Non so se lo amo o no

Gentili Dottori
Ho 37 anni, da 4 anni sono fidanzata con un uomo di 5 anni più grande, conosciuto dopo il fallimento di un grandissimo amore (per me non per lui), di una storia breve in realtà ma più intensa di storie di anni che ho avuto.
Conosciuto questo uomo troppo presto consapevolmente, ancora stavo malissimo, ma l'ho trovato interessante, non ero convinta ero titubante perché mi incuriosiva così così ma alla fine mi sono detta perché no.
Il perché no dopo poco tempo in men che me ne accorgessi è diventato conoscenza dei reciproci genitori e tra famiglie (tant'è che sono amici).
Non mi ero innamorata lo sentivo dentro di me, ma lui era bello, bravo e di buona famiglia.
Inoltre ho pensato anche di esserne innamorata in modo diverso, un amore più tenero.
Io che sono sempre stata un fuoco mai ho avuto per lui tale spinta nemmeno nel semplice baciarlo, ma pensavo fosse tutto normale che ero cambiata io e che fosse un amore più maturo.
Già dai primi tempi tuttavia sono iniziate le litigate e i miei attacchi di panico (mai avuti in precedenza) perché il mio lui se uscivamo qualche volta si guardava/guarda un po' troppo intorno.
Le litigate erano pazzesche perché a volte si fissava proprio ma lui diceva sempre che lo faceva senza malizia.
Io ci tengo a premettere che sono purtroppo una donna estremamente insicura, vengo da bullismo pesante fino ai 30 anni per via di una malformazione congenita al viso che ho dovuto risolvere con ben 4 interventi chirurgici... Questo atteggiamento di lui mi denigra e fa sentire inferiore rispetto alle altre donne.
Il mio scarso trasporto fisico per lui ha fatto sì che io mi ecciti in intimità solo ed esclusivamente se lo penso con altre... Inutile dire che sono infelice:scorsa estate sono partita in segreto da sola per andare a trovare l'ex (con pessimi risultati), l'inverno ho fatto la grandissima cavolata di andare a letto con un collega che mi piaceva solo fisicamente che nemmeno conoscevo...e purtroppo questa primavera è entrato nel gruppo un nuovo collega di 8 anni più piccolo ed è stato colpo di fulmine per me... Lui mi ha corteggiato da subito, un corteggiamento stupendo, delicato e ci sentivamo da mattina a sera e anche a lavoro inseparabili... Usciamo solo 4 volte per 4 mesi dove ci baciamo per ore e dove lui sostiene che è frenato dalla mia storia e mi aspetta, io mi innamoro perdutamente, quando sto sul punto di lasciarmi lui mi dice che non gli è scattata e da qui mi eviterà con conseguente mia voglia di morire...Ora la domanda è: sembra assurdo ma io in realtà non capisco se amo il mio uomo e magari cerco altro per via delle sue mancanze (lui è anche anaffettivo, è poco cambiato da quando conviviamo da 6 mesi) oppure proprio non lo amo.
Sicuramente non aiuta che non ho una famiglia che mi supporta, ho solo una madre particolare, anaffettiva anche lei, e in parte riconosco che il mio uomo ha un po' sostituito una figura genitoriale... Attualmente sto malissimo...Grazie mille per l'aiuto
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
a fronte di dubbi che seminano tanto dolore, e non solo in lei, non ci dice se ha preso in considerazione il ricorso ad una consulenza psicologica incentrata sulle relazioni.
Muoversi da sola nella foschia densa di un passato che non ha generato autostima, di una madre con la quale non si è creata l'auspicabile confidenza, di un partner che lei definisce "anaffettivo" e pronto a guardare le altre, ha prodotto fin qui, mi sembra, solo ulteriori elementi di sofferenza.
Il viaggio per incontrare l'ex, il rapporto occasionale con un collega, il corteggiamento e innamoramento verso il collega giovane rappresentano tante picconate a sé stessa, ma anche ad una intimità di coppia mai realmente iniziata.
Qui non si tratta di chiedersi, sfogliando la margherita, se ama o non ama il partner scelto come improbabile surrogato genitoriale, ma se lei ha voluto davvero costruire questo rapporto.
Se invece al contrario lo ha percorso tutto fino alla convivenza, ma contemporaneamente lo ha minato alle radici, forse è il momento di chiedersi perché, e quest'analisi non si può fare da sola.
Le auguro di chiarirsi presto, per incontrare una maggiore serenità.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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