Un consiglio. ho qualche problema con gli amici

Buongiorno a tutti.

Mi servirebbe qualche consiglio per capire meglio come gestire la mia situazione.

Sono un ragazzo e sono bloccato in una situazione poco simpatica con un’ amica.
Ci conosciamo praticamente da sempre e frequentiamo lo stesso gruppo di amici.
Abbiamo sempre avuto un normalissimo rapporto di amicizia finché il nostro legame si intensificato molto, ci sentivamo tutti i giorni con migliaia di messaggi e telefonate lunghissime e ci incontravamo spesso.
Devo aggiungere che io provavo un serio interesse nei suoi confronti, ma non mi sono mai esposto troppo, perché è fidanzata con un altro mio amico.

Ad un tratto però, da un giorno al altro, dopo una discussione che ha avuto con il suo ragazzo (con cui io non ho problemi), la nostra amicizia si è disintegrata.

Provai a parlare con lei per cercare di capire quali fossero i problemi con me e come risolverli.
La sua risposta è stata: Tranquillo, tra di noi non ci sono problemi ed è tutto come prima, in quell' occasione ho percepito che in realtà qualche problema ci fosse.
Le feci notare i miei dubbi e le dissi che avrei fatto fatica a relazionarmi con lei per questo motivo.
Ma lei rispose di nuovo di non preoccuparmi.
Il fatto è che la nostra amicizia non ha mai più ripreso.

L’ anno scorso poi sono stato all’ estero qualche mese e in quel periodo non ci siamo mai sentiti.
Al mio ritorno le scrissi che mi sarebbe piaciuto parlare con lei, esprimendo nuovamente i miei dubbi e che avrei voluto parlarne di persona.
Inizialmente mi sembrò decisa a parlare per risolvere una volta per tutte, ma poi comincio a campare scuse per evitare l’ incontro.
A quel punto io le dissi chiaramente: Qualche problema c’è, ed è evidente, o altrimenti a te non interessa nulla della nostra amicizia.
Lei diede la solita risposta e da li comincio a comportarsi come se non fosse mai successo nulla.
Il fatto che lei facesse finta di niente mi dava e mi da un fastidio terribile, così cominciai ad ignorarla palesemente.
Prima di tutto per che non sopportavo il suo atteggiamento e poi cercavo e speravo di provocare una sua reazione.
Il risultato è stato che a cominciato ad ignorarmi pure lei e da quel momento non ci guardiamo e non ci salutiamo.
Ormai da un anno.

Questa situazione però si ripercuote un po' anche nel gruppo di amici.
In alcune occasioni ho preferito rinunciare a stare con gli amici per la sua presenza.
Questo mette in imbarazzo gli altri perché non sanno se chiamarmi quando c’è lei e viceversa.

Ora vi chiedo un consiglio su come gestire la situazione soprattutto con i miei amici visto che mi da fastidio e non trovo giusto che debbano ritrovarsi coinvolti.

A questo punto, visto che mi sono convinto che non le interessi nulla, mi sono quasi arreso.
Con lei non voglio più insistere anche perchè se avesse voluto chiarire lo avrebbe già fatto.
Però mi piacerebbe trovare il modo di riallacciare i rapporti con lei, non so esattamente cosa sia successo tra di noi e comunque le voglio davvero bene.

Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Ad un tratto però, da un giorno al altro, dopo una discussione che ha avuto con il suo ragazzo (con cui io non ho problemi), la nostra amicizia si è disintegrata

Potrebbe essere che lei ti vedesse come una specia di stampella e che la vostra amicizia le fornisse un po' di motivazione per tirare avanti in una relazione che, evidentemente, non era così salda. E una volta finita non sia riuscita a trovare altri motivi per continuare a frequentarti.

In ogni caso, io eviterei di fissarmi sui perché e sui per come. Quando una persona non ci vuole frequentare, si può provare a chiedere spiegazioni, ma se lei svicola e non vuol affrontare l'argomento la cosa migliore è lasciar perdere e andare avanti con la propria vita.

Ti consiglio di fare lo stesso, perché sembra che le tue opzioni al riguardo siano alquanto limitae.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr. Santoncito per la risposta.
Purtroppo o per fortuna sono una persona che tende ad avere quasi sempre un approccio scientifico ed oggettivo in tutte le cose.
Il suo consiglio è quello che darei io ad un' altra persona nella mi situazione.
Detto questo, faccio fatica ad applicarlo su me stesso perché comunque uno è parte della vita del altro visto che frequentiamo le stesse amicizie. Viviamo in un piccolo paese di provincia, quindi la routine, la vita e le frequentazioni no hanno una gran varietà. In qualche modo siamo "legati".
Per questa cosa ho perso parecchie ore di sonno, ma ora va molto meglio.
In ogni caso, ogni volta che siamo nella stessa stanza e ci ignoriamo, mi dispiace moltissimo ancora a distanza di tempo. In primis perché scombussola un pò anche i rapporti con gli altri e poi non mi capacito del fatto che un' amicizia così, nata praticamente da bambini, possa svanire così.
Come ultima cosa aggiungo che entrambi siamo parecchio orgogliosi e testardi e sicuramente questo non aiuta.

Grazie ancora
[#3]
dopo
Utente
Utente
Devo aggiungere che lei ha cominciato ad ignorarmi dal momento in cui l' ho fatto io. Dopo che sono rientrato a casa le si comportava come se non fosse mai successo nulla ed ignorava le mie richieste di confronto. Come ho già detto era quello a darmi fastidio, quindi ho cominciato ad evitarla perché sono convinto che non vada bene ignorare i problemi e ad ogni modo cercavo di provocar una sua reazione.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
L'approccio scientifico non sempre funziona nelle questioni dove sono coinvolte emozioni e sentimenti.

L'oggettività invece può essere d'aiuto. E anche se il suggerimento di lasciar perdere e andare avanti può sembrarti scontato ("lo stesso consiglio che darei a un'altra persona"), può darsi che con un'altra persona non funzionerebbe.

Nel tuo caso, invece, appare appropriato perché traspare che tu ti sia fissato su questa ragazza per mancanza di alternative. Il paesino, le amicizie ecc. possono influire, ma come ha detto qualcuno arriva un momento nella vita di un uomo che, se per andare dove vuole andare non può aprire porte, gli tocca sfondare il muro.

Perciò trova il modo di fare lo stesso. Passa sopra a ciò che senti e concentrati solo sui comportamenti utili.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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