Ho scoperto che la persona con cui mi sentivo ha una famiglia

Buongiorno,
a dicembre sono stata contattata da un ragazzo su un social che mi ha chiesto informazioni su un percorso di trekking.
Data la domanda innocente, nonostante avesse un profilo chiuso (non potevo vedere nulla di lui tranne la sua immagine del profilo), ho risposto dando dando le informazioni.

Nei giorni seguenti ha continuato a scrivere, piano piano ci siamo conosciuti, mi raccontava cose di lui e io di me, ci sentivamo quasi ogni sera prima di dormire, il rapporto si è evoluto e siamo piano piano, abbastanza naturalmente passati a fare sexthing.
Dato l'essere entrambi single non vedevo grandi problemi ad avere questo tipo di rapporto.
La cosa anomala era che io ero disposta ad incontrarlo e lui ha sempre risposto di no dicendo di non credere nei rapporti a distanza.
Il mio interesse quindi è sempre andato in diminuzione e praticamente rispondevo ai suoi messaggi senza cercarlo mai e continuando la mia vita, cioè uscire con altre persone da adulta single, insomma era diventato un passatempo un po' anomalo nel quale nessuno si stava facendo male e che non condizionava la mia esistenza.

Questo rapporto è durato per 8 mesi solo attraverso social, quindi mi basavo sulle informazioni che mi dava lui, niente cognomi, niente numeri di telefono e l'accesso al suo profilo sempre negato, fin quando mi ha bloccata di punto in bianco.
A quel punto tutti i miei sospetti e anomalie su di lui sono tornate a galla, con le poche informazioni che avevo sono riuscita a trovarlo su internet scoprendo che non vive dove mi aveva detto ma soprattutto che ha una compagna e una figlia di meno di un anno.
E' stato molto umiliante, l'ho quindi contattato tramite un altro social dicendogli che avevo scoperto tutto, si è giustificato dicendo che era in un periodo buio, che non riusciva a gestire questa nuova vita da genitore e compagno dato che è stata una gravidanza totalmente inaspettata.
In tutto questo devo dire che io ho avuto un figlio da giovanissima e che la mia relazione è finita per un tradimento fisico e lui di questa cosa era a conoscenza.
Per adesso gli ho detto che ci sto riflettendo ma credo sia giusto che dica quello che ha fatto alla sua compagna (con la quale dice che le cose vanno meglio).
Mi ha bloccata per paura di essere scoperto, ma cmq si è inventato una vita inesistente tradendo la mia fiducia e quella della compagna.
Lei è inconsapevole di tutto e io mi sento in colpa a non dirle nulla visto che sta costruendo una vita con un bugiardo e non mi levo dalla testa che se lui la passa liscia lo rifarà, magari farà anche peggio che limitarsi a mandare foto nudo e un po' sarà anche colpa mia.
Vorrei che lui confessasse tutto ma non so se sbaglio a farglielo fare.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

1.
Sono rischi che si corrono nelle conoscenze in rete, ma vi incappano più frequentemente gli adolescenti.
Noi adulti generalmente siamo meno ingenui, e dunque mi chiedo come mai Lei sia arrivata fino al sexting con una persona di cui non si sa esattamente nulla. Ben consapevoli - noi adulti - che spesso le immagini successivamente servono a ricattare, o finiscono in rete, o vengono rivendute.
Scrivo tutto ciò non solamente per Lei che l'ha appreso sulla Sua pelle, ma anche per i tanti che ci leggono e che non sempre si rendono conto delle conseguenze nelle quali si può incappare.

2.
Il secondo punto riguarda se dirlo o meno alla ragazza, la fidanzata o compagna.
È una decisione che spetta unicamente a Lei.
Le consiglio innanzi tutto però di riflettere su quali sono le Sue motivazioni alla base di questa possibilità. Esigenza etica? Vendetta? Rabbia? Protezione della ragazza?
E ovvio che qualsiasi Suo comportamento potrà essere interpretato in un senso diverso dalle Sue intenzioni, anche in considerazione che lui è in possesso di Sue immagini ingombranti.

3.
In conclusione di questo consulto,
raccomandiamo a tutte e a tutti una grande ATTENZIONE nell'utilizzo della rete, delle chat, ecc...: i nostri Studi professionali sono pieni di pazienti - soprattutto maschi - che chiedono a noi Psicoterapeut* di essere liberati dall'impulso irrefrenabile a circuire e sedurre persone in rete, con le motivazioni più varie ma mai generose. Talvolta ciò si configura come una vera e propria *dipendenza*, che non tiene conto del fatto che si ha una famiglia, una compagna, ecc.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
effettivamente sono adulta so come funziona il sexthing, lui non ha mie foto compromettenti né io ho foto sue, ci sono delle funzioni per cui le foto spariscono dopo una visualizzazione e arriva una notifica se viene fatto uno screen shot, quindi non c'è nessun materiale che possa essere diffuso. Io sono single e mi sono divertita.
Ho purtroppo vissuto un tradimento più grave di quello che ha fatto lui.
A me ha fatto soffrire scoprilo ma mi ha portato a valutare con quale tipo di persona avevo a che fare e a decidere o no se perdonare e andare avanti.
Credo che la sua compagna abbia diritto di sapere con chi ha veramente a che fare.
Io non ho il minimo interesse ad una relazione con questa persona, quindi si, la mia è veramente una questione di etica, mi rende triste che venga costruita una famiglia su una verità taciuta e credo che lui abbia un grande problema per il quale deve chiedere aiuto. Si è giustificato dicendomi che aveva bisogno di sentirsi come quando era single perchè non riesce ad adattarsi a questo cambio di vita, non mi sembra un problema di poco conto.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Mi solleva sapere che non ci sono immagini "in giro".

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

La leggo solo ora.
Quando si riceve un feedback differente da quello che si *vuole*, qui o nella vita concreta, qualche persona cerca di scaricare su altri la propria frustrazione:
- sulla compagna del proprio "corrispondente" in sexting,
- sull* Specialista che risponde in modo differente da quello che si riteneva di aver *pilotato* attraverso la richiesta; tutto quello che va fuori risulta off-topic, l* Specialista non è ubbidiente.

In merito alla tematica presentata: "Ho scoperto che la persona con cui mi sentivo ha una famiglia" (titolo), consiglio dunque di ri/leggere la risposta #1:
"Sono rischi che si corrono nelle conoscenze in rete, ma vi incappano più frequentemente gli adolescenti. Noi adulti generalmente siamo meno ingenui, e dunque mi chiedo come mai Lei sia arrivata fino al sexting con una persona di cui non si sa esattamente nulla". dicevo.
E quindi, rispetto al "telefono alla compagna": si eviti di volere fare i giustizieri nelle vite altri, non è sufficiente la propria?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/