Sono molto confusa.. non so più cosa pensare

Salve a tutti, scusate se approfitto di questo spazio, ma non so con chi parlare.

Ho molta confusione in testa.

Sono una ragazza di 23 anni, e ho avuto fino ad ora una vita molto difficile.

Mi ritrovo solo a parte alcuni familiari, non ho un partner né amici.

Negli ultimi mesi ho conosciuto un ragazzo quasi mio coetaneo, che sembrava mostrare un piccolo interesse, nonostante non volessi avere conoscenze data la mia difficoltà a vivere che sto avendo, l'ho cercato tramite messaggi e da allora ci sentiamo, anche se non c'è ne una frequentazione ne un "sentirsi ufficiale", non so a questo punto se lui è interessato.

Presa dallo sconforto della mia vita, dalla solitudine, e dal impressione che questo ragazzo non mi volesse conoscere meglio, sono caduta in una chat anonima dove ho conosciuto un uomo più grande di me (quasi 37 anni).
Ci siamo trovati molto bene a parlare e da allora abbiamo continuato a sentirci su questa chat.
Però in amicizia.
Fino a quando grazie ad alcune informazioni l'ho trovato sui social e gli ho scritto, lui ha negato tutto e mi ha bloccata.
Poiché ha una relazione.
Mi sono sentita pazza ad averlo cercato...
Tra noi era amicizia, e ora questa cosa "mi manca un po' " poiché da tempo non mi sentivo capita e ascoltata, mi spronava ad avere più autostima e come ho detto mi dava piccole attenzioni.

Ora che mi sento presa in giro, non so cosa fare.

Non riesco a pensare al 1 ragazzo come facevo prima, poiché questa conversazione con questa seconda persona mi ha messo confusione...
Però sono consapevole che la situazione con il primo ragazzo più realistica anche se magari lui non ha interesse.
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Dr. Cristian Sardelli Psicologo, Psicoterapeuta 21
Buonasera Gentile utente, il rifiuto che vive nel pensare ad un ragazzo è una reazione comprensibile a fronte di incontri non veri o diciamo non ricambiati, può cercare per quanto possibile di generalizzare a tutto il genere maschile poiché i ragazzi non sono tutti uguali, 23 anni sono abbastanza per sentirsi adulti e allo stesso tempo pochi per aver fatto tutte le esperienze possibili, se con queste due persone non ha funzionato, provi a pensare a cosa l'ha tratta in inganno o creato confusione. Quando si vuol bene al prossimo, è facile rimanere feriti perché ci si espone senza riserve o quasi. Ricevere attenzioni è piacevole, e tutti ne abbiamo bisogno, purtroppo c'è chi lo sa e ci lucra per fini esclusivamente personali. Questo è quello che secondo me è importante imparare. A modulare la profondità con cui relazionarsi, almeno nel tempo, fino a quando ci saremo conosciuti meglio, e se posso permettermi, van benissimo gli incontri in chat, per conoscersi, ma dopo uno due contatti cerchiamo di incontrarci di persona, magari in un luogo sicuro, con altre persone, internet è uno strumento eccellente ma anche potenzialmente pericoloso, e dunque mantenersi in guardia è dovuto a noi stessi. Infine, sinceramente 37 anni sono tanti, forse un po troppi per avere comuni interessi, forse amicizia si, ma di nuovo questa la si costruisce nel tempo con lealtà e rispetto, non nascosti in chat.
Cordiali saluti,
Dr. Cristian Sardelli

Dr. Cristian Sardelli
Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Breve Strategica