Ormai ho 40 anni e non riuscirò più a trovare più una compagna

Salve,
sono un uomo di 40 anni (è la terza volta che scrivo sul vostro forum) e vi chiedo scusa in anticipo se risulterò petulante.

Allora cercherò di essere il più preciso possibile: come dicevo sono un uomo di 40 anni ormai ho fatto e seguo un percorso di psicoterapia ormai da circa 10 anni, sono una persona esteticamente nella media insomma posso piacere o meno, ho un lavoro validoi ma purtroppo lavoro in smartworking ormai da 3 anni.

circa due anni e mezzo fa mi sono lasciato cona la mia unica ragazza (ho avuto sempre difficoltà nell'approcciarmi per questo ho inizato a fare psicoterapia) e purtroppo sono caduto in una depressione reattiva per la quale mi sono curato ed ho finito con la cura lo scorso dicembre.

Putroppo per quanto venga considerato una parsona in gamba, un bravo ragazzo un uiomo da "sposare" in questi due anni non sono riuscito a stabilire nessun altro rapporto con qualche ragazza... si sa alsud 40 anni si è abbastanza grandi ed è diffiicile in questa fascia di età conoscere sia nuovi amici o persona con cui creare un rapporto più profondo.

Questo è la prima estate che sto affrontando senza medicinali ma mi sento estremamente giù di morale sull'orlo di una ricaduta nella depressione.

Unica nota positiva è che dopo circa due anni ho ripreso dei contatti con delle vecchie amicizie (l'ho già indicato negli altri consulti) ed alla fine con una mia vecchia "amica" ci siamo baciati.

Sono stato una persona felice in quel momento ma già dal giorno successivo è cambiato tutto.
Non abbiamo chiarito ma lei ha detto subito ad amici in comune l'accaduto ribadendo che sono una persona "seria" e che non le sembrava il caso di illudermi (ho scoperto che lei nel frattempo usciva con altri ragazzi).
Ora facendo parte della stesa comitiva si sta rifacendo sentire (almeno fino a ieri) ma so benissimo che lo fa semplicemente perchè ora è sola ed ha bisogno di persona con cui uscire.
So che con lei non succederà e non si potrà mai concludere nulla di serio ma purtroppo mi piace.
Ora sto in una fase estremamente negativa in quanto in due anni e mezzo è l'unica cosa che mi sia capitata e non so se un giorno avrò altre occasioni.
Lo psicoterapeuita mi dic esmepr edi vederla coma una piccola vittoria in quanto ho dimostrato a me stesso che posso piacere e che non ho nulla di anormale.

Come mai allora per il futuro vedo tutto negativo e che non avrò mai più occasioni per creare un rapporto (sentimentale ed intimo) con una donna?

Perchè mentre scrivo mi viene il magone?

Perchè dopo tutto il lavoro fatto non sono riuscito ancora a trovare la persona per me,, , che senso ha avuto fare tanta fatica per diventare la persona che sono?

Tutti mi dicono che sono migliorato tanto e tra il me di 10 anni fa ed il me attuale c'è un abisso ma di base che me ne può fregare?
Avrei preferito essere la persona di 30 anni fa ma avere una persona che mi amasse al fianco.

Ora non ho più nulla solo due genitori estremamente anziani che mi lasceranno.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 187
Gentile utente,
speravo che le rispondesse qualche mio collega, visto che il mio parere gliel'ho già estesamente espresso nell'ultimo consulto.
Adesso, insieme alle lamentazioni sull'avere quarant'anni, alla paura di ricadere in depressione e alla mancanza di una relazione sentimentale, trovo una frase indicativa a proposito dell'amica che ha baciato: "So che con lei non succederà e non si potrà mai concludere nulla di serio ma purtroppo mi piace".
"Purtroppo mi piace".
Un tempo gli uomini, le donne ancora di più, rendevano significativa un'intera esistenza grazie al calore di un innamoramento, spesso ricambiato solo da uno sguardo.
Lasciamo pure ai cavalieri medievali queste doti, e alle fanciulle dell'Ottocento queste dolcezze... ma anche oggi, innamorarsi è una cosa bella, una carica di ossitocina, l'ormone della felicità, e lei addirittura sembra avere paura del fatto che una donna le piace?
Forse abbiamo scoperto che è la sua paura di vivere perfino un sentimento gioioso la vera ragione che la tiene separata dal resto del mondo.
Provi a leggere il libro "Il cervello in amore", della dott.ssa Grazia Attili.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Salve, dottoressa la ringrazio per la risposta. Si innamorarsi è bello sono d’accordo magari sarebbe meglio se corrisposto :).
A dire la verità ieri sera mi sono rivisto con questa ragazza per puro caso e si ci è stato di nuovo un flirt.
All’inizio le ho chiesto ma noi cosa siamo? E lei mi ha risposto : purtroppo non ti posso dare ciò che vuoi però a prescindere siamo rimasti insieme in altra 20 una di minuti a scambiarci delle effusioni.
Forse sbaglio a credere solo a ciò che si dice ed a valutare anche le azioni , forse sono di indole estremamente pessimista ma immagino che questa situazione finisca qua.
So solo una cosa : dovrei prendermi io buono della situazione ( ossia che i. Due anni qualcosa si è smosso e ciò significa che potrebbero crearsi altre occasioni . Inoltre che con tutte la mia timidezza ci ho riprovato ed in un modo o nell’altro ci sono riuscito ) e non vedere il negativo.
Ho un difetto su cui dovrò lavorare : non investire in una storia che non può decollare.
La ringrazio acquisterò il libro e lo leggerò.
Saluti.