Alessitimia

Buongiorno,
Per favore, vorrei sapere se è possibile che una donna sensibile ed empatica ed un uomo alessitimico riescano ad avere una relazione soddisfacente.
Abbiamo iniziato una psicoterapia di coppia ma lui dopo la seconda seduta si è defilato, io continuo il percorso ma la psicologa mi dice che non c è molto da fare, specie se lui rifiuta un aiuto professionale.

Vorrei sapere se è possibile per un uomo alessitimico trovare una partner che riesca a stare con lui senza soffrire.
Magari una col suo stesso problema?

Grazie
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Dr. Alessio Fogliamanzillo Psicologo 372 4
Buon pomeriggio,


Lui ha una diagnosi di alessitimia? A che età l'ha scoperto?
In generale è possibile cambiare gli altri ma solo entro certi limiti ed accettando di indurre in sé dei cambiamenti in primis; in questo senso non si deve rinunciare alla possibilità di cambiare il mondo circostante tuttavia appunto non si può eccedere nel pretendere qualcosa di non possibile; in altre parole si rimane vincolati al dato di realtà, come si suol dire

La diagnosi di alessitimia, se c'è, non è che un'etichetta di massima; per rispondere occorre in ogni caso sapere la gravità del problema nonché le caratteristiche di personalità dell'interessato. Mi pare di capire che stiate insieme noto tuttavia che ha posto la domanda mettendo lui al centro, ovvero ci chiede se per lui è possibile trovare una partner senza soffrire; cosa prova per quest'uomo?

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[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie. La diagnosi non c è. Semplicemente, la psicologa si è meravigliata di come io abbia resistito tanti anni con lui, perchè non esprime ne i pensieri nè le emozioni, il rapporto rimane superficiale, sembriamo due amici qualsiasi. Non so piu cosa provo per lui xche da anni sto soffrendo... prima stando zitta e buona in attesa, da qualche anno cercando in ogni modo di parlarne, ma lui erige muri di silenzio o dà risposte vaghe. Non so piu cosa fare.
La psicologa dice che le mie richieste sono legittime, ma per lui diventano esagerate perchè non è in grado di tirare fuori niente nè di guardarsi dentro.
Ovviamente il primo anno è stato un idillio, poi gli altri 11 è andata sempre peggio, zero dialogo e zero sesso. Lui ormai si concentra solo sulle cose pratiche e materiali, parla solo del piu e del meno, non dice come si sente e non capisce come mi sento io. Purtroppo mi sono illusa che dopo tanti anni fosse giunta l ora di andare in profondità, di trovare insieme la vera intimità di corpi e di anime. Lui pensa solo alla nuova casa da finire e, come un disco rotto, ripete che vuole invecchiare con me. Sono molto angosciata xche mi sento sola. Mi sento ignorata quando sta a lungo in silenzio x poi gridare, qdo piango e lui non mi consola ma è infastidito. Non ricevo calore, devo mendicare un bacio, non mi sento desiderata eccetera.
Se lo lascio, davvero non troverà nessuna?
[#3]
Dr. Alessio Fogliamanzillo Psicologo 372 4
Il rapporto che indica si è protratto per dodici anni, credo lo abbia fatto durare perché in un qualche modo ne ha tratto qualcosa. Cosa le piacque al tempo, durante il primo anno?

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[#4]
dopo
Utente
Utente
Mi piaceva che lui esprimeva il suo affetto, con parole e gesti. Se non l ho lasciato prima, è perchè è una brava persona, xche a modo suo (cioè provvedendo alle cose materiali) mi ama.
Probabilmente io non lo amo, altrimenti accetterei i suoi silenzi, accetterei le sue risposte generiche e ambigue, il suo evitamento del confronto, l evitamento dei sentimenti, il disinteresse verso il mio corpo. Speravo che una psicoterapia ci avrebbe aiutati ma lui si è rifiutato. Non so cosa posso fare, mi sento messa in un angolo. Se le cose sono andate bene x tanti anni, è solo perche io gli davo per prima il mio affetto senza chiedere niente. Poi quando ho iniziato ad avanzare le mie richieste lui si è chiuso sempre di piu. Con me, non col mondo virtuale che c è nel suo tablet.
Non è forse un mio diritto ricevere affetto, sentirmi amata? Non è sufficiente che me lo dica quando è alle strette, se poi non me lo fa sentire in nessun modo, ed io non sono "sorda", ho una gran sensibilità che mi fa sentire tutto quanto.
Se me ne stessi buona buona a parlare del piu e del meno, lui non avrebbe alcun problema. Cosa posso fare? Sono angosciata all idea di non poter dialogare di cose profonde o di dover mendicare un vero bacio di 10 secondi invece di un bacio a stampo.
Grazie
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Dr. Alessio Fogliamanzillo Psicologo 372 4
In base alla risposta penso ne abbia tratto di poter dare senza ricevere; per una qualche ragione inconscia questo per lei ha rappresentato una modalità più stabile di rapporto. Per capire meglio cosa rappresenti per lei dare affetto sarebbe ideale una seduta presso uno Psicologo che possa darle più attenzione che in una chat. Può considerare tra le sue possibilità anche le liste di specialisti qui su Medicitalia

Veda la cosa da questo punto di vista: cosa c'era di apprezzabile nel dare affetto senza riceverlo?

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