto in infanzia (10/12 anni) dove uno sconosciuto abusó di me, situazione interiorizzata e mai detta a nessuno.
Ora dopo questi incontri sento d'aver perso anche il desiderio sessuale, ho davvero poco stimolo sebbene abbia voglia di recuperare il tempo perso.
Stress, paura di relazionarsi in un mondo che ho sempre rifiutato, non accettazione di me?
omofobia interiorizzata?

Problemi alla prostata?

Vi ringrazio
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Il passaggio dall'autoerotismo alla sessualità di coppia può comportare qualche difficoltà, sia nelle coppie etero sia in quelle omosessuali.
Ciò va a aumentare se l'età è grandicella (a 39 anni si è uomo più che ragazzo), e dunque si sono avuti molti anni di sessualità autocentrata, di pensieri autocentrati, di immagini allo schermo e di idealizzazioni alle quali il reale non corrisponde.
Nella Sua richiesta lei aggiunge altri ulteriori elementi di difficoltà: il lutto recente, l'abuso infantile, il non lasciarsi andare, la (conseguente) perdita del desiderio, l'ipotesi di omofobia interiorizzata ...
Vedendoli messi in fila, Lei stesso si accorgerà dell'ingombro che tutti questi insieme rappresentano per una sessualità serena.

È arrivato dunque il momento di una consulenza di persona con un esperto della tematica: l* Psicolog* Psicoterapeuta perfezionato in sessuologia clinica (v. ad es. registro FISS, fissonline.it).
Colga l'occasione anche per una visita urologica.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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