Coppia e famiglia d'origine

Buongiorno, proverò ad esporvi la mia situazione, si tratta del difficilissimo rapporto tra mia moglie con mia madre e mia sorella, e le conseguenti influenze sul rapporto di coppia.
Siamo sposati da poco più di un anno, un figlio meraviglioso di circa due mesi.
Conviviamo nel mio paese d'origine da due anni e mezzo, altri due di fidanzamento alle spalle.
Qui iniziano i problemi.
Ho sempre avuto un rapporto molto stretto e "fisico" con la mia famiglia d'origine, nel senso che ci è sempre piaciuto stare il più possibile insieme.
Mia moglie ha un rapporto diverso coi suoi: oggettivanente anch'esso molto stretto ma fatto di poche telefonate e pochi incontri.

Di conseguenza, la mia famiglia d'origine ha interagito con (allora) la mia fidanzata nello stesso modo con cui fa con me.
Lei si è sentita sempre stretta ed io spiazzato in quanto non abituato ad avere rapporti con la famiglia d'origine "col contagocce".
Il tutto sfocia in una grossa lite fra mia moglie e mia madre e sorella poco prima del matrimonio (ad oggi, ognuno pensa di aver ragione).
Ci sposiamo comunque.
Astio e rancore restano, io mi impongo dicendo a mia moglie di chiarire con la mia famiglia.
Apparentemente sembra tutto risolto ed il matrimonio continua, ma col tempo si ripresentano le solite situazioni in cui mia moglie si sente sempre sotto attacco e mia madre e sorella si sentono ignorate.
Dulcis in fundo, un'altra lite scoppia poco tempo fa e le solite parti se ne dicono di tutti i colori ma questa volta davanti ad altri parenti.
Decido di prendere un po' le distanze da mia madre per far sbollire la situazione.
Io sto dando priorità a mia moglie ed a mio figlio, ma ora i nonni (miei genitori) non stanno vedendo il nipote, e la cosa mi rende estremamente triste.

Mia moglie crede che difenda a spada tratta la famiglia d'origine; madre e sorella, invece, dicono che sto mancando loro di rispetto.
Mia madre non mi parla più.
Ho un rapporto costruttivo solo con mio padre.

So che avrei potuto mettere un freno a tutto ciò molto prima, prendendo posizione più fermamente, ma... non l'ho fatto, credendo di poter mediare.
Ora mi sento nel mezzo, non so più chi credere, a cosa dare priorità.
Ho paura sia di perdere la mia famiglia che quella d'origine; basterebbe buttare tutto alle spalle e ricominciare, ma ognuno pretende scuse dall'altro.
Vorrei solo armonia, ci sono tutte le carte in tavola.
Non avrei mai pensato di ritrovarmi in una situazione simile.
Non so se il problema sono io, mia moglie, o madre e sorella.
Cosa ne pensate?
Come dovrei comportarmi?
Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Il vostro sembra un caso adatto a una terapia della famiglia. Il problema probabilmente non è né lei, né sua moglie, né sua madre o sua sorella. È il modo in cui interagite, che si basa su presupposti incompatibili che creano conflitti, perché ognuno ritiene giusti i propri e discutibili o sbagliati quelli degli altri.

Perciò serve che ognuno impari a essere meno rigido e più aperto a punti di vista diversi dal proprio.

Potreste contattare un terapeuta parlandogli del problema. Può inizialmente andarci anche da solo ed esporre il caso, poi potrete lavorare per coinvolgere via via anche gli altri nella terapia.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com