Gravidanza e integratori multivitaminici

Buonasera,
mia moglie ha ventotto anni e pesa 65 kg, è alla sesta settimana di gravidanza ed ha fatto la prima ecografia.
Ha un'alimentazione senza eccessi, con limitato consumo di carne (soprattutto povera di insaccati), ricca di cereali integrali e verdura di stagione, qualche volta consuma legumi.
La ginecologa, anche se lei non ha ancora fatto esami sullo stato nutrizionale, le ha comunque prescritto un multivitaminico per la donna in gravidanza, Gestalys DHA di PharmaNutra.
Io ho una certa diffidenza verso i multivitaminici, sono dell'idea che i nutrienti vadano ricercati negli alimenti e integrati solo se necessario, limitandosi a quelli carenti nella dieta.
I medici di SSNV raccomandano (indipendentemente dal tipo di dieta seguito) di prestare attenzione all'acido folico, vitamina B12 e ferro; vedo invece che in una dose giornaliera di Gestalys DHA sono presenti molte vitamine e minerali dosati al 100%LARN.

Chiedo il vostro parere sulla scelta di questo prodotto farmaceutico, se è preferibile integrare solo i nutrienti critici di cui c'è carenza o di cui una dose eccessiva è innocua.

Grazie.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,
è vero che una sana e variata alimentazione apporta tutti i principi nutritivi, di cui abbiamo bisogno. Ma è anche vero che in una gestante, le richieste di alcune sostanze aumentano con il progredire delle settimane.
Non si preoccupi, pertanto, se la collega ginecologa ha consigliato per Sua moglie un integratore.
Auguri!

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta dottore, mi sento sollevato dal saper che non esistono rischi derivanti da un eccesso di vitamine.
Secondo lei l'occorrenza di integrare un ampio spettro di vitamine e sali minerali durante la gravidanza fa sorgere il sospetto che la moderna dieta occidentale esponga a rischi di carenze nutrizionali?

Stavo abituando mia moglie a consumare ogni giorno un cucchiaio di olio di lino spemuto a freddo, ma ora che prende l'integratore pensa di assumere abbastanza omega-3, e a causa del sapore poco gradevole ha sospeso questa buona abitudine; inoltre ritiene superfluo fare gli esami del sangue per valutare il suo stato nutrizionale, perché da per scontato che l'integratore copra tutti i rischi.
Mi sembra che stia andando parzialmente contro la raccomandazione "Gli integratori non vanno intesi come sostituto di una dieta variata".

Di positivo faccio invece notare che si sta abituando ad abbinare vitamina C a pasti ricchi di ferro, mangia più spesso legumi, a volte albicocche secche, germe di grano e noci.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,
la defnizione di "dieta occidentale" è molto generica. Se ci riferiamo, ad esempio, a quella americana senz'altro parliamo di an'alimentazione molto ricca di grassi e squilibrata. Fortunatamente il nostro regime alimentare è tipicamente "mediterraneo", cioè vario e ricco di tutti i principali principi nutritivi, che intervengono anche nel prevenire eventuali carenze.
Alla Sua affermazione - Mi sembra che stia andando parzialmente contro la raccomandazione "Gli integratori non vanno intesi come sostituto di una dieta variata".- Le confermo che personalmente concepisco la Dieta (bilanciata e varia) come unico ed insostituibile apportatore di tutte le sostanze, di cui l'essere umano necessita e che l'integrazione di alcuni prodotti è valutabile soltanto in casi particolarmente necessari...tra cui la gravidanza.
Quindi, perchè far usare a Sua moglie olio di lino spremuto a freddo (in questo caso è un integratore!)?? Non sarebbe meglio introdurre durante la settimana del buon pesce fresco??!!
Faccia variare gli alimenti, si dia importanza alle verdure, ortaggi e frutta, si usi olio d'oliva extra-vergine (possibilmente crudo), si alternino le carni rosse e bianche al pesce, si evitino salse e condimenti troppo elaborati ed insaccati, si usino metodiche di cottura al vapore, al forno, lessate...soprattutto si moderino le quantità: poco e spesso. Quanto prescritto dalla ginecologa diventa, in questo caso, soltanto "la ciliegina su una buona torta!"
Cordiali saluti e tanti cari auguri ad entrambi.

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dopo
Utente
Utente
Egregio dottore,
suppongo che nel Sud Italia, e forse anche al Nord lontano dalle città, si segua prevalentemente una dieta basata su cibi genuini, prodotti di stagione, pesce e pollame piuttosto che carne rossa; purtroppo qui a Milano si tende allo stile americano, alla scelta di cibi ipercalorici e preconfezionati, ne è una prova la moltitudine di fastfood che appestano la città e i centri commerciali che spuntano come funghi… la mia famiglia è una fortunata eccezione.

Mia moglie consuma già pesce un paio di volte alla settimana, cercando di evitare i pesci al vertice della catena alimentare per il problema degli inquinanti che si accumulano nelle loro carni, per questo cercavo di farle assumere anche dei grassi essenziali omega-3 da fonti vegetali, ottenendo collateralmente il vantaggio di non inserire nella dieta ulteriori proteine animali.

La ringrazio sentitamente per l’attenzione,
cordiali saluti.
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