Interpretare un comportamento

Buonasera.
Sono una ragazza di 28 anni.
Ultimamente soffro molto di solitudine e avrei bisogno di parlare con qualcuno circa questo pensiero che ormai è un tarlo.
Sto con un ragazzo da quasi sei anni ma la nostra relazione, nell'ultimo anno e mezzo è giunta alla frutta come si suol dire, più per me che per lui.
Entrambi abbiamo la consapevolezza che è finita.
È un anno che non abbiamo rapporti sessuali (perché io non riesco a farlo) e che i contatti sono minimi, neanche baci a stampo per intenderci.
Questo si nota anche all'esterno della coppia e i pochi amici cari sanno della situazione.
Il motivo per cui non c'è stata ancora una parola fine è perché lui è molto fragile e sto cercando di abituarlo alla cosa gradualmente, allontanandoci pian piano, forse sbaglio ma al momento vi scrivo per avere un altro consiglio non inerente a lui.
Nel nostro piccolo gruppo di amici, c'è un ragazzo che ho conosciuto quando mi sono messa con lui.
Ho sempre nutrito una certa ammirazione nei suoi confronti, e nell'ultimo anno ci siamo avvicinati molto per forza di cose.
È stato l'amico più presente e siamo usciti tante volte io e lui da soli ma sempre come amici.
Nel nostro rapporto, non ci sono abbracci e smancerie, il nostro reciproco comportamento è fatto di ironia, sarcasmo e continue frecciatine e offese scherzose.
Parliamo sempre l'uno dell'altro in negativo, ma ripeto con ironia assoluta.
Siamo molto simili, nel modo di pensare, di vivere e di vedere le cose.
Abbiamo lo stesso umorismo e in tanti discorsi più profondi che abbiamo fatto ci siamo detti a vicenda "siamo uguali" "la penso com te".
In una stanza piena di gente, se succede qualcosa i nostri sguardi si incontrano perché ci scambiamo dei segnali non verbali come per intendere che entrambi abbiamo visto e capito la stessa cosa.
Non posso dire che lo stesso accada con il mio ragazzo.
Lui, l'amico, negli ultimi periodi mi era sembrato vicino a me.
Abbiamo fatto cose insieme, piccole serate.
Un mesetto fa siamo andati ad un concerto locale.
Siamo stati vicini, mi sussurrava all'orecchio, a causa della musica alta certo, ridevamo insieme, cantavamo nella sua auto...tutte cose che possono non voler dire nulla, ma io sento qualcosa quando sto con lui e vorrei capire come posso scoprire se per lui è lo stesso (senza chiederglielo) visto che con me fa il caldo e il freddo, a volte lo sento vicinissimo e a volte lontano.
Ripeto è difficile capire visto che abbiamo un rapporto dove ci si prende in giro, ci si vede spessissimo ma non c'è stato mai un abbraccio o un contatto particolare (con altre amiche lo ha).
È solo rispetto nei confronti del mio ragazzo che è suo amico nonostante lui sia il primo a dirmi di lasciarlo perché non siamo fatti per stare insieme?
Semplicemente non gli interesso?
Aiutatemi per favore, sto impazzendo e non so a chi parlarne.
Grazie mille e perdonate se sono stata prolissa.
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Gentile utente,
da quanto ha scritto mi appare abbastanza evidente come lei sembri fare difficoltà nel prendere una posizione netta: temporeggia rispetto alla chiusura di una relazione che non funziona da tempo, fatica a chiarire in modo diretto i rapporti con una persona cara che ha suscitato qualcosa di più del suo interesse.
Ma poi chiede qui un aiuto che sembra più la richiesta di istruzioni su come procedere.
Le chiedo io cosa la spaventa dal fare una scelta ed impadronirsi del suo futuro?

Cordiali saluti
Dott.ssa Federica Meriggioli

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

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dopo
Utente
Utente
Dottoressa Meriggioli,
La ringrazio per la risposta. Effettivamente temo di aver sempre sentito su di me il peso della sofferenza degli altri. Mi sento sempre molto responsabile e voglio che le persone attorno a me stiano bene e non soffrano a causa mia. Questo mi ferma ma non mi ha impedito di essere chiara con il mio ragazzo riguardo a come sto ora e che per me la relazione è finita. Semplicemente lui fatica ad accettarlo e siamo fermi in questo limbo dove io non riesco ad essere perentoria. Per quanto riguarda la persona per cui nutro interesse ora temo delle conseguenze perché è amico anche di lui, perché potrei perderlo e perché abbiamo avuto sempre questo rapporto difficile da interpretare. Non potendomi confidare con nessuno ho scritto qui per capire non solo cosa fare, ma soprattutto se in qualche modo posso interpretare il suo atteggiamento. Molto scostante e al contempo presente. Ribadisce che siamo uguali, che io e lui la pensiamo nello stesso modo. Mi vessa (scherzosamente) di continuo e spesso ci diciamo quanto ci disgustiamo a vicenda, sempre scherzando. Nei fatti è un amico impeccabile di cui mi fido ciecamente che dimostra il suo affetto non con abbracci e carezze ma essendo comunque protettivo e gentile. Non riesco ad interpretarlo dottoressa. Se vorrà rispondermi, le potrò dire più sul suo comportamento se lei ritiene opportuno. Non voglio annoiarla con uno sproloquio, un altro. Grazie.
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Gentile utente,
da come ha risposto qui capisco la sua cautela nel non voler rovinare un rapporto di amicizia e di complicità che in questo momento appare per lei molto importante.
Forse con la stessa delicatezza con cui ha analizzato privatamente le vostre reciproche posizioni può trovare il modo per chiedere e per esplorare le intenzioni del suo amico senza che per questo ne vada di mezzo la vostra attuale relazione di amicizia.
Non abbia paura e si faccia guidare un po' di più dai suoi istinti e dai suoi desideri!

Cordiali saluti
Dott.ssa Federica Meriggioli

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

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dopo
Utente
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La ringrazio dottoressa. Dovrei assolutamente imparare ad essere più istintiva. Buona serata.