Suoceri vengono senza avvisare

Buongiorno, vi scrivo perché vorrei avere un vostro parere e vorrei essere aiutata a gestire una situazione molto scomoda.
Io e mio marito siamo sposati da due anni e abbiamo un bimbo di appena 20 giorni.
I miei suoceri hanno sempre avuto l abitudine di venire senza avvisare, cosa che io non ho mai gradito perché in contrasto con il mio modo di fare, ma trattandosi di episodi veramente rari ho lasciato correre per non fare discussioni inutili.
Purtroppo, come immaginavo, la situazione è precipitata nel momento in cui è nato nostro figlio, con tutto che noi li abbiamo sempre resi partecipi, subito usciti dall ospedale li abbiamo invitati per farli stare col nipotino, io stessa ho chiesto che venissero le prime mattine per farmi le punture di eparina (ho avuto un cesareo, e mia mamma abita un pochino più distante per cui ho chiesto a loro) e con questa scusa hanno visto il nipotino quasi tutti i giorni.
Terminata questa prima settimana in cui lo hanno visto moltissimo, hanno cominciato a venire quasi tutti giorni, al massimo un giorno si un giorno no, a qualunque ora (mattina, pomeriggio o poco prima di cena) e senza avvisare o al massimo mandando un mex con scritto "stiamo venendo"! La cosa, che purtroppo conoscendoli avevo previsto, mi sta dando parecchio fastidio, perché innanzitutto nessuno gli sta vietando di vedere il nipotino, siamo anche stati a pranzo da loro tutto il giorno e gliel ho fatto spupazzare tutto il tempo, io l ho preso solo per allattarlo e nonostante ciò loro continuano a venire tutti i giorni; in secondo luogo credo che loro non abbiano nessun diritto di interferire in un momento così delicato della nostra vita in cui dobbiamo ancora creare una nuova routine.
Onestamente dopo le nottate, una giornata che sgobbo e che mio marito è a lavoro avrei piacere di trascorrere quel poco tempo tutti e tre insieme nella nostra intimità familiare, invece arrivano loro e se lo spupazzano e ci rubano quei preziosi momenti, senza considerare che rimaniamo vincolati perché io aspetto che torni mio marito per fare una doccia, per cucinare ecc
Vi chiedo quindi come potrei fare a gestire questa spiacevole situazione, come fargli capire che non è corretto il loro comportamento.
Ho paura che a causa loro potrei avere discussioni con mio marito, in un momento così bello della nostra vita.
A lui ne ho parlato, secondo lui non c'è niente di male nel venire ma siccome a me da fastidio mi è venuto incontro gli ha fatto qualche battutina ma mi ha chiesto di mettermi nei suoi panni, gli sembra male dirgli di non venire o venire meno spesso.

Spero potrete darmi qualche consiglio per gestire questa situazione.
Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

inevitabilmente i piccolini avvicinano le due generazioni.
Però il problema sta nel fatto che i genitori di oggi hanno -per molti motivi- bisogno della generazione dei nonni. È dunque difficile chiamarli quando se ne ha bisogno e non volerli quando non se ne ha ..
E' che si aprono delle 'brecce di permeabilità' tra le due famiglie, che non si possono chiudere unilateralmente.

Occorrerà dunque arrivare ad una negoziazione, ad esempio chiedendo loro che non si presentino dall'ora x alla y pomeridiana perchè Lei riposa; oppure dopo la x ora serale, quando Lei è stanca e quando vorrebbe godersi la famiglia dato che Suo marito torna a casa.

Però, nella negoziazione tra generazioni, molto conta il tipo di relazione che si ha con i propri suoceri: quanto è sincera, spontanea, schietta; da entrambe le parti.
Veda Lei se parlare a tu per tu con la suocera da donna a donna, oppure in modo un po' più formale e meno emotivo alla presenza di entrambi i suoceri. E assieme al marito, oppure da sola con loro.

Una ultima notazione:
non si senta una mosca bianca dentro una situazione strana; la nascita del figlio comporta sempre la necessità -nella famiglia estesa- di rivedere le modalità relazionali e di reimpostare le .. giuste distanze.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per la celere risposta. Vorrei precisare che, ad ora io non sto lavorando, quindi mi sto dedicando interamente a mio figlio e non ho fin ora chiesto aiuto ne a mia mamma ne ai suoceri, anche se mia suocera continua a ripetermi che se ho bisogno lei è disponibile, fosse per lei vorrebbe venire tutte le mattine per "aiutarmi" ma io gentilmente ho rifiutato perché io ad ora non ho bisogno di nulla se non di un po' di tranquillità.
Riguardo il Suo consiglio sull orario, in realtà a me da proprio fastidio il fatto che vengano a prescindere dall orario o meglio che pretendano di venire perché non vedono il nipotino da un giorno o due, come se fosse una cosa scontata e dovuta. Vorrei fargli capire che devono stare al loro posto ma non so come e che quando noi abbiamo un momento ci passiamo noi. Non sopporto questa cosa che da un momento all altro suona il campanello magari mentre sto allattando o mentre mi sto godendo mio figlio dopo una nottata insonne. Con questo loro modo di fare mi indispongono.
Grazie ancora per il suo tempo
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

avevo compreso benissimo che "...a me da proprio fastidio il fatto che vengano a prescindere dall orario..",
però tenga conto di quanto segue.

La neo-coppia genitoriale manifesta l'esigenza di creare in autonomia un nuovo equilibrio relazionale a tre.
La mamma è impegnata nella nuova relazione con la nuova personcina (neonata), la quale oltretutto parla un linguaggio sconosciuto (vari tipi di pianto), che occorre via via apprendere e condividere.
E dunque la concentrazione su questi compiti e obiettivi è massima.
Oltre -naturalmente- l'allattamento, le lavatrici, ecc.

Al contempo il neonato ha anche dei nonni, i quali hanno dei desideri ma anche dei diritti sanciti dalla legge.
E' da ciò che nasce l'esigenza di negoziare dei "corridoi l'ingresso" per i nonni, assieme a dei limiti (quelli di cui parlavo in #1), per tutelare contemporaneamente bisogni e diritti che sembrano confliggere:
. quello del neonato a fruire della presenza dei nonni e dei nonni al nipote,
. ma al contempo quello dei genitori verso la propria tranquillità e verso la cura della nuova relazione intrafamigliare.
Lei potrebbe pensare che il nipote così piccolo che non si accorge della presenza o meno dei suoi nonni, ma in realtà la relazione reciproca nasce proprio nel primo periodo di vita.

Al fine di approfondire tutto ciò Le allego due News, che ho scritto dopo averci non solo studiato, ma anche interagito con gli interessati (genitori e nonni) in decine di corsi di formazione sull'argomento:

- Nonni-nipoti: la legge li tutela. E la psicologia?
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5382-nonni-nipoti-la-legge-li-tutela-e-la-psicologia.html

- Genitori-nonni: guerra o pace?
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5395-genitori-nonni-guerra-o-pace.html

Se lo desidera, aggiunga qui una replica: la tematica è oltremodo importante, anche per chi ci legge.

Un caro saluto.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per la gentile risposta. Volevo aggiornarla sulla situazione che purtoppo non è cambiata. I miei suoceri continuano a presentarsi senza mai avvisare. Riguardo i diritti dei nonni di cui mi parlava e del rapporto con il nipote, sono ben consapevole del fatto che sia un bene per mio figlio trascorrere del tempo con loro e infatti ci andiamo regolarmente come faccio anche con mia madre allo stesso modo, credo però che il diritto di vedere il nipote non significhi avere il "diritto" di disturbare in casa quasi tutti i giorni perché questo per me è proprio maleducazione, anche se si tratta di parenti secondo me è proprio buona educazione avvisare e chiedere se si può andare in casa d altri. Le chiedo quindi se Lei è d accordo su questo punto e come posso fare per riappropriarmi della privacy in casa mia. Saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

indicazioni operative le erano state date nella risposta #1, ma si basavano su quella negoziazione che - nella replica successiva - Lei sembra non gradire.
Domanda: " .. anche se si tratta di parenti secondo me è proprio buona educazione avvisare e chiedere se si può andare in casa d altri..."
Risposta: ".. Occorrerà dunque arrivare ad una negoziazione, ad esempio chiedendo loro che non si presentino dall'ora x alla y pomeridiana perchè Lei riposa; oppure dopo la x ora serale, quando Lei è stanca e quando vorrebbe godersi la famiglia dato che Suo marito torna a casa.
Però, nella negoziazione tra generazioni, molto conta il tipo di relazione che si ha con i propri suoceri: quanto è sincera, spontanea, schietta; da entrambe le parti.
Veda Lei se parlare a tu per tu con la suocera da donna a donna, oppure in modo un po' più formale e meno emotivo alla presenza di entrambi i suoceri. E assieme al marito, oppure da sola con loro."
Un ulteriore problema sta proprio nel fatto che tra parenti stretti (a seconda delle abitudini dell'area geografica) non si ritiene che la casa del figlio sia "casa d'altri". Non so se sia il caso dei Suoi suoceri.

Considerato che questa situazione La fa inquietare, proprio in un periodo in cui sarebbe bello poter essere sereni, Le consiglio una consulenza con l* Psicolog* del Consultorio, con cui potrà interagire di persona portando le Sue motivazioni e ricevendo in presenza proficue indicazioni... interattive.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora per la risposta. Credo che abbia centrato il problema e cioè che i miei suoceri credono di poter venire quando vogliono perché essendo la casa del figlio non c'è bisogno di avvisare. Io non sono abituata così, la mia famiglia chiede sempre prima di venire e concordiamo insieme un giorno in base agli impegni reciproci. Poi per carità potrebbe anche capitare una volta ogni tanto di passare a sorpresa ma farne un abitudine quasi giornaliera mi sembra eccessivo e scortese. Cercherò intanto di mettere in pratica il Suo consiglio e di negoziare quantomeno gli orari. Saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

Contemporaneamente faccia attenzione al rapporto con Suo marito: sono i suoi genitori..

Se ritiene ci faccia sapere.

Cari saluti.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/