Disforia di genere o doc?

Salve, di nuovo qui dopo molteplici consulti che ho chiesto in passato su questo sito.
Inutile che spiego tutto da capo anche perché si riescono a visualizzare quelli inviati in precedenza quindi riprendo da quando ho interrotto l'ultimo caso.
Andai da una psicologa per la mia paura di essere omosessuale ma invece di aiutarmi peggiorò la situazione dicendo che poteva essere prima una cosa e poi un'altra (mise di mezzo depressione, doc, omosessualità, disforia di genere, semplice ansia ed ecc.
). Col tempo ho iniziato ad accettare questi pensieri che mi venivano sull'eccitamento omosessuale dando sempre priorità sull'ambito romantico essendomi sempre innamorato di donne e continua ad essere così.
Dopo queste sedute però mi balzava in testa questa disforia di genere dove però la vedevo così tanto lontana a me essendo un amante in tutto e per tutto di hobby maschili e felice dell'essere uomo, si è anche vero che ammiravo il modo di comportarsi delle donne e in alcuni ambiti venivano delle sporadiche immagini dove io dovevo comportarmi come loro ma non erano ben volute ed erano quasi forzate.
Comunque dopo un po' di tempo dove stavo riprendendo la mia vita in maniera tranquilla esplode andando a cercare su internet bene in tutto e per tutto l'ossessione di essere transessuale con pensiero che mi attanaglia H24 dove ormai ogni volta che esco devo notare tutto della donna e chiedermi su ogni vestiario femminile se mi piacciono o no, dove mi trova ansia perché se una settimana prima adoravo indossare roba maschile all'improvviso sembra tutto scomparso perché sembra che quello femminile sia più bello da vedere.
Altre ossessioni sono il guardarmi i genitali maschili e toccarmeli per vedere se trovo repulsione ma solo tanta ansia, dove se mi passa un pensiero negativo mentre li guardo mi conferma ok allora sei trans e mi entrano in testa anche immagini dove io ho la vagina in maniera intrusiva e tutto ciò mi manda alla pazzia, mi guardo allo specchio assiduamente se io mi riconosca o no e ci sono momenti dove mi piaccio e mi calmo e momenti dove sembra di no e sale l'ansia, aggiungo pure il fatto che come se il mio cervello portasse tutto al femminile io voglio identificarmi come uomo ma mentre lo faccio il cervello mi dice il contrario (es.
Sono arrivato, il mio cervello impulsivamente dice arrivata ma tutto ciò non mi rende per nulla felice anche perché non solo su me stesso ma anche con gli altri es.
Inconto una persona di nome Federico e il cervello mi dice Federica).
Sono tornato da un'altra psicologa e lei ha criticato il modo di fare della mia vecchia e ha detto che non ci vede nulla di disforico ma mi ha dato la diagnosi di DOC ma io non ci credo perché mi sembra tutto così reale.
Per una settimana ho sofferto anche di uno strano doc dove avevo paura di non amare più il calcio e la mia squadra del cuore che un po' mi porto ancora appresso.

Chiedo gentilmente un parere e spero di poter tornare a vivere di nuovo me stesso DA UOMO.
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Dr.ssa Eleonora Lombardi Psicologo 10
Buonasera,
grazie per quanto ha deciso di condividere.
Purtroppo nonostante il suo scritto sia molto accurato senza aver eseguito almeno un assessment non è possibile darle un responso che chiarifichi la tipologia del suo disturbo, nella pratica clinica a parità di sintomi possiamo avere patologie diverse.

Ad ogni modo le consiglierei di eseguire tempestivamente degli accertamenti diagnostici che eventualmente può richiedere allo psicologo oppure allo psichiatra.
Alcune delle ipotesi diagnostiche eseguite dalla collega sospettano la presenza di patologie che possono essere anche molto serie e degenerative se non trattate.

Si affidi a dei professionisti, sono certa che sapranno darle le risposte che cerca e potranno aiutarla al meglio.

Buon proseguimento

Dr.ssa Eleonora Lombardi
Psicologa Clinica specialista nella Salute Mentale
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dopo
Utente
Utente
Dottoressa intanto la ringrazio per la risposta, su alcune cose non mi sono spiegato bene io dopo quel consulto psicologico che poi ho deciso di abbandonare perché mi creava ancora più confusione dopo mesi ne ho intrapreso un altro che tutt'ora sto seguendo (sono due mesi anche se non continui per ferie della psicologa) dove quest'ultima mi ha dato la diagnosi di DOC che mi porto anche da tempo indietro anche se non riesco a convincermi che sia tale perché mi sembra tutto così reale. Più che una diagnosi che so di non potere avere volevo un parere se nel caso fosse davvero DOC sia indicato seguire anche una cura farmacologica dallo psichiatra però è evidente che in tal caso i costi aumentano e non di poco e non so se poterlo supportare due spese così alte.
In passato diversi anni fa sono sempre stato in cura per depressione e ipocondria e una vecchia psicoanalista mi diede assieme alle sedute entact 20mg è un medicinale adatto secondo voi?
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Dr.ssa Eleonora Lombardi Psicologo 10
La sua preoccupazione è più comprensibile, tuttavia spero di poterla rassicurare su alcuni aspetti.

Per la validità della diagnosi può chiedere alla sua psicologa di eseguire anche una batteria di test indicati nella rilevazione di tale patologia o comunque del suo spettro.
Ad ogni modo se la diagnosi venisse confermata anche dai test somministrati dalla psicologa le consiglierei di rivolgersi ad uno psichiatra per avere dei consigli su di una eventuale prescrizione farmacologica.

Non si preoccupi per il costo può farsi fare dal medico di base una richiesta per visita psichiatrica e rivolgersi al CSM della sua zona senza spese oltre al ticket. Generalmente gli incontri con lo psichiatra non hanno la stessa cadenza come quelli dello psicologo ma sono più diluiti nel tempo.

Inoltre può decidere di fare un percorso anche con lo psicologo del CSM, in questi casi si paga il ticket una volta per un pacchetto di sedute, i tempi di attesa sono molto lunghi ma se ha problemi di spesa anche questa può essere una soluzione.

Per la somministrazione dell’entact deve sentire comunque uno psichiatra, gli psicologi non possono prescrivere farmaci di alcun tipo. La sua psicoanalista era sicuramente un medico.

Spero di esserle stata un po' di aiuto
Un caro saluto

Dr.ssa Eleonora Lombardi
Psicologa Clinica specialista nella Salute Mentale
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