Paura di trovarmi solo in casa

Spesso mi capita di sperimentare pensieri che mi allarmano e spaventano.
Sono anni che ne soffro, e a volte mi illudo di averci fatto l'abitudine e di aver imparato, per merito della terapia, a non subirli più di tanto.

Vivo da solo abitualmente da anni e questo non mi dà problemi.
Solo che, da un'oretta circa, il pensiero di essere in casa da solo mi mette una angoscia che non comprendo.
Dovrebbe essere una situazione per me usuale, a cui non dare importanza; e invece mi viene il dubbio che potrei non 'accontentarmi' di starmene tutto il pomeriggio sul divano a guardare video comici... Nei giorni scorsi, grazie al ponte, sono stato un po' a casa dei miei genitori; ma ora che sono tornato per conto mio ho pensato che, non essendo 'sorvegliato' da loro in questo momento, potrei fare qualunque cosa che se fossi da loro mi inibirei dal fare.
E proprio tale possibilità mi spaventa, pur non essendoci particolari trasgressioni a cui sentirei voglia di abbandonarmi.
Infatti, mi domando cos'è che farei, che finché non ero solo non ho potuto fare: forse qualcosa di relativo al sesso?
Non mi so rispondere; direi che è una paura generica verso la possibilità di compiere qualcosa, di non definito, contro la mia volontà - paura che si collega a quella (che da anni mi porto dietro) di sviluppare un disturbo da discontrollo degli impulsi, che mi spinga a gesti che la sola ipotesi di mettere in atto mi causa turbamento, anche se si tratta di gesti che io per primo non saprei identificare...
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Dr. Alessio Fogliamanzillo Psicologo 372 4
Buon pomeriggio,


Considerando i suoi altri consulti e le risposte ricevute, ha iniziato una terapia? Per rispondere alle sue domande occorre approfondire in primis cosa sta facendo oggi per confrontarsi con la sua situazione psicologica; da quanto scrive sembra abbia avuto modo di riflettere provando disagio nel farlo

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