Ragazza che non si ritiene pronta per impegnarsi in una relazione e rendersi vulnerabile

Buongiorno, vi spiego la mia situazione.

Tre mesi fa ho conosciuto una ragazza online, con la quale ho iniziato a scrivermi quotidianamente.
Si era creata molta chimica tra di noi, tanto da capire entrambi che quando ci saremmo visti dal vivo, il nostro sarebbe stato un vero e proprio appuntamento.

Circa 4 settimane fa siamo usciti per la prima volta, e dato che abitiamo a circa 70 km di distanza, ha voluto lei venire nella mia città.

È andato tutto bene, non c'è stato molto contatto fisico, però lei mi aveva chiesto già a fine giornata di rivederci un'altra volta, così abbiamo iniziato a pensare a cosa fare quando saremmo usciti le volte successive.


Dopo essere usciti la seconda volta, in cui abbiamo avuto contatto fisico (abbracci, tenersi per mano e un bacio) c'è stato un colpo di scena.

Circa 30 minuti dopo essere salita sul treno di ritorno, mi ha scritto che secondo lei siamo goffi nello scambiarci effusioni e ci intendiamo bene in chat ma non nella vita reale, e che forse al momento non sono la persona che cerca.

Però si è addossata lei la colpa di tutto, dicendo che io non ho sbagliato nulla e che è colpa delle sue insicurezze, e che ha avuto un atteggiamento immaturo.

Ma le piacerebbe rimanere in contatto come amici.

Io ho preferito prendere le distanze, dicendole che forse ci risentiremo in futuro.


Dopo qualche giorno lei mi ha riscritto.

In sintesi mi ha detto che è da un po' che ha problemi con il "commitment" e quando le cose vanno troppo bene o sente che le persone iniziano a fare affidamento su di lei, va in ansia e cerca di rovinare le cose, inziando a vedere lo sbagliato dove non c'è, e inizia ad autoconvincersi che quella persona non farà per lei a lungo termine, e tutto ciò per lei è troppo difficile da gestire.

Lei pensava che esserne consapevoli fosse il primo passo per risolvere la cosa, e con me si è comportata come se volesse commettere, ma forse non è pronta per le relazioni a lungo termine e soprattutto non è pronta ad essere vulnerabile con le persone, perché la cosa la spaventa da morire.
Le dispiace che questo suo lato tossico sia venuto fuori con me, e si sente malissimo in quanto sente di aver tradito la fiducia di qualcuno che si era fatto delle aspettative su di lei.

Mi ha detto infine che scrivere queste parole troppo emotive e fragili la fa sentire molto esposta.


Io l'ho rassicurata dicendo che se avesse altro su cui sfogarsi può dirmelo, se ne sentisse il bisogno, lei mi ha risposto che al momento è apposto così.

Per questo io ho ri-preso le distanze da lei.

Ora sono passati circa 10 giorni da questo ultimo scambio.


Quindi mi chiedevo quale sarebbe l'approccio corretto da usare con questa persona.
Mantenere le distanze comesto facendo ora, e aspettare che sia lei a ricontattarmi se mai lo vorrà.

O se sia meglio aspettare qualche giorno e poi risentirla, per chiederle se in questo periodo di distacco ha riflettuto, e proporle di "rallentare le cose" tra noi due, in modo da non metterle pressione.


Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non è un lato tossico, è una difficoltà che la ragazza si trova ad affrontare. Ed è stata apparentemente molto sincera, dicendole come stanno le cose dal suo punto di vista.

D'altra parte, se non si sente pronta, e soprattutto se ha sperimentato goffaggine nel vostro incontro, sarebbe forse inopportuno insistere.

Lasci che sia lei eventualmente a ripensarci e a riconsiderare la possibilità di un nuovo incontro.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com