Possibile sindrome di reiter?

Buongiorno gentili dottori, più di un mese fa ho avuto un rapporto solo orale con una persona a rischio (lei lo ha fatto a me). 3-4 giorni dopo il rapporto mi è venuta una uretrite (bruciore alla minzione, disuria) che è passata da sola dopo una settimana, nella quale ho avuto anche febbre e dolori muscolari. Contemporaneamente mi è venuta una congiuntivite all'occhio destro, anche quella guarita da sola dopo un paio di giorni. Tuttavia ho avuto in seguito ancora episodi di uretrite (durati un paio di giorni) accompagnati da sensazione di malessere, nausea e febbricola. Ho fatto una visita con una dermatologa che mi ha prescritto un tampone uretrale, l'ho fatto 8 giorni dopo il rapporto ed è risultato tutto negativo (micoplasmi, ureaplasmi, leucociti e anche clamidia), per cui non mi è stato dato nessun antibiotico. Però poiché questi sintomi persistono ancora, il medico di base mi ha prescritto di nuovo il tampone con in più esame colturale delle urine e delle feci più emocromo con ves e pcr, oltre a tutti gli esami per le mst. Questi esami li ho fatti stamattina.
Ma la cosa che mi preoccupa di più è che da 2 settimane mi è venuto un forte mal di schiena nella zona lombare, che ultimamente si è fatto veramente acuto e mi impedisce di dormire. Mi fa male anche solo restare seduto. Sempre stamattina sono andato a farmi i raggi e mi hanno trovato un'ernia in fase di sviluppo. Non ho mai sofferto di questi problemi prima d'ora. Inoltre continuo a sentire una sensazione di bruciore sulla pelle, accompagnata a volte da piccoli rash curanti principalmente sul dorso e sul viso/collo. Ho inoltre disturbi intestinali, ovvero soffro di stitichezza ma mi è venuta anche dissenteria un paio di volte.
Scusate se mi permetto di ipotizzare una diagnosi ma ho paura che si stia instaurando una sindrome di Reiter in seguito all'infezione urinaria iniziale.
1- Sono molto spaventato e vorrei dei consigli riguardo a chi mi posso rivolgere e quali esami si possono fare per una diagnosi di una tale sindrome.
2- Se mi venisse confermata questa diagnosi ci sono terapie efficaci per contrastare l'avanzamento di questa brutta malattia prima che cronicizzi?
3- Di solito la sindrome di Reiter è causata dalla Clamidia oppure potrebbe essere causata anche da un'infezione delle vie urinarie di origine virale? Se sì quali tipi di virus potrebbero causare un'infezione delle vie urinarie?
4- Se anche quest'ultimo tampone avesse esito negativo, ci sono esami per ricercare anticorpi specifici contro clamidia (sulla falsa riga di quello che si fa per hiv) ?

Vi ringrazio per la pazienza se siete riusciti a leggere tutto e chiedo cortesemente un vostro parere.
[#1]
Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74 11
Caro Signore,
anzitutto gli esami chce ha fatto sono incompleti, perchè la batteria completa di tamponi uretrali comprende: batteri comuni, gonoccocco, miceti, Trichomonas, Myco/ureaplasma, Chlamidia .
Quindi è stato tutto incompleto. I tamponi uretrali, poi LI DEVE FARE IL DERMATOLOGO, di persona,. non l'infermiere dell'ASL che non sa neppure cosa deve fare, perchè ci sono regole precise per effetuarli!!!
Gli esami del sangue sono solo corollario della consulenza dermatologica!!! E' il dermatolog che si deve fare carico di gestire la situazione e darle una risposta., compreso la diagnosi di sindrome di Reiter, che nel suo caso, mi parebbe quantomeno eccessiva!!
Sii ridetermini con un buon dermatologo, anche in una struttura pubblica e rinizi il suo iter senza andare a pensare a delle conclusioni "monstre".

Saluti

Luigi Mocci MD

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Mocci,
forse mi sono spiegato male: il primo tampone uretrale che ho fatto (8 giorni dopo dal rapporto) mi è stato prescritto proprio dalla dermatologa! Non è stato fatto da lei, ma è stato fatto dalla Dott.ssa responsabile del laboratorio di microbiologia e virologia dell'ospedale in cui sono andato.
Poi ho rifatto il tampone a distanza di più di un mese, oltre a urinocoltura e coprocoltura ed emocromo, esami aggiuntivi che mi ha prescritto il mio medico di base, fatti sempre nello stesso laboratorio. Ho fatto anche tutti gli esami per MST (hiv, hcv, sifilide) anche quelli risultati tutti negativi.
Le riporto qui sotto l'esito del tampone e delle colture.
Posto che ho già fissato la visita di controllo con la mia dermatologa per fare vedere questi ultimi esami, Le chiedo se gentilmente può rispondere alla seguente domanda:
- un tampone negativo per clamidia la esclude definitivamente? Oppure per essere sicuri di questo sarebbe meglio fare anche un esame di ricerca anticorpi contro clamidia?
- Inoltre: può la sindrome di Reiter essere scatenata anche da microorganismi diversi da Clamidia oppure da virus tipo Herpes Genitale?

Grazie


Laboratorio di Microbiologia e Virologia

BATTERIOLOGIA
COPROCOLTURA
(Ricerca Salmonella sp. , Campylobacter sp., Shigella sp.)
Materiale in esame:Feci
Flora microbica residente: Ben rappresentata
Esame colturale: Negativo
Stato della richiesta: Completa

UROCOLTURA
(Ricerca microorganismi aerobi e miceti)
Carica microbica: Nessuno sviluppo

DIAGNOSTICA DELLE INFEZIONI UROGENITALI
(Ricerca microorganismi aerobi e miceti)

Materiale in esame: Tampone uretrale
Polimorfonucleati Assenti
Esame colturale Negativo
Stato della richiesta: Completa
Esame microscopico diretto: (Colorazione di Gram)
Ricerca Chlamydia trachomatis (Tamp.Uretrale): (met. PCR real time): NEGATIVA

DIAGNOSTICA DELLE INFEZIONI UROGENITALI
Ricerca Mycoplasmi (Tamp. Uretrale) (es. colturale) : Negativa

[#3]
Dr. Giuseppe Bova Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 57 1 10
Cercherò di rispondere alle sue due domande:
1) un tampone negativo per clamidia può non escludere la malattia . Consulti un urologo visto che riferisce ancora bruciori per escludere infiammazioni uretro-prostatiche.

2) Il Reiter può essere scatenato anche da altri virus o batteri. Nel suo caso per ora lo escluderei ma consulterei un reumatologo per dei controlli a distanza. La sua storia per ora fa pensare ad una forma "reattiva post-infettiva" .

Non vanno sottovalutati anche eventuali rapporti sessuali pregressi nel tempo non protetti con partner sconosciuti e magari l'uso di antibiotici anche per altre patologie più comuni.

Ci tenga informati

Cordialità
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