Adenomiomatosi
gentilissimi, oggi mio marito (35anni) si è sottoposto ad ecografia addominale perchè aveva disturbi allo stomaco(probabilmente per stress)e questo è stato il responso: fegato di dimensioni modestamente aumentate. margini regolari.Ecostruttura lievemente disomogenea ed iperecogena; non dilatate le vie biliari; asse spleno-portale di calibro regolare.Gran parte del lobo destro appare occupato da grossolana formazione ovalare di 15 cmx 9cm; limiti bozzuti e ad ecostruttura ipsoiperecogena e disomogenea. Altra L.O:S: si apprezza al IV segm di 36 mm isoiperecogena e ben delimitata. La colecisti è distesa, pareti lievemente ispessite con la presenza di multiple formazioni aggettanti del diam. max di 7.4 mm. Le los per caratteristiche ecografiche possono essere attribuite ad angiomi adenomiomatosi della parete delle colescisti. Premettendo che a breve faremo una TAC per accertare il tutto, il dottore ha detto di stare tranquilli e che la tac è di prassi visto anche il corposo volume dell'angioma. Possiamo davvero stare tranquilli? L'angioma al lobo destro potrebbe continuare a crescere? Occorrerebbe asportarlo per non compromettere la corretta funzionalità del fegato? Mio marito gode di buona salute se non fosse per una passeggera(speriamo) fragilità psicologica che questo esame ha naturalmente compromesso.Va aggiunto che pare predisposto agli angiomi visto che ne ha diversi sul corpo e gliene è stato riscontrato un altro alla colonna vertebrale in seguito ad una Risonanza effettuata per un'ernia discale.Ciò che mi preme sapere è:l'ecografia è attendibile?Possiamo fare serenamente la tac o dobbamo aspettarci brutte sorprese?Grazie
[#1]
Dr. Raffaele Prudenzano
Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo
543 21 27
Gentile Utente.
Vedo che il mio collega ecografista si è spinto giustamente verso una diagnosi di angioma cavernoso del lobo epatico dx + alcuni adenomiomi (versus colesterolosi) della colecisti.
Quandi patologia "benigna".
Non avendo a disposizione immagini ci dobbiamo comunque fidare!!
Per quanto riguarda l'angiona (gli angiomi) aspettiamo l'esito della TC multibanco che sicuramente confermerà ciò; per quanto riquarda l'adenomiosi della colecisti è preferibile comunque eseguire un nuovo controllo ecografico fra 6-12 mesi dopo terapia fluidificante biliare (per valutare quanto adenomiosi e quanto colesteolosi).
Se si dovesse confermare la diagnosi di angioma (angiomi) è possibbile con tecnica radiologico-interventistica (endovascolare) poterli ridurli nettamente (il maggiore s'intende) attraverso un embolizzazione superselettiva che francamente metterebbe al riparo da possibili sanguinamenti conseguenti anche a piccoli traumi.
Vedo che il mio collega ecografista si è spinto giustamente verso una diagnosi di angioma cavernoso del lobo epatico dx + alcuni adenomiomi (versus colesterolosi) della colecisti.
Quandi patologia "benigna".
Non avendo a disposizione immagini ci dobbiamo comunque fidare!!
Per quanto riguarda l'angiona (gli angiomi) aspettiamo l'esito della TC multibanco che sicuramente confermerà ciò; per quanto riquarda l'adenomiosi della colecisti è preferibile comunque eseguire un nuovo controllo ecografico fra 6-12 mesi dopo terapia fluidificante biliare (per valutare quanto adenomiosi e quanto colesteolosi).
Se si dovesse confermare la diagnosi di angioma (angiomi) è possibbile con tecnica radiologico-interventistica (endovascolare) poterli ridurli nettamente (il maggiore s'intende) attraverso un embolizzazione superselettiva che francamente metterebbe al riparo da possibili sanguinamenti conseguenti anche a piccoli traumi.
[#2]
dopo
Ex utente
Grazie mille per la preziosa e rassicurante risposta. Avrei però da rivolgervi ancora un'altra domanda; siamo riusciti ad avere il risultato della Tc che così recita: si conferma la presenza al V-VI segmento di una voluminosa formazione disomogeneamente ipodensa (è lo stesso che dire iperecogena come ha detto il radiologo?) nelle scansioni di base, con diametro max di 12 cm e impregnazione centripeta a chiazze, COMPATIBILE con angioma cavernoso. Un'altra piccola formazione angiomatosa si appresta a livello del IV segmento. Ora mi domando: dove sono finite le formazioni aggettanti della colecisti? Cosa vuol dire 'compatibile': è o no un angioma? E in ultimo: mi è parso di leggere qua e là su internet che un angioma è più preoccupante dell'altro in base al segmento in cui si trova; mi potete dare delucidazioni a tale proposito. Sicura di una vostra celere risposta vi ringrazio affettuosamente in anticipo.
[#3]
Dr. Raffaele Prudenzano
Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo
543 21 27
1)Sono angiomi quando due metotiche (la TC e l'eco)lo confermano, percui tranquillo!!
2)Gli angiomi sono tutti più o meno simili ma pur sempre lesioni benigne.
3) unico pericolo è l'eventuale sanguinamento-rottura (di quello maggiore) in relazione a traumi diretti non proprio "violenti" (a volte purtroppo di lieve entità).
4) gli adenomiomi della colecisti (se inferiori al cm)non sono mai visibili con la TC ma solo con l'eco
2)Gli angiomi sono tutti più o meno simili ma pur sempre lesioni benigne.
3) unico pericolo è l'eventuale sanguinamento-rottura (di quello maggiore) in relazione a traumi diretti non proprio "violenti" (a volte purtroppo di lieve entità).
4) gli adenomiomi della colecisti (se inferiori al cm)non sono mai visibili con la TC ma solo con l'eco
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.8k visite dal 05/11/2009.
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