Attaccamento evitante o disinteresse?

Salve, vorrei un parere rispetto ad una relazione che ho instaurato con un uomo da 6 mesi.
Intanto inizio col fare una premessa, 6 mesi fa mi disse di non volere una relazione, voleva conoscermi, vedermi e poi chissá... (almeno è stato sincero). Inizialmente ci vedevamo 2 volte a settimana a casa sua,
siamo usciti soltanto 3 volte di cui 1 a cena fuori e le altre 2 per bere un drink, per il resto al massimo andiamo a fare la spesa insieme ma di base il rapporto è legato al sesso.
Ad oggi non ci sentiamo più giornalmente, mi scrive soltanto quando vuole vedermi o per farmi gli auguri nei giorni di festa per esempio o se lo cerco mi risponde immediatamente ma ormai neanche io gli scrivo più se non quando dobbiamo vederci.
Ad ogni modo non riesco ad uscire da questa situazione perchè tutte le volte in cui siamo insieme mi confonde, mi chiede se sto andando a letto con qualcuno, mi tiene per mano nonostante io sia contraria o mentre parlo di cose serie legate a questioni di lavoro mi risponde con domande del tipo: ma questo tizio è giovane?
Ci ha provato? .
Io non gli chiedo mai nulla perchè ormai ho capito che non vuole impegnarsi e ho avuto la conferma del fatto che sente e vede altre donne e non capisco perchè lui si comporti così con me.
Tra l’altro adesso ci vediamo al massimo 1 volta a settimana o 1 ogni due settimane se non di più e quando capita dá per scontato che cenerò e dormirò con lui.
La settimana scorsa ci siamo visti e abbiamo parlato della nostra situazione e ha detto che a me ci tiene e che sa che prima o poi lo manderò a quel paese, Il bello è che dice sempre che posso vedere chi voglio nonostante sappia che non vedo effettivamente nessuno.
Non so cosa pensare sinceramente, quando ci vediamo è galante, premuroso e rispettoso... poi appena ci salutiamo sparisce nel nulla e la sua giustificazione è: devo tornare alla vita di tutti i giorni.
Mi ha anche spiegato che in passato è stato deluso e che il pensiero di una possibile relazione gli mette paura.
So anche che ha una bassa autostima e che ha lavorato su sè stesso perchè in passato non si accettava per via di un difetto fisico.
Insomma, mi rendo conto del fatto che non sia facile stargli dietro ma nonostante ció mi sono legata a lui, ho provato a parlargli di ció che provo ma fa sempre discorsi legati alla sua indipendenza, al voler stare solo ecc.
Ha 32 anni, non è un bambino e quindi credo sappia cosa voglia, tra l’altro non fa vita mondana le sue uscite sono palestra e lavoro.
Non so cosa pensare e sperare, per giunta l’ultima volta ho notato che stava chattando con una tizia, per cui mi sono chiesta: perchè con lei chatta normalmente e con me ha smesso di farlo?
Un’altra domanda che mi sono posta è, se mi cerca ancora per andare a letto insieme a distanza di 6 mesi significa che gli piaccio sul serio no? Non ho mai avuto esperienze simili, come dovrei comportarmi?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
ritengo che a volte la chiarezza sia più opportuna di molti giri di parole, specie al giorno d'oggi, perché a quanto pare non sono più di moda i saggi ammonimenti materni che salvaguardavano le ragazzette sventate.
Lei non è una ragazzetta, tutt'altro, eppure può fare a sé stessa -e a noi specialisti- la domanda: "se mi cerca ancora per andare a letto insieme a distanza di 6 mesi significa che gli piaccio sul serio no?"
Ma davvero può credere questo? E dopo averci dettagliato che la relazione è di solo sesso, l'interesse reciproco è così scarso che non fate un'uscita, anzi nemmeno una conversazione insieme, e vi cercate solo quando "dobbiamo vederci", ossia avete bisogno di un rapporto sessuale?
Inoltre lei scrive: "adesso ci vediamo al massimo 1 volta a settimana o 1 ogni due settimane se non di più e quando capita dá per scontato che cenerò e dormirò con lui".
E questo calo d'interesse già nei primi sei mesi, lei lo vuol considerare "piacere sul serio" ad una persona?
Perché non fa centro su di sé, chiedendosi cosa trova LEI in questa relazione dalla quale non riceve nemmeno il piacere di una chat, e nella quale, dice, non vuole nemmeno essere tenuta per mano?
Il fatto che lui sia galante, premuroso e gentile la confonde? Ma questa è la sua natura, tutto qui. Del resto, dovrebbe pure essere sgarbato?
Rifletta.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com