Fame Continua - Bassa Priorità

Buongiorno, mi chiamo Raffaele (e non 262332). Chiarito questo concetto vorrei esporvi una mia perplessità riguardante il fatto di avere una fame pressappoco continua.

Per fame continua intendo uno stimolo della fame in più ore della giornata.
Pongo ad esempio domenica scorsa:
7:00 colazione (spremuta e fette biscottate con marmellata);
10:00 due tranci di pizza;
11:30 pavesini;
14:00 pranzo (primo, secondo, contorno, frutta)
15:30 merenda (evito di continuare ad inserire le pietanze per decenza)
17:00 merenda
21:00 cena
23:30 “merenda”

Sono orari in cui lo stimolo della fame si fa sentire.
Abitualmente non sono in casa (lavoro, università, volontariato…), ma questo non influisce minimamente sugli stimoli.
Preciso che mi capita abbastanza spesso, non per scelta ma per mancanza di tempo, di fare colazione ed arrivare alla cena senza mangiare null’altro. In questi casi non arrivo al pasto con lo stomaco che mi si torce dalla fame, ma con un discreto appetito.

Ho letto diversi articoli pubblicati, ma non credo di rientrare nelle categorie delle persone tristi, ansiose, annoiate, sole, nervose…. o meglio, conosco abbastanza anche questi stati d'animo ma non sono predominanti nella mia vita.

Tendenzialmente tendo a non assecondare lo stimolo della fame limitando i momenti in cui mi alimento a 2/3 al giorno. Questo per restare intorno ai 72Kg (fluttuazioni tra i 69 e i 74).

La mia perplessita è, la seguente: è normale che sia così frequente lo stimolo della fame?

Ringrazio chiunque abbia avuto la pazienza di leggere e magari rispondere a questo mio "strano" quesito.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. Raffaele,

non sempre lo stimolo della fame corrisponde ad un comportamento anomalo e condizionato dalla sfera emozionale...come giustamente afferma.

Spesso esso è la conseguenza di uno squilibrio tra quanto spende, in termini energetici, l'organismo e quanto introduce con i pasti svolti durante la giornata.

E' evidente che la giovane età, gli impegni universitari, il lavoro, il volontariato...impegnino il Suo organismo a tal punto da richiedere con frequenza un "rabbocco" energetico...tanto quanto un'automobile durante un lungo viaggio.

Non vedo, pertanto, nulla di preoccupante se non una normale esigenza fisiologica da soddisfare.

Cordiali saluti.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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