Superstizione e suggestione

Gentili Dottori,

Premetto di soffrire di ansia, e in particolare di un disturbo ipocondriaco ossessivo.
Sto passando una fase difficile che non sto qui a spiegare perché troppo lunga.

La terapia con lo psicologo non mi ha aiutato, anzi ha peggiorato una situazione sottostante.


Vengo al dunque.

Mi sono ritrovato che in casa mi si è rotto uno specchio e sono caduto in un ansia angosciosa senza eguali.
Ho subito pensato: Ora chissà cosa succederà a me e alla mia famiglia!
Mi rendo conto che la superstizione è un qualcosa di irrazionale, di "ignorante" e di insensato (infatti non lo ero!) , ma il mio stato ansioso che mi porta a stare sempre come un soldato in trincea li pronto ad aspettare che qualche brutto evento accada mi fa perdere la razionalità e la lucidità.


Come si fa a gestire questi stati e a non cadere in queste trappole di superstizione e di fantasie?


Non riesco a spiegare a parole lo stato di angoscia che mi porta...


Grazie a chi mi risponderà

Cordiali saluti
[#1]
Dr. Alessio Fogliamanzillo Psicologo 372 4
Buonasera,


Frequenta ancora lo psicologo? In questo momento che terapia sta seguendo?

È un buon passo avanti che riconosca e prenda le distanze da queste convinzioni che la patologia le porta; il suo disturbo di norma consiste in tentativi della sua psiche di controllare le emozioni legando i suoi stati emotivi a qualcosa di controllabile e rappresentabile, come si fa con l'arte quando un'idea dell'artista viene trasformata nell'opera subendo trasformazioni che non rendono subito chiaro il senso sottostante. Le ossessioni che ne derivano la angosciano per ciò che nascondono però, non per ciò che rappresentano esplicitamente

Per evitare quindi il presentarsi delle angosce bisogna guardare a cosa nascondono, ovvero serve un percorso terapeutico. Come mai l'esperienza che riporta dice ha peggiorato la situazione?

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