Comportamento strano e a tratti violento di mio figlio

Buon pomeriggio,
cercherò di essere il più dettagliata possibile.
Negli ultimi mesi ho un grosso problema a gestire mio figlio di 8 anni.
Premetto che viviamo solo io e lui, il padre non è presente dalla sua nascita e questo non è mai stato un problema per lui.
Ho sempre cercato di istruirlo al meglio, è da sempre un bambino piuttosto vivace e a parte qualche capriccio non mi ha mai dato troppo da fare.
Qualche mese fa però ha iniziato ad avere un insolito interesse per la mia pancia.
Inizialmente mi faceva domande sulla pancia delle femmine (non relative alla gravidanza, ma ad esempio il perché le femmine scoprono la pancia ecc.
), ed ogni tanto a casa mi toccava la pancia.
L’ho trovato un po’ insolito ma non ci ho dato peso, essendo un bambino, pensando che fosse semplicemente curioso.
Nelle settimane successive però era diventato fin troppo curioso, mi faceva domande un po’ strane e ho notato che il fine era quello di vedere la mia pancia.
Il giorno successivo quindi ho deciso di fare una prova, ho messo una maglietta e pantaloni a vita bassa da lasciare la pancia scoperta e ho fatto finta di niente.
La reazione è stata quella che mi aspettavo, ovvero il fissarmi la pancia in continuazione.
Ho provato quindi a parlargli una prima volta, chiedendogli il motivo di questo interesse per la mia pancia, lui si è arrabbiato dicendo che non era vero.

Per un paio di settimane circa non è più successo nulla, infatti pensavo che la cosa fosse morta li.
Invece no.
Una sera era venuto nel lettone a dormire con me (capita saltuariamente), durante la notte mi sono svegliata e l’ho trovato addormentato con la testa sulla mia pancia.
Non ero ancora troppo preoccupata, anche se lo trovavo veramente strano.
Il giorno dopo ho provato a parlargli nuovamente, questa volta non si è arrabbiato ma alla mia domanda del perché ha dormito sulla mia pancia, ha risposto timidamente che gli piaceva.
Nelle settimane seguenti ha poi iniziato ad abbracciarmi sempre sprofondando la faccia nella mia pancia, a darci bacini ecc.
sia a casa che in giro.
Finché, quando si agitava facendo lo sciocco, si strusciava con la testa e mi dava piccoli colpi.
Gli ho detto più volte di smetterla, ma il giorno dopo faceva uguale.
Quest’ultima settimana ha iniziato a darmi dei colpi più forti, vere e proprie testate nella pancia, che sembra essere diventata un’ossessione.
Io più che urlare non so cosa fare, sto iniziando a disperarmi e sono molto preoccupata per questo suo comportamento, non c’è mai stato bisogno di dargli sculacciate perché penso sia un comportamento assolutamente sbagliato, ma oggi ha superato il limite.
Siamo rientrati a casa e stavamo scherzando, lui ha iniziato ad agitarsi, e mentre mi stavo facendo la coda mi ha dato una testata nella pancia talmente forte da farmi perdere l’equilibrio.

Vi prego di aiutarmi perché sto impazzendo.
Perché fa così??
Cosa mi consigliate di fare?
Lo porto dallo psicologo?
Non so se parlargli nuovamente.
Grazie in anticipo!
Silvia
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Difficile dire da qui, senza vedervi, quanto la cosa dipenda da un vissuto prettamente individuale del bambino, oppure dal tipo di relazione che esiste fra voi, nel senso che potreste essere entrambi, senza rendervi conto, ad alimentare questo comportamento di curiosità.

Potrebbe chiedere in primo luogo un consulto a uno psicologo lei da sola e successivamente magari insieme al bambino. Può cercare preferenzialmente uno psicologo che si occupi di infanzia.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho seguito il suo consiglio ed ho chiamato uno psicologo qui a Bologna per una prima seduta.
Potrebbe avere ragione, ma non capisco cosa possa aver eventualmente alimentato questa sua curiosità, essendo che negli ultimi anni la nostra routine e i modi di comportarsi sono sempre stati gli stessi.
Grazie per il consiglio!
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Può trattarsi di dettagli comportamentali anche inconsapevoli, ma che i bambini sono già molto bravi a cogliere. Un punto d vista esterno potrà certamente esservi utile.

Non essendo presente il padre, il bambino ha solo lei con cui confrontarsi e su cui lasciar defluire le proprie eventuali ansie, quindi anche questa può essere una chiave di lettura. Ma modificare i suoi comportamenti potrebbe essere molto efficace, quindi attenda il parere dello psicologo cui si è rivolta.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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