Come posso risolvere questo problema?

Buonasera, sono una ragazza di 22 anni.
Mi sono lasciata da un mese con il mio ragazzo e mi sono resa conto che io senza un uomo mi sento una nullità.
Nel senso che è come se volessi/avessi bisogno di qualcuno con me per stare bene e per sentirmi felice.
Non riesco a stare da sola, senza un partner, mi sento vuota, triste e fragile quasi senza obbiettivi, anche se di obbiettivi in realtà me ne prefisso molti ma sembrano sempre lontani e irrealizzabili, perché penso che non ce la farò mai o non trovo comunque la forza per mettermi in gioco.
Perché ho così tanto bisogno di un partner per sentirmi bene?
Perché non riesco a stare bene anche da sola?
Inoltre adesso ho una grande paura di non poter trovare più nessuno, di rimanere single a vita, in quanto purtroppo ho come l'impressione che in giro ci siano ormai più ragazzi che non vogliono relazioni serie e io non sono quel tipo.
Sono inoltre timida e molto riservata non ho molte amicizie/conoscenze sia virtuali che reali, vivo in un piccolo paesino e quando vado all'università in una città più grande frequento solo persone di sesso femminile anche perché la mia facoltà è piena di ragazze e scarsa di ragazzi e non mi piace frequentare quei posti affollati dove ci si alcolizza come ad esempio discoteche.
Provo inoltre molto disagio nell'intraprendere relazioni soprattutto con il sesso maschile infatti il mio ex ragazzo l'ho conosciuto grazie ad amici che me l'hanno presentato, ma la socializzazione è avvenuta mediante social e poi quando ci siamo visti di presenza dopo mesi di frequentazione sempre via social abbiamo deciso di metterci insieme.
Come posso cambiare le cose?
Mi sento sempre inadeguata, diversa e senza speranze, penso che nessuno si potrà mai interessare veramente a me, che non riconosca il mio valore.
Grazie per chi mi risponderà.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 187
Gentile ragazza,
nel suo caso più che mai si vede che la vita attuale preclude la frequentazione che un tempo era naturale fra uomini e donne, legata a certe regole rassicuranti e cercata da tutti e due i sessi, in comitiva e non obbligatoriamente in rapporti di coppia che costringono a bruciare le tappe e in pratica simulano l'amore, ma provocano solo una grande solitudine.
I social si sono imposti di prepotenza e hanno provocato proprio questo effetto di isolamento sostanziale.
Certe timidezze, certe dolorose incapacità di comunicazione tra i sessi ma anche tra persone dello stesso sesso, nascono proprio da questa pseudocomunicazione fatta di singole frasi che perde tutta la ricchezza del linguaggio non verbale, possibile solo in presenza.
La sua timidezza e la sua mancanza di autostima oggi richiedono l'incontro con uno psicologo; un tempo si sarebbe potuto pensare che l'esperienza del mondo, il conoscere molte persone in situazioni protette, avrebbe sbloccato questa sua condizione.
Oggi esistono gruppi esperienziali anche online condotti da psicologi proprio per ripristinare la capacità di comunicare e la sicurezza personale.
Nel suo caso sembra che l'insicurezza sia così profonda che richiede dei colloqui con uno
psicologo.
Li cerchi senza esitazione e senza timore, approfittando tra l'altro del bonus psicoterapia e del bonus psicologi che lo Stato ha messo a disposizione.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com