Un crollo vertebrale

Salve, scrivo per mia mamma, 72 anni, ipertesa, fibrillazione atriale, BPCO, diabete, terapia anticoagulante, portatrice di pace maker.
Nell'agosto scorso ha subito un crollo vertebrale a livello lombare: come terapia iniziale ha preso Lyrica in gocce (credo), Muscoril e cerotti Keplat. Con questa terapia il dolore si è molto attenuato. Alla seconda visita gli è stato prescritto un busto, che porta ancora oggi ma che non le dà molto sollievo. Tutti questi mesi sono trascorsi tra lastre, ortopedici, terapie per l'ostoporosi definita grave. La settimana scorsa si sottoposta a DEXA femorale e lombare, dove a livello lombare a confermato le precedenti diagnosi, mentre a livello femorale si parla di Osteopenia. Mi scuso, ma oggi non ho sottomano i referti per riportare per intero le diagnosi. Le mie domande: puo' una donna nelle condizioni di mia madre essere sottoposta ad un intervento di vertebroplastica? E' vero che per fare questo intervento è necessario fare prima una RMN, che mia madre non puo' fare per via del pace maker? Sono troppe le sue patologe per affrontare questo intervento?

Grazie
[#1]
Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr. paziente pur avendo postato la sua domanda nel forum " Radiologia interventistica ", l'argomento è di specifico interesse ortopedico.
L'osteopenia o l'osteoporosi o i crolli vertebrali da usura sono patologie di carattere ortopedico prima e del Fisiatra dopo, sia che necessitino di trattamento farmacologico, che ortesico che fisiochinesico che chirurgico con la vertebro- plastica.
Certamente va valutata attentamente sia dal cardiologo che dall'ortopedico e sopratutto va eseguito un'esame accurato delle radiografie e della funzionalità del rachide prima di intraprendere un percorso chirurgico, sopratutto analizzando le condizioni generali della paziente. Non obbligatoriamente è necessaria una rmn, ma va esaminata ogni cosa, ogni dettaglio tecnico.
Va fatta fisiochinesiterapia, terapia farmacologica e terapia ortesica.
Una visita preanestesiologica stabilirà rischi e quant'altro e se sia saggio un trattamento chirurgico, qualora fosse indicato, cosa che non credo, essendo il crollo vertebrale localizzato ad uno o due unità vertebrali .
Saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

Osteoporosi

L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?

Leggi tutto