Ho cambiato stile di vita e non perso peso

Gentile dottore. Da 3 settimane esatte dopo un lungo periodo di eccessi, ho cominciato una dieta ( che riporterò sotto), unita ad attività fisica (corsa leggera circa 6 km h per 50 minuti 4 volte a settimana) e non ho perso un cm. Parlo di cm perché non avendo una bilancia in casa ad inizio dieta ho usato un metro da sarta per misurarmi giro vita, fianchi e giro coscia.
Sono una donna di 32 anni con una corporatura normale. Non so dirle esattamente il mio peso (probabilmente sui 62-63 kili per 1,70 di altezza). Beh, in queste 3 settimane in cui ho eliminato il vino (che bevevo in eccesso) e le cene fuori (circa 3 volte a settimana) ho perso 4 cm nel punto vita e basta. Sul resto del corpo nulla. Ho il viso più sgonfio, ma sul resto non noto cambiamenti.
Non so cosa pensare. Mi sento molto frustrata e mi sembra inutile andare dall’ennesima dietologa che mi darà sempre la stessa dieta (come da sempre la stessa anche alle mie amiche) La dieta è simile a quella che infatti mi aveva già dato una dietologa anni fa (quando la mia situazione era più o meno la stessa e allora avevo perso kili molto facilmente, addirittura 4 in due settimane). Mi può dare un parere? La ringrazio
Ecco la dieta
Colazione 2 fette biscottate con marmellata senza zucchero e caffé macchiato con dolcificante.
Pranzo 80 grammi di pane o pasta con 200 grammi di verdure 1 cucchiaino di olio
Spuntino- uno yoghurt magro
Cena- 200 grammi di pesce o 180 grammi di carne o 2 uova con 200 grammi di verdure e 1 cucchiaino di olio
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,
la dieta che segue è una "dissociata", nella quale si distinguono due gruppi di alimenti: acidi (carne, pesce, uova, formaggi etc.) ed alcalini (pane, pasta, riso, legumi, patate etc.) da non associare nello stesso pasto.
Grassi, verdure e spezie appartenenti ad un gruppo neutro possono essere addizionati agli altri due. E', però, considerata squilibrata in quanto può provocare chetosi; può indurre carenze di ferro e calcio per ridotta capacità del loro assorbimento. Per quanto riguarda la mancata riduzione del peso corporeo, consideri che l'associazione di attività sportiva può favorire un aumento della massa magra (FFM) parallelamente ad una riduzione dei grassi corporei (FAT) e dei liquidi (TBW); sulla bilancia il peso corporeo sarà "apparentemente" invariato, come in una somma algebrica.
Per tutto quanto sopra descritto, sarebbe opportuno affidarsi ad un medico specialista che, dopo averla sottoposta ad una attenta e mirata valutazione clinica, Le prescriva un programma alimentare ipocalorico, bilanciato e strettamente personalizzato.
Cordiali saluti

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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