Separazione : è così difficile ricominciare e stare con una persona separata per le altre?

Buongiorno dottori,

spiego la mia problematica.
Circa 6 mesi fa, mi sono separato (ufficiosamente, non ufficialmente, lo faremo ora a settembre) dalla mia ormai ex-moglie, in quanto mi ha cacciato di casa, di proprietà del padre, insieme alla madre, additandole ad incompatibilità caratteriali, subito dopo la nascita del nostro primo splendido figlio, avvenuta a gennaio.
Premesso, non sono un lavativo, anzi, ho una posizione lavorativa di un certo rilievo, e credo di essere una persona responsabile.
non ho vizi, se non la classica partitella di calcetto con gli amici.
Ad essere sinceri, non credo a questa versione.
Per il semplice fatto che prima di sposarmi con lei, ho convissuto per 3 anni, nei quali, tra alti e bassi, è sempre andato tutto bene, e se ce ne fossero stati di problemi caratteriali insormontabili, credo che lei se ne sarebbe accorta.
Dopo il matrimonio, però, o meglio, dopo che è rimasta incinta, ha iniziato ad avere nei miei confronti atteggiamenti ostili.
Io ho sempre cercato di soprassedere essendo incinta (tra l'altro era anche in gravidanza a rischio), dicendo che ero un pessimo marito e che sarei stato un pessimo padre.
In più, ha iniziato ad avere fraintendimenti (anche voluti) con i miei genitori e questo ha inasprito di più la cosa.
Figuratevi che i miei genitori non sapevano nemmeno che faccia avesse mio flglio.
l'hanno visto 3 volte e poi stop.
Lei ha iniziato a cacciarmi di casa più e più volte, prima dicendo che era incompatibilità di carattere, poi dicendo che i miei genitori volevano mettere tende li (ma quando mai?) , tesi sostenuta anche dalla madre.
Mi fermo qui perchè potrei parlare dello schifo che hanno fatto al battesimo.
Ho proposto più e più volte una terapia di coppia, ma niente.
All'inizio mio figlio lo vedevo solo la domenica, poi mi sono ribellato e a settembre cercherò di vederlo 3 volte a settimana.


Vengo al punto.
Non ho fretta di ricominciare.
Ho avuto diversi contatti con ragazze ed una ha catturato la mia attenzione.
Non volevo uscirci, ma è stato un mio amico a spingermi a farlo.
Risultato: mi sono trovato benissimo.
Esco più di una volta, fin quando capisco che potrebbe succedere qualcosa stesso quella sera e decido di raccontarle tutto.
Lei all'inizio non la prende male e apprezza la sincerità e andiamo avanti nella conoscenza.
Fin quando, al mare, lei quasi in lacrime, mi dice che per lei sarei stato un uomo ideale, a tratti quasi irresistibile, ma che non riusciva ad accettare la mia situazione e che si sentiva in colpa perchè alla fine non era colpa mia.
Io la tranquillizzo e la capisco, non la biasimo.
Racconto tutto ad un mio amico e mi ha raccontato che anche all'interno del suo gruppo, c'era una ragazza interessata a me, ma quando le ha raccontato la mia situazione, si è tirata indietro.
Da li in poi perdo un pò fiducia nel futuro.
Ma davvero nella mia situazione, sarà molto difficile ricominciare?
io in futuro lo vorrei.
Ma questa cosa veramente mi mette in ansia e mi fa sentire sfiduciato.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

perché mai una ragazza libera dovrebbe mettersi con uomo separato e con un figlio, quando il mondo è pieno di ragazz* liber*?
La invito a riflettere profondamente su questa domanda.

Eppure succede.
Evidentemente quando succede è perché scatta un sentimento, un'attrazione che portano a passar sopra a tutte le difficoltà che la ragazza incontrerà: qualche settimana di coppia in ferie con il bambino dell'altro; presenza settimanale del figlio nella casa della nuova coppia; compresenza del figlio precedente con i nuovi eventuali figli della nuova coppia; presenza telefonica della ex nonchè madre del primo bambino; e tante altre situazioni faticose che noi Psy incontriamo ogni giorno in Studio e che rendono complicata la vita della nuova coppia.

Anche qui nei consulti spesso tale situazione viene testimoniata, alla ricerca di un aiuto.

Il tutto è più semplice quando si incontrano due persone in situazione paritaria, entrambi divorziati, entrambi con bambini.
Ma questo è un discorso razionale.
Come dicevo in precedenza talvolta l'attrazione, il sentimento scattano nonostante la razionalità dica altro. Ciò non significa che si eviteranno le difficoltà maggiori che fra due persone libere, ma che l'amore reciproco porterà i due a negoziare con schiettezza e determinazione per cercare modalità accettabili da entrambi.

Mi rendo conto che la mia non è una risposta consolatoria (come talvolta ci si aspetta dagli Psy, quasi fossero una spalla su cui adagiarsi e non, invece, professionisti che fanno diagnosi e terapie),
ma in cambio è realistica,
dettata dall'esperienza clinica del lavoro con coppie che si trovano in questa situazione e che chiedono di essere aiutate a trovare - creativamente - una propria strada possibile.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dott. Brunialti,

È realistica, ma anche un po' consolatoria. Alla fine le difficoltà ci sono, questo è innegabile. Quello che a me spaventa è che potrei trovare una persona ideale e quest'ultima rifiuti a causa della mia situazione, oppure che accetti, ma che poi si stanchi a causa sempre della mia situazione. Io credo che per una donna sia più semplice ricominciare, io ad esempio da uomo non mi farei problemi (anche se ne deve valere davvero la pena). Ad esempio, mio cugino è felicemente sposato con una donna separata con figli che ha ottenuto l'annullamento alla sacra rota e i miei zii la adorano. Però per una donna credo che sia molto più difficile accettare una cosa del genere... già il fatto di condividerti con un'altra donna.

Questa cosa mi sta portando a pensare che ho fatto un errore enorme a sposarmi, un errore che pagherò tutta la vita perché non era la persona giusta. L'unica cosa bella che è nata è mio figlio. Leggendo un po' su internet e vari forum, tutte le donne consigliano di scappare da uomini separati con figli, facendomi sentire anche come un "appestato".

In ogni caso sto cercando un consulto psicologico anche qui in città, mi rendo conto che dietro uno schermo e dietro ad una tastiera non è semplice.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

sono lieta che Lei abbia apprezzato la schiettezza: a confronto delle paure essa è sicuramente consolante.

Riguardo all'ultima parte della sua replica, Lei sta vivendo una fase, quella dell' *immediatamente dopo*, nella quale si rivedono mentalmente tutte le scelte fatte, ci si chiede se si sarebbe potuto evitare l'errore, ci si domanda come mai si è incappati in questa situazione, e fino a quando si pagheranno i prezzi.
Tenga conto che il tempo aiuta a prendere le distanze da certe cose, a farsene una ragione; altre problematiche però rimangono sempre attuali, come ad esempio la relazione genitoriale con la sua ex nonché madre del bambino: "coppia divorziata, genitori insieme per sempre".


Condivido la Sua scelta di farsi aiutare in presenza. Sicuramente è la scelta giusta. Nel farsi seguire da un* Psicolog* che sia anche psicoterapeuta si anticipano e si evitano molti degli errori che parecchi uomini separati sono portati ingenuamente a fare.
Individui un* professionista con preparazione nel ramo familiare ed esperienza.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/