Non sa cosa vuole dopo 6 anni di relazione

Salve, sono una ragazza di 24 anni, ho una relazione da 6 anni con un ragazzo, il tipico ragazzo "perfetto": premuroso, amorevole, affettuoso, mi ha sempre aiutata con i miei problemi, mi ha sempre riempita di regali ed attenzioni, andava tutto bene, finchè non è andato (come da 3 anni a questa parte) al mare con dei suoi amici, dove conobbe un gruppo di persone (ragazze e ragazzi).
Io sono sempre stata molto gelosa, ma negli anni ho cercato di migliorarmi, e anche se nel corso di quest'anno ha cominciato a sentirsi tutti i giorni con una ragazza di quel gruppo, perchè ci ha stretto amicizia, io inizialmente ero un po' gelosa, ma siccome non mi ha mai nascosto nulla non avevo motivo di preoccuparmi e quindi mi sono sempre fidata.
Negli ultimi giorni di questa vacanza (circa giovedì della scorsa settimana) mi ha chiamato in lacrime, dicendomi di non essere più sicuro di stare con me.
Inizialmente ha detto che il motivo era che nel corso degli anni mi aveva chiesto di migliorare determinate cose (come il fatto di stare a dormire da lui, a causa dello studio per l'università facevo fatica ad organizzarmi e quindi finivamo per vederci solo nel fine settimana: avendo due genitori un po' all'antica per non litigare finivo per non rimanere a dormire da lui, ma nel corso degli anni sono poi riuscita ad impormi con loro, il fatto che io non abbia mai passato molto tempo con i suoi amici, questo perchè ho sbagliato nel pensare che volesse avere sempre i suoi spazi, non volevo opprimerlo; oppure un problema che ho al pavimento pelvico che sicuramente mina la nostra vita sessuale ma che mi sto muovendo per risolvere; o il fatto che inizialmente mia madre non lo avesse accettato di buon grado) Insomma, sicuramente errori che ho commesso, ma a cui ho cercato di rimediare e su cui stavo lavorando.
Però poi in questi giorni mi ha detto che conoscendo nuove ragazze si è reso conto di modi di fare che lo incuriosiscono (gli ho chiesto più volte se fosse interessato a qualcun'altra ma ha sempre negato) che io non ho e deve capire che cosa vuole da una relazione.
Dice che sono la ragazza perfetta per certi aspetti ma che non ho certe caratteristiche (come l'espansività) che invece a lui piacciono.
Ieri ci siamo visti e gli ho chiesto se volesse farla finita ma è scoppiato a piangere chiedendomi una pausa.
Io non so cosa pensare e comincio ad avere dei dubbi sul fatto di continuare un rapporto con una persona che ha tutte queste insicurezze.
Avevamo parlato di sposarci in futuro, di mettere su famiglia, mi faceva vedere anche l'arredamento della casa che si sta comprando chiedendomi se mi piacesse... Ma ogni volta che si conoscono persone nuove è normale porsi dei dubbi di questo genere in relazione alla persona con cui si sta?
Sto cominciando anche a dubitare di quello che provo, sono molto confusa, mi sento molto ferita da quello che mi ha detto... Non so, aspetto un Vostro parere sulla situazione che mi faccia aprire gli occhi.
Grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> ogni volta che si conoscono persone nuove è normale porsi dei dubbi di questo genere in relazione alla persona con cui si sta?

Diciamo che è normale fare confronti. I dubbi nascono se esiste un terreno fertile affinché possano nascere e da questo punto di vista le difficoltà che hai elencato non sembrano esattamente un tappeto di rose.

Lui è il ragazzo "perfetto" e tu sei la ragazza "perfetta", ma è molto più realistico mettere da parte gli ideali e guardare le cose in faccia. Da questo punto di vista gelosia e problemi sessuali, da soli, possono già bastare per minare in modo micidiale una relazione.

Perciò per rispondere alla tua domanda è probabile che il ragazzo dei dubbi li avesse già prima, in forma consapevole o latente, e che conoscendo altre ragazze ne abbia soltanto preso più coscienza. Purtroppo non bastano promesse e buoni propositi per far durare le relazioni, occorre aver voglia di lavorare alle difficoltà che inevitabilmente si presentano strada facendo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

Tra le varie problematiche che Lei elenca farei uno zoom sulla Vostra vita sessuale che Lei descrive così:
>un problema che ho al pavimento pelvico che sicuramente mina la nostra vita sessuale ma che mi sto muovendo per risolvere<.
Un problema che dura da sei anni.. come mai solo ora si sta muovendo?
Si tratta forse di vaginismo? Che tipo di percorso sta facendo? Se così fosse Le consiglio la lettura di:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html .

Assieme agli altri aspetti critici che Lei segnala, anche La sessualità carente può aver indebolito il Vostro rapporto.
Solo alla risoluzione del problema capirete se la relazione ha ancora ragion d’essere.

Nel frattempo c’è da migliorare la comunicazione tra Voi.
È significativo il fraintendimento sulle vacanze di lui da solo con i suoi amici:
lui avrebbe desiderato la Sua partecipazione,
Lei ha voluto rispettare quelli che ha interpretato come suoi spazi personali.
Essendo più espliciti forse molto si sarebbe evitato.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
dopo
Attivo dal 2019 al 2023
Ex utente
Grazie delle risposte.

Per quanto riguarda i dubbi, sono consapevoli che possa averli anche solo per il problema sessuale, e il fatto che io abbia approfondito solo ultimamente (e so di aver sbagliato) è che mi sentivo molto inadeguata sia nel parlarne con i miei genitori (alla fine erano paranoie solo nella mia testa perchè non mi hanno minimamente giudicata) sia nei confronti delle mie coetanee in quanto mi sentivo di avere qualcosa di sbagliato. Infatti solo due amiche molto strette sanno di questo mio problema, proprio per questa mia paura. Inoltre è ancora in corso la diagnosi ma si tratta probabilmente di vaginismo, pertanto sarà necessario credo anche un consulto psicologico (grazie dell'articolo linkato, mi è stato molto utile. In effetti è proprio così che mi sono sentita e che mi sento).

Per quanto riguarda la gelosia, è acqua passata, nel senso che sono parecchi anni ormai che non discutiamo per quel motivo, fortunatamente. Sicuramente io ho sbagliato e non ho saputo dimostrare la mia volontà di cambiare e migliorare il rapporto nel modo corretto. Spero di poter avere un'altra possibilità, intanto Vi ringrazio ancora per avermi dedicato del tempo, perchè mi avete aiutato a capire meglio il suo punto di vista senza concentrarmi solo sul mio.
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> capire meglio il suo punto di vista senza concentrarmi solo sul mio

Può essere una delle cose più difficili, quindi complimenti per esserci riuscita.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Spero di poter avere un'altra possibilità...
Glielo auguriamo!
Per il problema sessuale, Raccomandiamo di rivolgersi esclusivamente ad una Psicologa che sia Psicoterapeuta, perfezionata in sessuologia clinica (ad es. Albo in FISSonline.it): è specificamente formata in questo genere di disfunzioni, oltre che in tutto il resto.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/