Come superare ricadute depressive

Buon pomeriggio.

Sono in un momento un po' difficile.

Anni fa ho avuto una forte crisi e mi ero ridotto a letto.

Ho fatto un lungo percorso psicologico con una terapeuta e sono riuscito a cambiare città di origine
e laurearmi bene.

Non sono però poi più riuscito a tornare indietro e per difesa me ne sono rimasto in questa nuova città.

Torno solo il week end con un ritmo simil universitario.

Ho poi avuto ricadute forti legate a il non superamento di numerosi microtraumi e al fatto che ci siano contrasti nella mia famiglia di origine.
Ho avuto molti contrasti in questi anni tra la sfera affettiva che non voleva che tornassi nella città di origine e quella razionale che mi diceva tu sei venuto qui solo per studiare era a termine.

Nel mentre poi mi ero lasciato con la ragazza.

La distanza anche con le cure (psicoterapeuta che mi ha seguito per più di 10 anni anche in questi ultimi la domenica sera).

Adesso ho trovato un buon lavoro (ho comunque sempre lavorato) a tema e in una ottima azienda legata al territorio e come iniziative all' università in cui avevo studiato (trovo più che in altre un filo conduttore otre ad essere una grande multinazionale).

Forse l azienda dove avrei voluto lavorare dopo la laurea anche se in questo caso il contatto tra me e l azienda è stato un po' casuale mediante società di recruiting.

Vorrei solo stare bene, non tornare alle stesse difficoltà di tanti anni fa che mi impedivano di legare e mi facevano chiudere (problemi somatici insonnia aumento di peso etc.
).
Sono ancora seguito dopo 10 anni ma vorrei stabilizzarmi sentire che riprendo delle cure in modo deciso (per ritrovare definitivamente la salute).

Non ho parenti qui, so solo che grazie al fatto che il mio medico e i miei genitori mi abbiano mandato da una brava psicoterapeuta tanti anni fa io abbia avuto miglioramenti.

Oggi non posso più parlarne con loro perché sono più grande (34) e perché sento come se dicessero abbiamo già dato e guarda che casino tu sei lontano noi soli (anche se ho un fratello che se ne frega) etc.

Quindi senza un input da persone care per aiutarmi a uscire da una situazione di malessere come posso continuare il mio percorso in modo sano?

Vedo una marea di nomi in internet ma questo mi crea problemi decisionali.

Adesso sono su Udine (Padova città di origine) mi sono rivolto a persone che indirettamente mi sono state consigliate dai miei medici di Padova ma non ho ancora trovato una quadra.

La stessa psicoterapeuta dice che forse un aiuto in un altra città può essere positivo ma che dovrei interrompere con lei.

A chi mi posso rivolgere (su Udine) per risollevare umore?

O sto scappando da antichi problemi mai risolti e quindi muovendomi rischierò di perdermi?

Grazie mille
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Quando si seguono varie psicoterapie, ma i problemi non si risolvono, può essere utile cambiare terapeuta. Specialmente le prime volte. Dopo un certo numero di cambi, tuttavia - che però non mi pare il suo caso - può farsi strada l'ipotesi di una refrattarietà alla terapia. O per mancanza di capacità di adattamento, o perché, in fondo, si ha difficoltà a decidere di cambiare davvero.

Ma oggi esiste anche la terapia online, che potrebbe aprirle nuove vedute.

Faccia qualche telefonata e ponga domande. Anche da una semplice conversazione potrà rendersi conto se avrà trovato la persona che potrebbe fare al caso suo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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