Problemi di malnutrizione e cibi scaduti

Da ottobre 2010, frequentando l'università fuori sede, sono costretto a gestire personalmente la mia alimentazione, con grande difficoltà.
1) La tendenza è a mangiare poco; spesso mangio solo a pranzo o solo a cena, a volte resto a digiuno per tutta la giornata. Altri giorni mangio un pò di più, alla mensa; comunque ho perso molti chili e probabilmente ho sviluppato qualche carenza nutrizionale
2) Mi è capitato più volta di ingerire cibi scaduti; verso novembre ho mangiato una bistecca lasciata nel frigo (con la confezione già aperta) da 3, 4 o 5 giorni, ma non mi ha creato problemi; ho mangiato più volte del sugo scaduto a dicembre; l'ultima volta la scorsa settimana (il sugo era quindi scaduto da circa 3 mesi). L'ingerimento di cibi scaduti può aver avuto qualche effetto dannoso sul mio sistema digerente?
3) attualmente mi trovo in una situazione in cui non vado più di corpo regolarmente; la scorsa settimana, nonostante mi fossi impegnato a mangiare di più (soprattutto frutta: mele, pere, kiwi), sono stato per 5-6 giorni senza andare al bagno, finchè un giorno ho espulso tutto il materiale accumulato (l'altro ieri). Ieri e oggi, nonostante abbia mangiato molto (ieri 2 croccole di pesce, 3 wurstel, cioccolata, biscotti, mela, bevuto caffè e tè al limone; oggi cappuccino, pasta, una grande quantità di salatini, cioccolata, una bomba alla crema), non sento il minimo stimolo ad andare al bagno. Inoltre dovrei pesare sotto i 70 chili (sono alto 1,80).
Cosa pensate di questa situazione?
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,
consumare cibi scaduti o conservati male potrebbe causare malori nell'immediato e non già a distanza di mesi.
Per quanto riguarda la Sua alimentazione "improvvisata", è scontato che a pagarne innanzitutto le conseguenze sia proprio l'intestino.
Cerchi di organizzarsi con dei pasti regolari e vari, non trascurando il consumo di fibre presenti non solo nella frutta ma anche nelle verdure ed ortaggi.
Le allego il link di un articolo pubblicato su questo sito, con l'auspicio che possa esserLe d'aiuto:

https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/327-dieta-e-benessere.html

Cordiali saluti.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per aver risposto.
Ma quale potrebbe essere la causa fisiologica della mia stitichezza? E' legata al fatto che ho mangiato poco?
[#3]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Un'alimentazione come quella da Lei adottata, irregolare e carente di fibre, protratta nel tempo è sicuramente una causa di stitichezza.
Cordialità.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Se la frutta è ricca di fibre, la dieta che ho seguito fin'ora non ne è povera, visto che la frutta (mele, pere e kiwi) è l'unica cosa che mangiavo tutti i giorni (2-3 mele al giorno e tanti kiwi), visto che ne ho disponibilità gratuita. La seconda cosa che mangiavo di più sono le patatine fritte, pizzette, cioccolate varie, biscotti. Poi la pasta e verdure; ma sempre solo a pranzo o a cena, mai entrambi nello stesso giorno. Sempre con ritmi sbagliati e poco equilibrati, come ho già detto. E cmq ho perso molti chili. Invece è la carne una cosa che non mangiavo quasi mai, come le uova o altre cose più costose o difficili da preparare.

Tornando a mangiare normalmente la stitichezza scomparirà? Ma concretamente qual'è il meccanismo organico che impedisce l'espulsione del materiale di rifiuto? Cioè, in questo momento ciò che dovrei espellere si trova nel mio intestino (e nel periodo di tempo dall'ultima volta che sono andato di corpo [circa 4-5 giorni fa] ad oggi, ho mangiato moltissimo; in particolare stamattina ho mangiato molto panettone, biscotti, cioccolata e kiwi)? E' già nella forma definitiva o deve essere lavorato? E perché non scende? Che cos'è che lo trattiene? Di cibo ne ho assunto molto e non è uscito, quindi deve essere ancora dentro di me, ma dove?
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