Litigi e urla

Buongiorno,
Voglio ringraziare in anticipo per le risposte.
Sono una ragazza di 36 anni e sono assieme al mio compagno da quasi 2 anni.
Rapporto super intenso, interessi in comune, penso sia la persona della mia vita, una persona umanamente squisita.
Tuttavia col tempo ho capito quanto lui non sia propriamente aperto al dialogo, al minimo accenno di disaccordo fa per andarsene, come se evitasse ogni confronto.
Ogni volta che si arrabbia furiosamente (per motivi futili incolpando me che avvio appunto discussioni per motivi banali) fa per prendere le sue cose e andarsene e questa cosa a poco a poco mi logora.
Io ho spesso analizzato le dinamiche delle nostre discussioni, a volte ho sbagliato io che con alcuni atteggiamenti ho alimentato’ certe situazioni, riconosco i miei difetti (a volte se mi offendo metto il muso e so benissimo che è un atteggiamento da migliorare e ci sto provando, a volte non lascio parlare durante le discussioni e so che è SBAGLIATO e vorrei migliorare questa cosa) ma sto cercando di fare un lavoro per individuare da parte mia quali sono le cause di certe liti furiose e disinnescarle’.
E' come se avessi letto e capito le istruzioni ma non so all'atto pratico applicare quello che devo fare per fare funzionare l'elettrodomestico.
A volte riesco a schivare le liti ma non sempre sono così brava.
Tuttavia mi trovo spesso a discutere con lui perché non capisce magari il mio punto di vista, non ammette certe cose evidenti, non si mette nei miei panni e attribuisce la responsabilità di ogni lite a me.
Al di là di questo, se mi sento di segnalare qualcosa vengo spesso punita con urla disumane, si arrabbia se sono convinta di qualcosa’.
Grida al telefono o di persona come un matto poi mi chiede scusa e dice che lui non vuole fare soffrire le persone in questo modo ma senza farsi un autoanalisi e capire se può fare qualcosa per migliorare, anzi.
L’ultima volta mi ha detto: se succede di nuovo significa non andiamo d’accordo e devo andarmene definitivamente perché nella mia precedente relazione non mi è mai capitato di litigare così con qualcuno.
Ma ci credo poco.
E nemmeno a me in passato è capitato che uno mi urlasse così.
Io poi ho un carattere mite, sono una persona calma e ragionevole non sono propriamente assertiva ma mi sforzo di esserlo (sto leggendo dei libri sull'assertività) ma non riesco a calmare certe cose e non capisco cosa c’è in me che non va, vorrei tanto finissero questi episodi.
Voglio inoltre sottolineare che è un pochino egocentrico in generale, lui monopolizza la relazione è il nostro tempo libero tendendo a fare le cose che piacciono a lui lo assecondo in tutto, non so che fare per lui eppure mi devo sentire così.
Penso che niente giustifica l’aggressività e l’urlare in questo modo, manco avessi fatto chissà che.
A volte pure se gli faccio domande di troppo, cose da matti.
Grazie infinite per la vostra attenzione, se ci sono dei libri che potete suggerirmi li accetto col cuore.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> E' come se avessi letto e capito le istruzioni ma non so all'atto pratico applicare quello che devo fare per fare funzionare l'elettrodomestico.

Non è esatto, sembra più un bisogno irrefrenabile di essere compresa.

A volte le persone danno per scontato che se non vengono capite loro per prime, non ha senso discutere. E quando entrambi in una coppia hanno questo atteggiamento, cioè se entrambi sentono questo ardente bisogno di essere compresi per primi, "perché se non mi capisci proprio tu che sei il mio compagno/marito/fidanzato/a, allora che senso ha".

Quindi la vostra è apparentemente una difficoltà di comunicazione.

Può leggere "Correggimi se sbaglio" di Giorgio Nardone, che tratta proprio di questo argomento.

Anzi, potete leggerlo entrambi.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com