Mancanza di collaborazione all'interno della relazione e differenti ambizioni

Buongiorno,
Sono in una relazione da quattro anni con una ragazza, io 33 anni e lei 32.
Da quando la conosco tuttavia ho l'impressione che non voglia impegnarsi lavorativamente, e abbia ambizioni che non riesce però a concretizzare.
Spesso riporta le responsabilità a una mancanza di supporto specialistico (che riconosco possa aiutare) ma che però non può permettersi per via delle poche entrate economiche.
In passato ha cambiato percorso di studi perché non lo sentiva affine alle sue ambizioni, scelta in cui l'ho appoggiata.
Nell'ultimo anno ha deciso di voler chiudere il percorso, ma ciò si è tramutato in un trasferimento temporaneo in altra città e intraprendimento di un lavoro a condizioni che però non le permettevano completa autonomia.
Avrebbe potuto terminare il percorso compatibilmente con il lavoro, ma non è riuscita.
Mi rivolgo a voi perché comincio a nutrire seri dubbi sulla sua capacità di portarli a termine e non ho idea di come agire.
Inoltre questo mi conduce a un profondo senso di frustrazione dal momento che impedisce qualsiasi tipo di progettualità.

Al momento sono l'unico della coppia con un lavoro stabile, che ci ha permesso di poter condividere una casa comune ma in un altro posto lontano dal nostro di origine.
Tuttavia trattandosi di un paesino, ricevo ripetute critiche legate al fatto che la collocazione geografica sia limitante relativamente alle sue opportunità lavorative.
Ho provato a parlarne, ottenendo un riconoscimento del problema ma a fatto compiuto non sento che ci sia un reale impegno o volontà dall'altra parte a risolvere.

Qualsiasi evento ormai è un trigger per la discussione perché comincio ad avvertire assenza di progettualità e conseguente frustrazione.

Non ho davvero idea di come poterla aiutare, vorrei in qualche modo supportarla ma non saprei come.
Come potrei agire, cosa ne pensate?

Vi ringrazio in anticipo per le risposte
[#1]
Dr. Alessio Fogliamanzillo Psicologo 372 4
Buon pomeriggio,


In assenza della sua compagna può provare a cambiare qualcosa nel suo proprio agire cercando di indurre in lei dei cambiamenti; che si tratti poi di cambiamenti profondi oppure semplici proposte non è questo il punto

Riporta che certi atteggiamenti lei li aveva fin da quando vi conoscete, ovvero li ha tollerati per anni; cosa è cambiato?

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[#2]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 187
Gentile utente,
il suo questito sembra rivelare irritazione verso la sua partner, ma non si capisce bene in quale ambito lei la senta carente: in quello del lavoro? In quello dello studio e della specializzazione? Nella capacità di accettare le situazioni (alloggiative, di lavoro, di studio) o nella volontà di progettare cambiamenti positivi, per sé e per la coppia?
La sua irritazione appare esasperata dal fatto che fin dall'inizio della vostra conoscenza le sembra che questa donna "non voglia impegnarsi lavorativamente, e abbia ambizioni che non riesce però a concretizzare".
Se la sua partner le appare ancora così passati quattro anni, e nel frattempo ha ricevuto da lei il giusto sostegno materiale e morale, c'è da tentare, a mio avviso, un chiarimento.
Se non riuscite da soli, esistono gli psicologi che vi possono aiutare:
1) a comprendervi tra voi; 2) a capire veramente cosa ciascuno di voi desidera; 3) quali sono i sogni velleitari che servono solo ad avvelenare il quotidiano, e quali sono le capacità reali che è possibile mettere in atto.
Se non ho centrato il suo problema, ci scriva ancora.
Cordialmente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#3]
Utente
Utente
Grazie mille per le risposte.

Ciò che è cambiato in questi anni è che lei abbia cominciato a riconoscere i motivi per cui non riesce a realizzare la sua indipendenza, dato che la cosa la fa soffrire nonostante non si impegni attivamente per raggiungere l'obiettivo. Quali cambiamenti potrei indurre su me stesso?

C'è indubbiamente irritazione, perché sento che il mio sostegno e supporto (sia materiale che psicologico) sia sistematicamente vano, anzi a volte credo non ci sia neanche riconoscimento e lei dia molte cose per scontate . Come consiglierebbe di impostare una terapia di coppia a riguardo? Lei si è dimostrata in passato aperta a questa possibilità. A chi potremmo rivolgerci?
[#4]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 187
Gentile utente,
focalizzandoci sulla frase: "Ciò che è cambiato in questi anni è che lei abbia cominciato a riconoscere i motivi per cui non riesce a realizzare la sua indipendenza, dato che la cosa la fa soffrire nonostante non si impegni attivamente per raggiungere l'obiettivo", e leggendo anche il fatto che la sua ragazza sembra non riconoscere l'aiuto che le viene offerto, al momento suggerirei una terapia personale per la ragazza.
Dico questo pur consapevole che risulta difficile e inopportuno delineare i problemi di una persona che non ci ha scritto personalmente. Il primo passo a mio avviso sarebbe dunque che la sua partner aprisse qui un account e ci parlasse personalmente del proprio problema. Questo sarebbe una prima prova del fatto che ha la volontà di superarlo.
Le faccio molti auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Dr. Alessio Fogliamanzillo Psicologo 372 4
Come la collega ha fatto notare, per quattro anni questa donna ha avuto il suo supporto e la cosa non ha aiutato, dunque non è plausibile che il ripetersi delle cose produca un effetto diverso. Per rispondere dunque alla sua domanda su cosa potrebbe cambiare di sé, le chiedo: qual è il motivo per cui l'ha supportata così a lungo pur nella frustrazione ricevuta?

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