Osteoporosi grave in spondilloartrite sieronegativa
Sono una donna di 36 anni peso 45 kg per 160 cm,
dal 1998 mi e' stata diagnostica una spondilloartrite sieronegativa, partita dalle anche. Nel 2006 i dolori si sono estesi a mani, piedi ed altre articolazioni.
Gli immuno-soppressori (SALAZOPIRIN-ARAVA-METROTREXATE 1O mg) non hanno prodotto miglioramenti se non effetti collaterali, ho usato fans e cicli di infiltrazioni di cortisone e punture fino al 2006 quando il medico mi ha prescritto deltacortene 5 mg.Negli ultimi anni(2008-2011) sono arrivata alla dose di 25 mg giornalieri alternati a periodi da 12,5 mg.
Ha fine 2010 una banale infrazione alla mano dx ,stringendo la mano ad una persona, scopro di avere un osteoporosi grave (valori vertebre -3.7 anca -3.3 femore -3.5) da agosto in poi mi fratturo piu' volte i polsi e i piedi, rimanendo quasi bloccata ( scarpa baruk piede dx ,caviglia gonfia piede sx , mani entrambe steccate e male anche-schiena).
A Savona inizio a settembre un ciclo di flebo di difosfonal 300 una al giorno per 10 giorni e poi cicli 6 flebo ogni 2 mesi ,tra un ciclo e il successivo assumo una compressa alla settimana di glamour 70 (acido alendronico) , 25 gocce di dibase e 1 cp di calcio sandoz tutti i giorni,1 cp di dicloreum 150 al giorno e deltacortene che negli ultimi tre mesi sono riuscita ad abbassare a ¾ da 5 mg al giorno.
A Maggio ho ripetuto la moc con valori (vertebrale -3.3 anca -3.6 femore -3.9) gli analisi del sangue al 24/04/(calcio 9,3 magnesio 1,8 fibrinogeno 425-363) ( dpd urine 7,14 osteocalcina 3,6 esami 09-2011), la mia vita e' molto sedentaria a causa del male alle anche ed ai piedi , riesco a stare in piedi circa 30 minuti camminando in zone lisce in ciabatte poiche' anche un piccolo dosso sotto i piedi mi causa forti dolori
Attualmente non ho tono muscolare o male forte alla zona coxo-femorale, i piedi reggono solo 30 minuti, i menischi dei polsi sono lesionati e ho male alle mandibole da circa 8 mesi a causa di un banale allungamento.
La mia paura ,vedendo questi valori delle ossa peggiorare , e che questa cura non sia la piu' adatta al mio caso, e che la spodilloartrite ,diagnosticata da vari medici negli anni, in realta' fosse un sintomo di malattia ossea.
dal 1998 mi e' stata diagnostica una spondilloartrite sieronegativa, partita dalle anche. Nel 2006 i dolori si sono estesi a mani, piedi ed altre articolazioni.
Gli immuno-soppressori (SALAZOPIRIN-ARAVA-METROTREXATE 1O mg) non hanno prodotto miglioramenti se non effetti collaterali, ho usato fans e cicli di infiltrazioni di cortisone e punture fino al 2006 quando il medico mi ha prescritto deltacortene 5 mg.Negli ultimi anni(2008-2011) sono arrivata alla dose di 25 mg giornalieri alternati a periodi da 12,5 mg.
Ha fine 2010 una banale infrazione alla mano dx ,stringendo la mano ad una persona, scopro di avere un osteoporosi grave (valori vertebre -3.7 anca -3.3 femore -3.5) da agosto in poi mi fratturo piu' volte i polsi e i piedi, rimanendo quasi bloccata ( scarpa baruk piede dx ,caviglia gonfia piede sx , mani entrambe steccate e male anche-schiena).
A Savona inizio a settembre un ciclo di flebo di difosfonal 300 una al giorno per 10 giorni e poi cicli 6 flebo ogni 2 mesi ,tra un ciclo e il successivo assumo una compressa alla settimana di glamour 70 (acido alendronico) , 25 gocce di dibase e 1 cp di calcio sandoz tutti i giorni,1 cp di dicloreum 150 al giorno e deltacortene che negli ultimi tre mesi sono riuscita ad abbassare a ¾ da 5 mg al giorno.
A Maggio ho ripetuto la moc con valori (vertebrale -3.3 anca -3.6 femore -3.9) gli analisi del sangue al 24/04/(calcio 9,3 magnesio 1,8 fibrinogeno 425-363) ( dpd urine 7,14 osteocalcina 3,6 esami 09-2011), la mia vita e' molto sedentaria a causa del male alle anche ed ai piedi , riesco a stare in piedi circa 30 minuti camminando in zone lisce in ciabatte poiche' anche un piccolo dosso sotto i piedi mi causa forti dolori
Attualmente non ho tono muscolare o male forte alla zona coxo-femorale, i piedi reggono solo 30 minuti, i menischi dei polsi sono lesionati e ho male alle mandibole da circa 8 mesi a causa di un banale allungamento.
La mia paura ,vedendo questi valori delle ossa peggiorare , e che questa cura non sia la piu' adatta al mio caso, e che la spodilloartrite ,diagnosticata da vari medici negli anni, in realta' fosse un sintomo di malattia ossea.
[#1]
Gentile signora, il suo quadro sintomatologico è davvero disabilitante. L'osteoporosi è una patologia che puó conseguire a diverse condizioni. In primo luogo esiste una notevole componente genetica (70-80%), oltre a patologie (soprattutto quelle che coinvolgono il sistema immunitario reumatologico) e terapie (cortisone in prima linea) che possono accelerare il riassorbimento di calcio dallo scheletro. Non ha mai eseguito il dosaggio della vitaminaD? L'assunzione di bisfosfonati, come quelli che lei dice di aver assunto, non ha effetto se non si correggono opportunamente i livelli di vitamina D e introito di calcio. Le notizie che ci riferisce richiedono sicuramente un corretto inquadramento con ulteriori indagini e consulenza presso un centro specializzato per l'osteoporosi cui la prego di sottoporsi.
Ci tenga informati
Ci tenga informati
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
[#2]
Utente
Grazie per la cortese risposta
ora però sono davvero atterrita... assumo vitamina D come ho già detto da settembre 2011 insieme al calcio sandoz.
Non ho mai eseguito esami ematici genetici o per dosaggio vit D.
Veramente mi han fatto capire che è inutile indagare quando le cure son solo quelle.
Io vorrei approfondire con gli esami ma non potendo affrontare viaggi lunghi inizierei ad indagare qui se mi puo consigliare quali fare me li farei scrivere dal medico di famiglia..
Se poi avesse la cortesia di indicarmi un centro piu' vicino a me dove petermi riferire mi farebbe in gran piacere.
La ringrazio dell' attenzione cordiali saluti
ora però sono davvero atterrita... assumo vitamina D come ho già detto da settembre 2011 insieme al calcio sandoz.
Non ho mai eseguito esami ematici genetici o per dosaggio vit D.
Veramente mi han fatto capire che è inutile indagare quando le cure son solo quelle.
Io vorrei approfondire con gli esami ma non potendo affrontare viaggi lunghi inizierei ad indagare qui se mi puo consigliare quali fare me li farei scrivere dal medico di famiglia..
Se poi avesse la cortesia di indicarmi un centro piu' vicino a me dove petermi riferire mi farebbe in gran piacere.
La ringrazio dell' attenzione cordiali saluti
[#3]
Gentile signora, non è il caso di "sentirsi atterrita". Se assume la vitamina D dallo scorso anno, il livello ematico non sarà poi tanto disastroso e si tratterà solo di correggerlo un pò. Non è necessario effettuare lunghi viaggi per trovare un centro idoneamente specializzato vicino al suo domicilio, cerchi nei siti
www.lios.it
www.siommms.it
www.stopallefratture.it
sicuramente troverà riferimenti a lei vicini.
Cordialità
www.lios.it
www.siommms.it
www.stopallefratture.it
sicuramente troverà riferimenti a lei vicini.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.7k visite dal 05/06/2012.
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